Concorso di Emoz. 2006, Concorso di Emoz. 2007

Leggiamo e Scriviamo d’amore!

Le parole giuste per esprimere l’amore. Quanti innamorati le stanno cercando in occasione di San Valentino, la festa degli innamorati? E chi non ha l’amore e vuole capire perché? E chi lo cerca? Tante persone cercano di esprimere e conoscere l’amore.

A loro è rivolta l’Iniziativa "Leggiamo e Scriviamo d’amore", presentata da Lulu.com, il fornitore a maggior tasso di crescita nel mondo per la pubblicazione di libri su richiesta, e Manuale di Mari, il Blog di Poesie e Storie d’amore.

 Lulu, il principale mercato editoriale indipendente nel web per il fai da te digitale con il maggiore tasso di crescita al mondo, ti permette di pubblicare i tuoi libri, ebook, calendari, immagini, musica e video senza costi iniziali. Lulu è stata fondata da Bob Young, il quale ha precedentemente co-fondato Red Hat, la società di Software open source leader nel mondo
"Leggiamo d’amore"
scoprendo nella miniera vastissima di opere presenti nel catalogo di Lulu.com, quelle con romanzi e poesie che parlano del sentimento più bello del mondo.

Visita il Blog Manuale di Mari
"Scriviamo d’amore"
, invece, partecipando al Concorso di Emozioni lanciato dal Blog Manuale di Mari in partnership con Radio Web Stereo e il Portale Dol’s con un’opera, poesia o breve racconto, che sarà pubblicata in una antologia cartacea presentata durante la Fiera Internazionale del Libro di Torino.

Il 14 febbraio, inoltre, giorno di San Valentino, parleremo del grande fenomeno della pubblicazione di libri su richiesta nell’intervista a Daniela Ronchi, Responsabile del sito, Alessandra Di Lorenzo, Responsabile Marketing Europa ed Eleonora Gandini, Responsabile PR Italia di Lulu.com, che andrà in onda dalle ore 16,00 su Radio Web Stereo durante il programma Cd Player condotto dai WebJay Giancarlo e Marileda.

Blog Amici, Blog degli Autori, Concorso di Emoz. 2006

Il libro di Poetica_mente 2 nel web

Nell’era internet tutti i lettori, più che mai, sono scrittori e che fanno gli editori? Non pubblicano più poesie.
Così qualche centinaio di blogger amanti della poesia decidono di pubblicare libri digitali e divulgarli con un sistema di banner attraverso i propri blog e quelli degli amici e siccome cento più cento più cento fa trecento… Di questo passo quale rete distributiva tradizionale potrà reggere il confronto? E siamo solo agli inizi…Così è nato e si è affermato un Concorso senza premi e senza gara, il Concorso di Emozioni, che ha stimolato l’interesse e la curiosità degli editori e poi l’iniziativa letteraria Poetica_mente e altre in fase di preparazione, offrendo sempre nuove occasioni di crescita culturale grazie al web e a chi lo difende e lo coltiva con amore. Non è forse questo il futuro dell’editoria?

L’ebook o libro digitale di Poetica_mente 2 si può prelevare cliccando qui o sopra sulla locandina dell’iniziativa. Il link di questo volume digitale è stato inserito anche nel sito del Blog degli Autori e nella home page del Concorso di Emozioni. Per facilitare la diffusione dell’ebook, quindi, è sufficiente mantenere esposto il banner del Concorso.

Invito i blogger e gli autori amici che inseriscono il banner del Concorso di Emozioni nel loro blog a darmene notizia con un commento al presente post. Sarà mia cura informarli, successivamente, su altre iniziative del Blog degli Autori in modo da offrire a tutti l’opportunità di far conoscere il proprio blog e i propri scritti anche attraverso i nostri ebook.

Concorso di Emoz. 2006

Concorso di Emozioni, ringraziamenti.

La gente ride o piange allo stesso modo in tutto il mondo. Le emozioni, almeno in alcune loro espressioni fondamentali, sono universali. Non sono come le parole che "differiscono da cultura e cultura; sono più affini al respiro, che fa parte della natura umana." (*)

Ecco mi piace questa idea delle emozioni equiparate al "respiro". Stare insieme, partecipare al Concorso di Emozioni è veramente come "respirare" e vivere.

Per questo trovo del tutto naturale riconoscere pubblicamente il contributo particolare al "respiro" di tutti i partecipanti al Concorso offerto da alcuni blogger.

Prima di tutto un riconoscimento va alle illustri poetesse che hanno onorato la nostra iniziativa partecipando con alcune tra le loro più belle poesie. Mi riferisco alle adorabili Giovanna Mulas e Caterina Trombetti.

