Concorso di Emozioni, Iniziative

Concorso di Emozioni

Un bacio vorrei avere
che s’involi lontano
con ali di airone rosa
oltre il cielo chiaro…

(Un bacio vorrei avere, Blog Manuale di Mari)

In collaborazione con il Portale letterario diretto da Nicla Morletti, nel giorno di San Valentino, aspettando la Primavera, ritorna il CONCORSO DI EMOZIONI. Racconta la tua storia d’amore! Un amore sognato, un amore vissuto, un amore nuovo. Condividi belle emozioni d’amore nel Blog Manuale di Mari! Pubblica Poesie e Storie d’Amore!

Dal 2005 moltissimi poeti, scrittori, blogger si incontrano qui, nel Blog ideatore di questa innovativa Iniziativa letteraria, per pubblicare le loro opere e commentare quelle di altri autori.
Puoi partecipare in modo del tutto gratuito pubblicando DA OGGI FINO AL 21 MARZO 2014, direttamente nei commenti di questo post poesie e racconti. Se pubblichi poesie, racconti e brani editi estratti da tuoi libri puoi aggiungere anche il titolo e l’immagine della copertina del libro. In questa edizione è possibile aggiungere una immagine scelta dall’autore anche per le opere inedite.

Durante lo svolgimento dell’Iniziativa Punto Flora donerà un fiore, un giglio bianco o una rosa rossa, agli autori delle opere selezionate dalla Redazione.

Alcune opere saranno segnalate direttamente nella home page del Portale Manuale di Mari diretto da Nicla Morletti.

Raccomandazioni: evita testi troppo lunghi e commenta anche le opere e gli interventi di altri autori.

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Le opere si postano direttamente nei commenti

Immagine: scena dal film “Colazione da Tiffany” (1961)

© 2014 – 2016, Blog Manuale di Mari. Tutti i diritti riservati

Pubblicato da Robert

Robert, autore del Blog Manuale di MariPoesie e Storie d’amore e direttore editoriale del Portale Manuale di Mari. Ha ideato e lanciato nel 2005 il Concorso di Emozioni. Nello stesso anno ha creato il Blog degli Autori. Nel 2009 ha ideato e lanciato con Nicla Morletti la Fiera dei Libri on line.

1.427 pensieri su “Concorso di Emozioni”

  1. Nunziata Franco dice:

    L’antico peccato

    E l’uomo orgoglioso
    la sfida ha lanciato e
    verso il suo Dio
    ha un giorno gridato:
    Tu non mi spaventi più
    come in passato,
    Io so… prevedere
    che tempo hai mandato.
    Di colpo una pioggia
    battente ha sferzato
    la povera terra che
    ha,..perfino franato
    un mare di fango
    le strade ha inondato e
    tutto ha distrutto
    là dove è passato.
    Però verso il cielo
    qualcuno ha guardato e
    sol sette vite
    la furia ha spezzato.

    Ancora avvelena
    l’antico peccato.

    Nunziata Franco

  2. oqposto dice:

    Alba d’ottobre.

    C’è una luna che riempie il cielo,
    un leggero profumo galleggia nell’aria
    sulle note di mattinieri cinguettii.
    Un’alba di ottobre umida e luminosa
    mi offre il braccio al cammino
    ed io con zoppicanti pensieri mi avvio alla vita.
    Certi giorni anche dare un solo passo
    costa la fatica d’uno schiavo,
    con le caviglie in catene ed il mento sul petto.
    A nulla vale sbirciare l’orizzonte,
    mi ritrovo a strusciare i piedi
    lasciando una scia di piccole pene,
    di fastidiosi dolori quotidiani,
    infiniti grani di un rosario che scorre lento
    tra le dita nodose di un’anziana credente.
    Eppure vivo, ne ho voglia e ci credo,
    non cedo, alle lusinghe della comoda morte,
    che come una morbida poltrona,
    sembra invitarmi al riposo,
    a concludere ormai il cammino degli anni.

  3. Gloria Venturini dice:

    Campane a Venezia

    Le parole
    sono ponti trasparenti,
    toccano il cuore e la mente,
    l’altra faccia
    della mia anima.
    Non ci siamo mai parlati
    veramente io e te,
    a Venezia,
    persi dentro a calli oscurate
    dalle ombre del giorno,
    quando tira il freddo vendo
    di tramontana,
    quando la foschia confonde
    la luce quotidiana
    e fa sembrare ogni momento
    un lungo crepuscolo.
    I ricordi
    sono rimasti tra me e Lei,
    fitti come la nebbia di notte
    a Santa Lucia.
    Intimi amanti
    di una passione diversa,
    friabile, solo sognata…
    … estranea,
    poi solo occhi inesistenti.
    Il tempo era scandito
    dalle campane di piazza San Marco,
    dalle onde e dalle maree,
    da mani nude in tasca
    intorpidite dalla nostalgia
    di vedere l’icona d’oro
    e noi, stretti stretti,
    come i tasselli di un mosaico arcano.
    Si sfogliano i molteplici frammenti
    di un istante, di una carezza,
    mentre lente suonano le campane,
    nel tramonto di questa sera
    rosso veneziano.

