In collaborazione con il Portale letterario diretto da Nicla Morletti, nel giorno di San Valentino, aspettando la Primavera, ritorna il CONCORSO DI EMOZIONI. Racconta la tua storia d’amore! Un amore sognato, un amore vissuto, un amore nuovo. Condividi belle emozioni d’amore nel Blog Manuale di Mari! Pubblica Poesie e Storie d’Amore!
Fai di me un vestito di alghe e coralli di spuma e di baci nel tuo mare d’amore
Il bel canto della primavera. L’usignolo annuncia la mite stagione dei fiori. Comincia la sesta edizione del CONCORSO DI EMOZIONI. Racconta la tua storia d’amore! Un amore sognato, un amore vissuto, un amore nuovo. Condividi belle emozioni d’amore nelBlog Manuale di Mari!
Puoi partecipare in modo del tutto gratuito postando per un mese, fino al 18 aprile, direttamente nei commenti di questo post poesie, racconti e parole per una canzone d’autore. Gli autori di opere edite possono partecipare anche con poesie e brevi brani estratti dai loro libri.
Quest’anno, nella nuova sezione “Poesia e Musica”, curata in collaborazione con la VS Records, etichetta discografica indipendente, le tue parole potranno diventare anche il testo di una canzone d’autore! Il nome dell’autore del testo scelto per creare una nuova canzone sarà comunicato nel corso della manifestazione “Cantautori Bitontosuite – Premio Nazionale Musica d’Autore” (23 e 24 aprile 2010).
Durante lo svolgimento dell’Iniziativa Punto Flora donerà un fiore, un giglio bianco o una rosa rossa, agli autori delle opere selezionate dalla Redazione.
CONCORSO DI EMOZIONI 2010:la sesta edizione si è conclusa il 18 aprile 2010. Leggi tutte le opere nel post dell’Iniziativa! Nello stesso post puoi ascoltare la registrazione della canzone creata con le parole del Concorso di Emozioni. Per ricevere l’invito a partecipare alla prossima edizione lascia un commento in questo post inserendo il tuo indirizzo email.
Un amore sognato, un amore vissuto, un amore nuovo. Condividi belle emozioni d’amore nel Blog Manuale di Mari!
Il prossimo 20 marzo, con l’inizio di primavera, comincia la sesta edizione del Concorso di Emozioni. Dal 2005 moltissimi poeti, scrittori, blogger si radunano nel Blog ideatore di questa innovativa Iniziativa per pubblicare le loro opere e commentare quelle di altri autori. Tutti possono partecipare liberamente e in modo del tutto gratuito postando perun mesepoesie, racconti e, quest’anno, anche le parole di una nuova canzone direttamente nei commenti del post di lancio del Concorso di Emozioni. Gli autori di opere edite possono partecipare anche con poesie e brevi brani estratti dai loro libri.
Tra le novità di quest’anno la sezione “Poesia e Musica” con cui è possibile presentare testi che potranno essere scelti per creare una canzone d’autore in collaborazione con la VS Records, Etichetta Discografica Indipendente. Il nome dell’autore del testo scelto per la canzone sarà comunicato pubblicamente nel corso della manifestazione “Cantautori Bitontosuite – Premio Nazionale Musica d’Autore”(23 e 24 aprile 2010).
Durante lo svolgimento dell’Iniziativa il nostro Partner Punto Flora donerà un fiore, un giglio bianco o una rosa rossa, agli autori delle opere selezionate dalla Redazione.
Quante promesse e quanti sorrisi quanti sguardi e mani sfiorate su quel tavolino d’angolo nel piccolo Bistrot dei Sogni
Servito per due è la vita e un calice di vino rosso nella notte generosa e semplice nel Bistrot dell’Amore
Salutiamo la primavera e cantiamo l’amore nel Blog Manuale di Mari con il Concorso di Emozioni! Dal 23 marzo, per un mese intero, puoi pubblicare e commentare in questo blog poesie e racconti d’amore. La partecipazione è libera ed aperta a tutti. Condividi belle emozioni d’amore commentando le opere pubblicate. Agli autori dei commenti più belli doneremo un fiore o un libro. Le opere devono essere inedite sia su carta sia nel web. Non postare più di cinque opere e, soprattutto, non inserirle tutte insieme ma una per volta, tornando a postare di nuovo dopo che sono intervenuti altri autori. Lunghezza dei testi: suggeriamo di non superare le 10.000 battute spazi inclusi. Per commentare le opere già pubblicate clicca su “Replica”.
Io sono grande e poeta da che piccoli poeti non sussistono. Danzano loro avanzando sul vento, – Baudelaire donò grandi ali bianche all’albatro, ma non l’oro o banderali d’argento-.
Lacera, vulnerabili alle lacrime, le loro mani e l’anima l’anile che turba il cielo al sangue delle folle.
Il loro urlo abita bufera e nubi, ma nella brezza s’inebriano di sole. Così sono io, che dall’avita casa, di fra gli adagiati affetti indugiando, verso il cielo protendo labbra e braccia,
mentre per te adagiate su corolle stille odorose intonano parole e con la pura luce del silenzio le colorate musiche degli angeli.
E il cielo a noi mostra il suo splendore. Ed è per te, diletta donna e amata, il nostro canto dove le parole sono corona e stelle del Signore.