Ringrazio di cuore per la paziente collaborazione prestata nella moderazione dei commenti le impagabili e dolci amiche:
Sosso
Ladyviolet
Cabram

Compiacimento ed ammirazione esprimo, invece, per la pregevolezza dei commenti offerti da molti partecipanti che, ovviamente, non posso citare tutti. Nominerò soltanto Maya, sicuro che non farò torto a nessuno, perché lei veramente ha lasciato un segno particolare anche nei commenti.

Una citazione speciale merita anche la scrittrice Eliselle, di cui non finisco mai di decantare le meravigliose qualità umane, nonostante i suoi molti impegni ha lasciato un suo commento praticamente a tutte le opere pubblicate, bruciando tutti sul filo di lana dei commenti ogni giorno. A lei va un bacio universale.

Tutti gli altri blogger non li ho dimenticati, siete tutti nel mio cuore che si ingrandisce per accogliervi. Sempre.

Buone emozioni a tutti!

(*) Dylan Evans, "Emozioni", Laterza editori.

Concorso di Emoz. 2006

Fine del Concorso di Emozioni, edizione 2006

Il Concorso di Emozioni chiude oggi i suoi battenti.

Come tutti i blog anche Manuale di Mari richiede degli interventi di aggiornamento e manutenzione del software che rinviati ulteriormente potrebbero pregiudicare gravemente il suo funzionamento.
Mi vedo pertanto costretto a rinviare la presentazione di molte opere che si trovavano in coda alla lista di pubblicazione creata seguendo due criteri: quello cronologico e quello di dare priorità a chi con i propri commenti ha mostrato di partecipare più attivamente a questa iniziativa.
Le opere che non sono state pubblicate in questa edizione potranno essere presentate, però, nella prossima. Naturalmente gli autori possono decidere di pubblicarle già nei loro blog visto che si tratta di opere inedite.

Informo che stiamo preparando un libro digitale che raccoglierà tutte le opere del Concorso riportando alcuni dei commenti che le stesse hanno ricevuto. Questo libro o, se preferite, e-book, sarà distribuito in modo assolutamente originale chiedendo a tutti gli autori le autorizzazioni necessarie.

I distributori saremo tutti noi! Sì proprio noi con i nostri blog: il banner del Concorso di Emozioni che avete tutti esposto nel vostro blog per promuovere e far conoscere questa iniziativa sarà utilizzato, infatti, per consentire il prelevamento, ovviamente del tutto gratuito, del libro.

Siccome si tratta di un esperimento, per certi versi, nuovo, vi invito anzi vi incito a partecipare in massa. Non rimuoteve, quindi, il banner del Concorso. Un giorno, nei prossimi due mesi, lo vedrete rinnovato graficamente (non per magia ma solo perché sostituiremo l’elemento grafico che richiamate con il codice) da quel momento sarà possibile prelevare il libro creato con le opere di tutti i partecipanti.

Desidero ringraziare, ovviamente, tutti, senza nessuna esclusione o distinzione con lo stesso sincero appassionato: grazie di cuore!

Leggervi tutti e seguire i moti della vostra anima è stato come compiere in un sogno un lungo volo su un immenso azzurro mare. Emozioni indimenticabili!

In un prossimo post, mi permetterò solo di fare alcune citazioni, offrire un mio piccolo personale riconoscimento a quei blogger che per vari motivi sono stati più vicini a Manuale di Mari, incoraggiandomi ad andare avanti e fornendo anche la loro preziosa collaborazione per lo svolgimento regolare del Concorso di Emozioni.

Gli autori che vogliono chiedermi informazioni e chiarimenti possono scrivere a questa email:
mail@manualedimari.it

Buon blog a tutti!

Con affetto, Robert.

Concorso di Emoz. 2006

Del perduto amor

Sento tormentarmi,
il desìo della tua immagine.

Effige antica, scolorita
e scolpita.

Il brusìo della mia anima
scandisce questi giorni spenti,
che non ti includono.

Solo ed ammiccante
vago con la mente,
errante,
incurante
del suono di onde infrante.

Si percepisce appena,
lì fuori
il senso della vita.

Di questo mondo
nulla mi appartiene,
se non l’incanto.

T’amo,
come t’amerei,
se fosse vero.

Mirko

Concorso di Emoz. 2006

Una canzone

Una canzone
Chi l’avrebbe detto
che sono proprio io
Alla fine
A sentirmi
Così vuota
Un ricordo di carta
fra ricordi di carta
Cosa resta?
Scontrini
Visite mostre gelati
Tutto perché?
Non ho saputo
Scuoterti portarti via
E oggi
quando ti ho visto
dietro di te c’era
il vuoto

Adriana

Concorso di Emoz. 2006, Leggiamo insieme...