  4. Oggi 21 marzo lascio in questo magico giardino una goccia della mia anima.

    E tutti la chiamano…

    Silenzio avvolge
    cuore dormiente e
    ali rattrappite si spiegano
    in nuovi voli
    senza confini.
    Magiche note
    danzano come leggiadre farfalle
    posandosi su delicate parole
    senza tempo.
    Sensuale bacio di un amore
    pieno di luce e speranza
    per emozioni evanescenti
    lasciate al vento
    e tutti la chiamano…
    poesia.

    1. Franca Fasolato dice:

      La poesia,… raccoglie , custodisce, testimonia i battiti del tempo umano, l’onda del cuore.
      E’, a mio avviso: un gioco linguistico, uno ben diverso da l’altro come le foglie dello stesso albero in tutto il suo splendore rifiorente a primavera.

      Ma, anche inventiva, bellezza, di una realtà più profonda.

      Purtroppo in questi tempi non c’è più molto posto per la poesia nell’animo della gente. Così diventa di nicchia.

      Tuttavia, essa quando ” canta” attinge ad un mondo universale, in cui ciascuno può rispecchiarsi.

      Infine che dire …. la poesia è Libertà, e che a sua volta fa nascere Libertà!

      Un saluto cordiale a tutti e buna primavera vestita di poesia Franca Fasolato.

  5. rita rucco dice:

    “DAMMI MILLE BACI, E QUINDI CENTO, POI DAMMENE ALTRI MILLE”

    E dopo mille baci e coccole
    e sospiri in cui non c’è lo spazio
    per pensieri per parole per domande?
    Cosa c’è ora? E dopo ancora dopo
    quando i mille saranno cento
    e poi dieci poi uno poi nessuno…
    Come riempire lo spazio illimitato che ti resta?
    Che ne sarà dei tuoi pensieri e delle tue parole?
    E cosa delle tue domande?

    Ridammi i miei mille baci, e quindi i cento, e poi altri mille…

  6. federica dice:

    TI HO PERDUTO

    Un mucchietto di riso
    scappa tra le dita
    così ti ho perduto, uomo.

    Prima di farmi piccola,
    innamorata, ti ho perduto!
    Prima di camminare
    su felci di rugiada,
    nel mio inchiostro,
    su fogli bianchi,
    nell’aria che calpesto.

    Ti ho perduto, uomo!
    Dopo che la mia voce
    ha lasciato il deserto,
    dopo la fatica di anni
    a cogliere germogli dai rami.

    Così ti ho perduto:
    come fracida neve
    sporca di fango,
    che regala l’abbaglio,
    l’ultimo.

    (Simonetto Federica)

  7. Con questa mia poesia inedita desidero partecipare al concorso Emozione 2014, grazie.

    IMMAGINE INDELEBILE

    Viaggiano nell’universo della memoria
    le stelle dei tuoi occhi.
    Di là dall’ultima galassia
    ascolterò la sonorità del dolce sorriso
    e lascerò al tramonto celeste
    il profumo intenso di
    un’immagine integrale.

    1. Robert dice:

      Belllissima, grazie Nicola. Nei tuoi versi l’immensa immagine dell’infinito sentimento d’amore.

  8. lara swan dice:

    da “Palpito d’Ali”

    FRESCA SORGIVA

    La brezza notturna
    sfiora le corolle
    tiepide ancora
    dell’ultimo sole

    Fra il canto dei grilli
    e il sussurro del vento
    smorzo il respiro
    origliando il tuo passo

    Avida attendo
    l’armonia della tua voce
    fresca sorgiva di un arido giorno

    1. Pochi versi sapienti, ispirati, splendidi, ma quanto eloquenti! Un immenso canto d’amore racchiuso in una raffinata e concisa lirica, ricca di poesia. Complimenti!!!