Un giorno mi dicesti: “sei una perla”. Ripenso a quel momento come a pochi come ad uno di quegli attimi rarissimi sfuggiti allo sterminio dei ricordi, fermi a mezz’aria tra un battito di ciglia e secoli di sogni. “Sei una perla” – non potrò dimenticarlo – ma oggi voglio dirti di quest’ostrica che aspira sabbia e sale che filtra le maree perché il suo cuore si trasformi in una gemma. Voglio parlarti della sua pazienza della sua fatica, della goccia bianca del suo sangue. Voglio tu sappia ora che più grande, più luminosa t’apparirà la perla, che solo alle tue mani – se lo vorrai – permetterò d’aprire la conchiglia.
A te trafugatore della mia anima dedico gesti e pensieri immutati. Le mie vesti di cenere e fumo più non saranno se il tuo sguardo illuminerà il mio volto allora profumo di primavera sarà la mia fragranza. Al destino mutevole più nulla domando lascerò che le stagioni facciano capriole nei miei occhi intinti del tuo riflesso. Vegliando la tua ombra di luna illuminerò i tuoi passi lanterne di stelle cospargerò ai tuoi piedi affinchè il buio non ti turbi e quando calerà il sipario notturno per te sarò rugiada.
Sono tutta in subbuglio. Giuliana mi ha appena riferito di loro due. Non li ha visti con i suoi occhi, ma si fida della persona che gliene ha parlato. “Dai, dimmi che non è vero. Che è solo un incubo. Lo uccido, giuro che lo faccio. Detesto i bugiardi traditori e le gattemorte come Claudia.” La mia amica cerca di calmarmi, ma il meccanismo è ormai in moto e recito tutto il copione dell’amata tradita, ingannata dai miei stessi sogni di amore eterno che m’hanno nutrita da quando ero in fasce. Sogni d’amore che ricerco nelle letterature, quelle straniere che studio e adoro, quella italiana di cui m’imbevo come se fosse la mia Bibbia di vita, quella latina così profondamente lirica. Sono Saffo, Emma Bovary, Elizabeth Bennet che odia il suo Darcy, bello ma ottusamente orgoglioso, fino a che odio e amore coincidono. Più che altro oggi sono Tess, Clarissa, sedotta e abbandonata. “Gliela farò pagare. Gli restituirò questo anello che mi ha regalato solo due giorni fa per il mio diciottesimo. Ipocrita.” “Forse voleva farsi perdonare qualcosa.” “Qualunque cosa sia, non m’importa più niente di lui.”
Ieri sera ero una Furia con Roby. Non mi tenevo nemmeno in piedi. Gli battevo i pugni chiusi sul petto. Non mi dispiaceva di fargli male, io che sono sempre colma di premure per lui, come un’eroina dei miei romanzi. Forse c’entra un po’ anche mia madre in questo. Il mio secondo nome è Eloisa e mi s’incolla addosso alla perfezione. Ma non voglio guarire di romanticismo in questo mondo squallido dove anche i sentimenti più teneri e veri fanno paura e ingenerano invidia. “Hai finito?” mi ha chiesto con due occhi sinceri fissi nei miei, tenendomi il volto tra le mani. Sono scoppiata a piangere e mi è piaciuto farmi coccolare da quelle braccia forti che mi inglobavano in lui. Nonostante le tragiche premesse è stata la serata più romantica della mia vita. Non c’era mai stata nessuna Claudia, nessun tradimento. Menzogne frutto dell’invidia. Oggi sono qua, io e la mia amica Giuliana, che, incuranti della gente che ci guarda per strada, in pieno centro, portiamo ciascuna in mano un palloncino ad elio a forma di cuore con su scritto “Perdonami” e “Ti amo”. Li faremo volare sotto la finestra di Roby. Una maniera per ripartire da zero, senza ombre , vagabondi tra le nuvole.
Del tuo viso, degli occhi, di quel suadente modo di comunicare, di accennare un sorriso o di farti taciturna e severa in un istante, conservo preciso e indelebile il ricordo.
Dopo tanto tempo ho tuttora presente l’incedere elegante -flessuoso e altero- del tuo morbido corpo di fanciulla pervaso di innocente malizia e sensualità.
Ma vorrei davvero rivederti ora, con l’espressione di certo più matura, lo sguardo forse più sereno e magari privo della spavalderia con cui stuzzicavi sovente il mio ardore.
Vorrei incontrarti oggi per capire dal gesto garbato del porgermi la mano, dal tono pacato della voce, da ogni tuo impercettibile sospiro, se di ieri e di me porti un segno in cuore.
Vorrei scoprire veramente quanto del mio amore vive ancora in te, quali emozioni ne conservi e se nel respiro dei tuoi segreti sogni ritrovi talvolta l’incanto di allora.
Fabiano Braccini
Immagine: Contemplation. Reflexion, 1877 – Pierre Auguste Renoir
Come un anno fa profumi di primavera occhi chiusi cuori vibranti sotto la luna chiara. Rosa che apre i suoi petali il vento ne disperde il profumo nell’aria che sa di te e di me. Come un anno fa seduti sotto questa luna argentata, mani strette per non perdere l’attimo che sa d’infinito.