Una deroga

-“Amilkerre!!! Ohhho!!! Come stà tu?? Io spettate così tante qweste estate, io così tante felici federe tu!!!”
– “Eh…Amilkerre..sì…Amilkerre…”
-“Cose che tu dice?”
-“Niente, niente!!! Benvenuta cara Joanna!!! Accomodati quì, bella, io devo fare una telefonata eppoi ti accompagno all`Ostello…ma perchè non mi hai avvertito, ti sarei venuto a prendere all`aereoporto, che sei andata a prendere il bus…con questo caldo e nelle tue condizioni….”
-“Cose che tu dice? Tu parle troppo infretta!!! Lezioni? Chi lezioni, chi?”
-“C-O-N-D-I-Z-I-O-N-I, non lezioni…C-O-Ndizioni, capito?”
-“Kontizioni…sì, io capisce, ma allore, andiamo”?
-“…eridagli…lamadonna dei cornuti….Joanna devo t-e-l-e-f-o-n-a-r-e prima, vabbene cara?”
-“No. Ostello conosci che io oggi venghe. Io scritto Ostello. Non serve telefono!”
– “Eh SANTAMADONNA!!!!”
-“????”
Sì, le cose stavano così, i due neppure si capivano. Erano sempre stati così, fin dall’inizio.
Si mise seduta nell’afa e nel vago odore di cartame vecchio. Contenta. Qualsiasi cosa avrebbe visto, sentito, o solo anche compreso, le andava bene.
Con lei, c’era la forza della terra, la forza della fertilità.
Mica era vero che doveva telefonare. Andò nel gabinetto. Teso, innervosito molto più di quanto voleva essere od apparire. Non doveva neppure urinare, solo riordinare le idee.
Ma non c’era che accompagnarla all’Ostello e darle appuntamento per la sera.
Come avevano sempre fatto.
Non c’era da riordinare idee.
Doveva aspettare i documenti. Ah, ecco. Doveva dirle di questo ritardo.
Poi però, quando accadono cose che sono al di fuori della prevedibilità, del corso immaginato degli eventi, ma che fanno parte di un copione scritto ed assodato, si ottiene un certo beneplacido da se stessi.
Foss’anche solo per accettare un poco, per respirare, ancora.
E si avanzano da sè quasi, i passi esitanti, di un quotidiano non più solo.
Perchè certo, una moglie, anche se straniera, non ti fa stare più solo.
Si decidette a cercare una casa in affitto, casa, non ripostiglio.
Guardò sulla cartina geografica dov’è che era nata la straniera che si stava accollando.
Chiedette in stazione il costo d’un biglietto per lassù.
Il panico si chetava, mentre intraprendeva queste azioni. Come se lo status di uomo ammogliato e padre gli conferisse una boa aggiuntiva. (*)

Ognidove

(*) Il brano qui proposto è stato estratto da questo romanzo breve.

Concorso di Emoz. 2006

Un po’ di te

Frammenti di te lungo questa spiaggia.
Ricordi indelebili racchiusi nella mia mente
fanno nascere un sorriso.
Cammino
mentre l’aria della sera mi porta il profumo del mare.
Nel suo respiro cerco la tua voce.
Come una carezza le sue onde arrivano lievi,
la mia mano le sfiora e mi rimane un po’ di te.

La donna del mare

Concorso di Emoz. 2006

La baracca sul Po

Ho aperto lo scrigno dei ricordi,
i momenti più cari,
rifugiati nella mia mente,
fuggono
da questo tempio
di memoria.
Dai giorni dell’infanzia
all’adolescenza infinita
una vita è trascorsa.
Inabissato in questa mente
un ricordo affiora.
La lambretta corre
e gli anni porta via.
Tra i pioppi
un lampo di vita passata:
Laura,
aggrappata alla mia spalla,
si fa tirare
sull’argine
fino a Barbesino.
Scende dalla bici
entra nella Baracca in riva al Po,
mi guarda.
Ci buttiamo sul divano,
le labbra si abbracciano,
le lingue si cercano,
un’effusione di baci
invade l’aria,
tutt’intorno il silenzio,
due corpi nudi,
sedici anni,
la scoperta,
il primo amore.

Massimo

Concorso di Emoz. 2006

Sogno di una notte d’autunno

Verrai vestita di bianco
notturna malinconia
e bagnerai di rugiada
i narcisi e il glicine
che dalla terra separano
questo tempo sospeso
Ti guarderò salpare
dal mare di corallo
verso la nostra isola
dove pianto non c’è
e incertezza non c’è
Tu che prendi e che rendi
sospinto dalle maree
tu che nel gioco dei rimandi
l’anima copri e denudi
Sarai l’angelo rivelatore
il cui nome urlerò
aleggiando sulla costa
come gabbiano impazzito
sarai tempo perduto e ritrovato
mia ansia senza fine
mio sortilegio
mia fatica d’amore

Ania