      1. lara swan dice:

        grazie infinite

  9. Soltanto ora di Olga Karasso

    Soltanto ora
    che ha vinto il tempo la partita
    nelle spietate sue devastazioni
    d’indifferenza coperto i brividi
    delle illusioni di tante passioni

    soltanto ora
    che nel ricordo di chi ero fatico
    non rammento chi ero
    ora che di me il ricordo è vago
    mi riempio di tenerezza
    come la madre che vede la figlia
    tornata docile a casa invecchiata
    dopo i lunghi viaggi senza meta
    piango di nostalgia di me
    non più di te
    ora che la memoria pare ricordi
    che la mia vita ti doveva
    le mie emozioni migliori
    ora che la memoria pare ricordi
    che la tua vita mi doveva
    le tue emozioni migliori

    soltanto ora
    che il ricordo è statico
    male illuminato
    più non mi fa gemere
    soltanto ora
    so dirti che t’ho amato
    amore mio
    senza morire di dolore.

      1. Grazie, Robert. Mi sono accorta solo ora del messaggio. Sono contenta che la mia poesia ti sia piaciuta. Cordialissimi saluti.

  10. rita rucco dice:

    PESANO GRAVIDE SUI BORDI DELL’ANIMA

    Pesano gravide sui bordi dell’anima
    le parole
    che non ti ho detto

    Sospese in gesti nascosti
    di pudore
    ormai adulto
    Non hanno vocali
    colori

    Si affacciano tiepide
    poi si arroventano dentro
    Ma non sgorgano
    mai

    Quelle parole che non ti ho detto
    hanno i colori che voglio donarti

    Perché non è tardi
    Ancora

    1. lara swan dice:

      … m piace quel “pudore adulto” che riconosce:
      non è mai tardi per aprire le porte dl cuore…

    2. rita rucco dice:

      grazie lara, per aver sottolineato uno dei concetti-chiave del testo

      1. Non è mai troppo tardi per amare. Sono splendidi versi cara Rita

  11. Andreina dice:

    PER L’ETERNITA’

    Ti amavo, ti amo, ti amerò.
    Ti amo di un amore eterno
    Al di là della fine dei tempi,
    in tutte le eternità
    E se avessi un’altra vita, ancora
    E ancora e ancor di più…
    E più ancora ti amerei.

    L’anima mia ti ho donato
    Come forziere per il tuo amore,
    il mio cuore ti ho regalato
    Come custodia per i tuoi desideri.
    Solo te ho scelto,
    unicamente te,
    nella mia vita sempre tu :
    nell’incanto del cielo
    nelle rughe del mare
    nel sorriso di un bimbo
    nella sabbia rovente
    nel cuore del mio cuore.

    La mia vita è un sonno leggero,
    mi perdo nel tuo sguardo,
    m’ immergo nuda nei tuoi occhi
    e all’ombra dei tuoi baci mi ristoro…

    “Oh come saprei amarti amore mio,
    come nessuno seppe mai!”
    Morire e ancor più amarti
    E ancor più amarti
    E ancor più…

    1. lara swan dice:

      musicale come una dolcissima e aggraziata canzone d’amore…
      complimenti

  12. Sara Biserna dice:

    AMARAMENTE DOLCE

    Perle di miele traboccano dal tuo bacio assaporato, per affogare e riemergere nel velenoso siero
    della mia insaziabile gola.

    Il desiderio di carnosa ebbrezza nasce dalle tue labbra di zucchero raffinato per morire sulle mie
    di selvatico ribes.

    Le tue velate carezze rivestono di inebriante cioccolato la mia nuda glassa.

    Il tuo intimo respiro effonde odori caramellati tra gli aspri affanni.

    Il richiamo bramoso di un deciso contatto traspare dai tuoi sguardi insicuri.

    E come orsetto di gelatina Tu sfuggi al mio morso di bambina, per invitarmi, di nuovo,
    al prossimo incontro… amaramente dolce.

  13. TRILOGIA ELEMENTARE DELLLA MORTE-lirica n°1.il corteggiamento-

    CATTIVI PENSIERI.
    (all’ultima delle mie 17 Muse ispiratrici)

    Chissà come passerà questa notte
    che allunga le sue mani su una metà del cielo
    come faccio io sui tuoi fianchi!
    Chissà se riuscirà a trattenermi
    dall’andare a cercarti un diadema di stelle
    per convincerti a me;
    chissà che all’ombra del buio
    non sia una specie di gioco;
    e chissà che a giocare col buio
    non ci pensi anche TU…

    era il 25 ottobre 2005 alle ore 23,31

  14. TRILOGIA ELEMENTARE DELLA MORTE-lirica n°2-il compiacimento-

    ALL’ULTIMA DELLE MIE 17 MUSE ISPIRATRICI.
    (cattivi pensieri)

    Sui gradini della notte…
    e su cuscini di cosce, le tue,
    mi diverto a solleticare coi baffi
    fantasie di bambini e sogni di donne
    e grovigli di stelle annoiate e invidiose
    mi prendono in giro e però son contente
    che TU abbia ancora voglia di me.

    Era il 30 agosto alle ore 23,17.

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