Sempre t’amai Mare
sostando a lungo
accanto a te
uomo sospeso
tra cielo e terra
nella tua danza
scoprendo
tutto di me
della mia vita
di quella di lei
ascoltando d’inverno
la tua maestosa voce
perdendomi d’estate
nell’intenso azzurro
immenso amico fedele
ora mi sommergi
con questa nuova marea
e il mio sorriso
è una piccola schiuma
nel tuo virtuoso gorgo…
Poesia del Mare
Volo
Al primo calar delle ombre
ogni sera ti seguiamo
sorgendo nel rosso tramonto
dalle nostre rive oscure
stormo di gabbiani
noi sognatori vinti
dall’affinità col cielo
ci leviamo in volo
verso la rocca del tuo cuore.
Sotto di noi un immenso mare nero
E il nostro amore è così
Come il nostro volo
Non potremo fermarci mai senza annegare
Voleremo all’infinito e più in alto di tutti
noi che abbiam visto l’eternità
nel tuo sguardo ancipite
Quel solo bacio
Palpitante di vita l’aspettava tutte le sere alla solita fermata. Così desiderata e attesa, lei giungeva aprendosi al suo abbraccio, Regina dell’amore, godendo di quella improvvisa felicità. Scendevano ogni sera dalla scala diroccata, verso il letto dell’antico fiume, nella cala della Paura… Con loro la voce e il fiato del mare, il ritmo lento dei tamburi e quello frenetico dei loro cuori. Camminavano a piedi nudi l’uno nelle orme dell’altra mentre un raggio di luna proiettava le loro mani unite sui ciottoli…
Lì, in quel tratto di costa in cui il mare fa l’amore con la terra, la baciò.
Quanto poté l’orgoglio e quella stupida illusione dell’uomo di vivere come se fosse eterno, non dirò. Perché il punto culminante della storia è in quel solo bacio.
Cosa è la poesia?
Scriverai freneticamente per ore ed ore, ogni giorno. Perché mi ami.
Aspettando il vento…
Io sono lì dove tu sei
Sono sempre tornato
Aspettavo il vento
Che gonfia la vela
Del mio cuore stanco
Anche nelle notti più scure
Marinaio solitario
Non ho mai smesso di cercare
La Stella che disegna
La perduta rotta
Ora che tendi verso di me
Un raggio di luce tanto atteso
Io non vedo intorno a me
Altro che un orizzonte infinito
E sopra di me, un cielo scuro
Mare nero
Chiudi gli occhi
E sogna con me
Vedrai quella linea
impossibile dell’orizzonte
che si stende tra i nostri cuori
E il Mare di notte
non sembrerà così nero
ma una grande distesa blù
sotto un cielo azzurro
Un docile vento
ti porterà le carezze più dolci
che ho sognato per te
Si poseranno sul tuo viso
come rugiada sui petali della rosa
Quell’onda
Se quell’onda non ci fosse
che s’insinua nel profondo
e percorrendo veloce
le insenature del mio cuore
ridistende la sabbia del presente
Se quell’onda non ci fosse
che fluttuando nella mia anima
perpetuo ondulante movimento
sempre s’infrange
sullo stesso scoglio
Se quell’onda non ci fosse
forse non sarei più io
Non sarei questo strano
groviglio di dolcezza e tristezza
Questo brandello d’uomo
di cui t’invaghisci
Quest’uomo che ti fa sognare
disperare arrabbiare amare
Senza quell’onda che tu sei
Io non esisterei
Amare Mare
Noi siamo Mare
e onde i nostri pensieri
che ci svelano vivi
Viviamo così
aspettando l’onda potente
di una grande tempesta
Un pensiero forte e delicato
ramo di quercia
e petalo di rosa
che dispiegandosi
si protenda fino a noi
movimento sincrono
della mente e del cuore
Un pensiero così travolgente
che cerchi il naufragio non l’approdo
così fuggente e straordinario
da essere eterno
così intenso e unico
da essere amore
Lungo il mare
Lungo il mare
Ho camminato stanotte
E nel rifluire delle onde
Ho scorto per caso
Il tuo vero spirito,
Marea che sali invocata
Come i flutti tu sei
Infinita e imprevedibile
E la tua semplicità è un inganno,
Nessuno tocca i tuoi abissi,
In fondo al tuo cuore
Giace una indomabile tristezza.