Resta il pianto spezzato
d’un papavero reciso.
La carezza affilata
ne spegne il respiro,
e remissivo si piega
tremando alla luce.
Nei petali densi
del tramonto più acceso
già spiega la morte
in silenzi increspati
e cela la fine
tra pieghe sottili.
Pensando all’amore
dietro una cieca panchina,
arrossisce e si copre,
non muore, s’inchina.
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marea rossa
allegra allergia
da papavero
Complimenti : ) Pino
dolce struggente poesia un ricordo all’ombra dell’amore! complimenti!
Un pò in ritardo, ringrazio tutti per i meravigliosi commenti, grazie.
Ky
Qualcuno mi ha preceduto nelle mie considerazioni in merito a questa lirica che, seppur breve, rende chiara la consapevolezza della forza dell’amore…
Quoto migratore.
Un papavero immagine dell’amore. Un inseguirsi di assonanze e di rime (splendida quella finale)… e la poesia di fa musica.
Complimenti!
Marilena
il papavero fiore stupendo..ma appena colto perde i suoi petali e la sua vita. Una meravigliosa poesia…
Una poesia dolce e struggente, carissima. E come mi piace quel papavero che s’inchina all’amore! Un caro abbraccio, Cecilia.
La chiusa… wow!
E poi quando si parla di fiori io sono sempre contenta… 🙂
Da un’immagine, un’emozione… una sensazione. E da queste una bellissima poesia.
Brava davvero. Complimenti!
Ciao, pino
Che bel ritmo…
Non è facile scrivere di un amore finito senza scadere nel banale e senza essere "pesanti". Te ci sei riuscita, secondo me…brava
Splendida e significativa similitudine. Un applauso al tuo talento e alla tua sensibilità .
Mara
Compianto rosso alla fin s’inchina…Bella,complimenti
Molto bella questa poesia. Ti conosco e ti ho già letto e questi versi sono estremamente belli. Bello il finale: arrossisce e si copre,
non muore, s’inchina. Complimenti Kykia
Il pianto spezzato di un papavero reciso, nei petali densi del tramonto più acceso… Molto bella questa significativa similitudine. Perché così è l’amore: un fiore che nasce sui campi assolati, dal seme portato dal vento, ed i suoi petali sono densi nei tramonti più accesi…
"Dietro una cieca panchina/arrossisce e si copre/non muore/s’inchina."
Incantata da questa tenerissima poesia che mi ha commosso nel profondo. Parole che accarezzano il cuore in versi pennellati con rara bellezza e delicatezza. Un papavero reciso, metafora profonda d’un amore spezzato, che non muore, ma s’inchina.
Cara Kikya, ci hai donato una vera Emozione con una lirica di altissimo livello.
Grande e sensibile anima la tua, capace di tradurre il nobile sentire in sublimi immagini.
Un affettuoso abbraccio
Maya
Che bella l’immagine che usi, che tenero – eppure forte – quel papavero reciso che, nonostante tutto, resiste e si piega come per inchinarsi all’amore. Un amore che tramonta, è vero, ma che non sarà mai dimenticato. Come le tue parole.
Bravissima davvero!
Delicatissima lirica…
Splendida la chiusa.. non meno il resto della poesia 🙂
Bravissima!!
Ars
L’amore rimane per sempre, anche quando le strade si separano. Le tue parole mi hano ricordato l’infinto dell’amore.
Magari potesse parlare quel semplice papavero …
Versi delicatissimi come quei petali rossi.
Complimenti !
Ambra
Metafora emozionante, come i petali del tramonto che descrivi, come il connubio tra l’amore che vince anche sulla morte dell’anima. Intensa.
Antonio
Leggere è vedere e sentire: l’immagine splendida del papavero, l’emozione intensa dei sentimenti. Complimenti
Mi piace pensare alla nostra amica Kykia che passeggiando in un parco vede questo papavero reciso, sotto una "cieca panchina".
Magari non è andata così ma è sublime la poesia che ha saputo trarre da questa immagine la nostra dolcissima adorabile poetessa.
Poi quel verso finale. Stupendo. Bellissima poesia.
Complimenti Kykia, la tua partecipazione al Concorso e a tutte le nostre iniziative è sempre stata memorabile.
Un caloroso abbraccio.
Questa tua poesia, una carezza d’amore che giunge al cuore.
La chiusura è stupenda.
Ammirata!
Un abbraccio affettuoso
Nicoletta Perrone
Un’immagine triste ma allo stesso tempo delicata e dolcissima, sapientemente dipinta dal tuo meraviglioso modo di sposare le parole.. magnifica, sempre di più
Bellissimi versi…incantata da questo papavero tormentato dal vento del cuore che non lo sfiorisce…
Un’immagine molto originale. Un papavero metafora di un’anima ferita da un amore forse finito.
Ma lui non muore, s’inchina.
Pronto a risollevarsi ad un nuovo sogno d’amore.
Brava Kykia 🙂
Mammamia cara Kikia che meraviglia è questa?!La morte s’inchina all’amore un connubio amore-morte motore di vita e dell’emozione che hai risvegliato brava bravissima incantata anch’io mi inchino!!