La mattina del giorno dopo giunse finalmente a destinazione.
L’aria era fresca e il sole risplendeva nel cielo limpido di un giorno appena iniziato.
Scese dall’auto, prese il fascicolo delle lettere e s’incamminò per un vialetto che portava ad un grande, elegante cancello con ornamenti in ottone. Passò attraverso le sue ante socchiuse e si diresse lungo un viale ornato di aiuole in fiore.
Si orientò secondo le indicazioni che aveva ricevuto e finalmente vide la targhetta con scritto il nome di lei assieme a due date.
Quelle della sua nascita e della sua morte avvenuta un mese prima, così improvvisa da non lasciare loro il tempo di scambiarsi nemmeno una parola, perché la morte non invia e-mail.
Rimase a contemplare in silenzio quella tomba semplice, quasi da bambina così come lei aveva sempre voluto essere: un po’ bambina e un po’ donna, semplice, impulsiva, spontanea. Soprattutto, innamorata.
Depose accanto alla targhetta il fascicolo con la loro storia d’amore scritta su carta, che lei avrebbe potuto finalmente leggere, e per tutta la vita non ricordò i pensieri che ebbe né le parole che pronunciò in quel momento. Ricordò solo di essersi trovato all’uscita del cimitero e, mentre entrava nell’auto, di essersi fermato a fissare un punto imprecisato del cielo sussurrando a fior di labbra: "Grazie Amore". Sapeva che lei l’ascoltava perché era con lui anche in quel momento, come sempre e per sempre.
Chiuse la portiera e avviò il motore.
Timur Lenk
Immagine: Lindenallee di Andreas Scholz
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Mi sono commossa.. come una bambina. E parole che siano all’altezza dell’emozione che mi hai fatto provare, sarà banale, ma non le trovo. Amore e Morte, un binomio che fa quasi paura pronunciare. Eppure è ciò che tutti abbiamo il coraggio di giurare, che l’Amore anche a lei sopravviverà. Grazie Timur, per questo squarcio di delicata e temuta verità.
Quanta delicatezza hai usato, per n argomento cosi fragile! Basterebbe una parola sbagliata, un respiro trattenuto troppo a lungo, per bruciare la delicatezza di un istante simile.
Sei riuscito dove non tutti giungono, bravo Timur. Un racconto che sventra l’anima e la scopre al vento.
Racconto profondo, struggente. L’amore ne esce vittorioso. Ringrazio Timur per le sensazioni ed i pensieri che mi suscita.
Flavia
Ho letto molti racconti di Timur, l’ho seguito diverse volte e sempre ho ritrovato nelle sue parole un’intensa vena poetica. Anche questo racconto é meraviglioso, la morte non invia e-mail. Non resta che depositare sulla sua tomba, accanto al suo viso e a un mazzo di fiori, un sussurro pronunciato a fior di labbra, e due parole che rimarranno eterne, ‘grazie amore’. Grazie Timur di avermi emozionato ancora, Lenio.
Racconto un po’ triste, ma pieno d’amore. Perché l’amore continua anche dopo la morte. E’ eterno, proprio come le parole scritte in un libro.
Quanti amori solidificati vengono dall’infame destino separati ma resteranno sempre fissi negli animi di chi resta e dell’altro che ci guarda i sentimenti cresciuti e vissuti da quando si erano conosciuti anche se il tempo malandrino non aveva dato la possibilità di scambiarsi un semplice nome.
C’è delicatezza in nel brano di Timur Lenk che ho letto nella sua stesura completa e che diventa struggente ne “la morte non invia e-mail”… nemmeno il tempo di dirsi addio…
Ma forse è proprio qui che si comprende quanto grande può essere l’amore: nel grazie sussurrato dal protagonista, sapendo che lei l’ascoltava “perché era con lui anche in quel momento, come sempre e per sempre.”
Un bel brano!
Ars
In questa parte del racconto più ampio "Amore senza nome" pubblicato in Voci dell’anima pag.266 e I° Premio Molinello XII Ed. si riconosce la forza dell’originale poetica e lo stile di Timur Lenk, capace di fondere mirabilmente la potenza dell’amore, dell’amicizia, della morte, del dolore e del destino spaziando dal registro della dolcezza e della grazia all’amara invettiva, frutto di intelligenza e della sapienza del suo misticismo. Nel leggere questo testo si coglie l’eco di una voce unica! Laura Tonti Parravicini
L’amore sopravvive nell’anima. Racconto semplice, che nasconde una velata malinconia, ma profondamente intenso.
Molto intenso, mi ha lasciato un brivido dolce e triste.
Amore nella vita e nella morte…triste ma fa riflettere..
Bellissimo e commovente racconto. Si prova una forte emozione a leggerlo e le parole divengono “preghiera”.
Lei aveva il volto di bambina, semplice, impulsiva, spontanea. Soprattutto innamorata. Così lui la ricordava. E in quel silenzio che precede l’attimo del “profondo sentire”, deponendo il fascicolo con la loro storia scritta su carta, le sussurrò a fior di labbra: “Grazie, amore”. Sapeva che lei lo stava ascoltando perché chi ama tanto avverte sempre il pulsare dell’altro cuore, ne percepisce le emozioni. Sì, anche da lassù. Perché l’ amore è più forte della morte e perché in amore il tempo è “l’eternità”.
Nicla Morletti
L’anima ritrova un senso nel silenzio dove i pensieri possono vagare finalmente lberi.Complimenti per questo bellissimo, tenero racconto
Daniela Quieti
Ci sono incontri che restano per sempre, ci sono amori, che a prescindere da quanto siano durati, durano per sempre.
Un racconto struggente e dolcissimo che tocca il cuore. In quelle pagine lasciate lì, vicino alla targhetta con due date, una storia d’amore che si è stampata nel cuore e lì continuerà a vivere. E quel “Grazie Amore”, è di una tenerezza e di una malinconia indicibili. Perché ci sono amori, che anche se volano via, non possiamo non ringraziare…
Complimenti per questa pagina di sentimento profondo
Maya
Caro Timur,
tu rimani in cuore come in un loto fiorito!
Affettuosamente
Un abbraccio
Laura Tonti Parravicini
Molto bello, anche se profondamente triste. 🙁