Le colline ruvide d’inverno
oggi hanno la pelle vellutata
e i papaveri adornano le guance
di cipria vermiglia.
La noia si toglie la ghirlanda
e la dona all’allegria.
Odori voluttuosi m’accarezzano
quando il tuo respiro mi è vicino
e la rugiada s’attarda
sulle emozioni della primavera.
La vita scorre tra rivoli d’amore
e il tuo abbraccio è il mio risveglio.
Immagine: Primavera (2002) di Felix Mas
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La bellezza di questi versi è nell’incanto dell’ispirazione che dona a parole ed immagini la dolcezza e l’intensità della grande poesia.
Grande emozione per chi ha scritto e per chi legge.
Complimenti.
Decisamente “vellutata”, nei toni, nelle immagini naturali metafora dell’esplosione vitale e del risveglio sensuale, quasi un’evocazione tattile, olfattiva, oltre che visiva. Complimenti all’Autrice per la misura con cui racchiude il tema impetuoso dell’Eros.
la poesia della poetessa mira mi piace tantissimo
L’amore che illumina. L’amore che riempie il cuore e l’animo. L’amore al quale tutti aspiriamo è raccontato in questi 12 versi. Immagini soavi e colme di intenso e vellutato blu. Applausi.
Vittorio Rombolà
mi ha donato immense emozioni
è meravigliosa
Per Giuseppina, complimenti. È una bellissima lirica. Lirica d’amore, accompagnata dalle emozioni della primavera, il risveglio con un abbraccio, quando il buio della notte è già decorso e il tuo giorno si affaccia dolce e melodioso complimenti e auguri infiniti. Sergio Doretti
Bellissima ed emozionante la poesia di Giuseppina Mira, complimenti Daniela
Complimenti per la bella poesia e per la dolce musica scelta.
baci
Eide
Quanti corpi vellutati come petali di rosa profumano la vita di intenso amore con un piacevole risveglio.
Dentro ogni essere
un mondo immenso!
Un gioco meraviglioso
si compie nelle mie membra
quando anima e corpo
diventano una cosa sola.
Quello che prima era poesia,
ora diventa vita,
e quello che prima era solo fuori,
ora picchia alla porta per entrare nel cuore.
Un misterioso infinito fervore,
con lo strumento magico
dei miei sensi intreccia
la rete della creazione.
L’arte è vita che cresce,
che lievita,
è la bellezza della fertilità,
è il movimento impercettibile
di tutto quanto sembra statico.
L’arte sono le Grazie di Botticelli
tutte e tre incinte,
e sono incinte le stelle,
le piante che buttano gemme.
Laura Tonti Parravicini
PS Ha ragione Robert,IL COMMENTO INVITA ALLA LETTURA!!!!!
Carissime/i,
questa poesia mi inonda di fiamme.
Il ventesimo secolo non ha il cuore pieno di speranza. Non ci si occupa più dell’anima, la si lascia volteggiare nel cuore, le si lascia un posticino accanto agli amici, le belle donne, il vino, il gioco e i canti. Un posticino polveroso, nulla più. Una stanza nel cuore, la più isolata, la meno frequentata. Vi si crede, certo, ma come si crede all’esistenza dei liocorni!
Perché?
La malattia è l’assenza di una strada, è l’incertezza della vita. Si è come i fanciulli che tengono una biglia nella mano sinistra e non lasciano la presa finché non sono certi di avere in cambio una moneta nella mano destra. Si indugia. Le settimane passano. Le feste si susseguono, sempre uguali. Si partecipa ancora, ma, come si dice, “il cuore non è là”. Del resto si può benissimo fare una cosa senza esserci. Si può passare la maggior parte della propria vita, parlare, lavorare, amare senza esserci mai. Infine un giorno, un tenero giorno non è dal mondo che si esce, è da se stessi.
Quanti, passato il gaio tumulto dei vent’anni, riprendono la sedia dei loro padri, finanche le rughe del viso. Credono di maturare perché hanno dei figli. Credono di amare perché non osano abbandonare le mogli. Non faranno altro che invecchiare. Non avranno fatto altri che essere vecchi.
Ma la vita viene dalla vita stessa, ed è verso di lei che si va, verso l’amica dagli occhi di neve. La vita, nient’altro che la vita. La vita, tutta la vita.
L’amore non è un’invenzione d’autore.
Laura Tonti Parravicini
Intensa, ma così tenera e delicata, che offre l’immagine di una primavera del cuore.. “Le colline ruvide d’inverno oggi hanno la pelle vellutata”… l’autrice ci ricorda che “la vita scorre tra rivoli d’amore”..
Complimenti!
Ars
L’amore e’ il risveglio. Versi dolci, carezzevoli, un canto intrecciato tra primavera ed amore!
Versi deliziosi che delicatamente delineano quel dolce risveglio tra le braccia dell’amato .
Un saluto Tonina Perrone
Porti il profumo a primavera
dei fiori delle tuberose,
come un improvviso fascio di luce
del sole
caduto sopra orli
di nubi spezzate
bisogna svegliarsi
davanti a questa luminosa aurora.
La tua poesia è
ambrosia profumata
di fiori eterni d’amaranto.
Laura Tonti Parravicini
Il posto descritto da Giuseppina sembra apparentemente che esista. Nella realtà, no.
Nel profondo di un cuore che vive l’amore, si.
Mi piacerebbe tanto andarci…qualche volta.
Complimenti vivissimi.
Un inno delicato all’amore vissuto nelle sue qualità sublimi, una carezza al cuore che risveglia leggera le emozioni e le rinnova, come se fosse sempre primavera. Il rosso dei papaveri, il vermiglio, ravviva l’immagine della passione, l’allegria del sentimento uccide la noia, la rugiada lo irrora e lo conferma, quasi nuovo battesimo ad ogni mattino, il soffio vitale lo ravviva e, infine, il contatto fisico della carezza lo tiene perennemente sveglio. C’é una forte simbologia religiosa in questa poesia che la rende calda e coinvolgente. Complimenti Giuseppina per quest’inno all’amore coniugale che non é noia se la sua primavera é costantemente rinverdita dal sentimento.
Lucia Sallustio
“…i papaveri adornano le guance di cipria vermiglia”. Di estrema soavità questa immagine come anche tutte le altre proposte in questa delicatissima poesia dove l’amore si veste di una dolcezza vellutata.
Splendida anche la chiusa. L’amore è risvegliarsi nell’abbraccio dell’amato…
Complimenti all’autrice per questi carezzevoli versi che ci investono di delicatissimo ed intenso sentimento.
Maya
L’ultimo verso è la sintesi perfetta di un sentimento vissuto intensamente, puro e caldo al contempo. Veramente emozionante e avvolgente, complimenti!
Affetto e passione si sintetizzano in una poesia tenera e avvincente… Fortunato l’uomo destinatario di tali vibrazioni…
Un abbraccio dolce,
che profuma d’aria fresca,
trasportando gli amanti,
in un vortice di tenera
passione.
Come a primavera,
sboccia l’amore,
abbbracciati da un intenso
calore.
Versi di una dolcezza infinita. Complimenti!
🙂
Delicatissima poesia la tua,Giuseppina, che sa di fiori appena sbocciati nel seno della primavera. Odori voluttuosi, rivoli d’amore, abbracci.I miei complimenti, Lenio.
I versi, espressione di profonde emozioni, sono come pennellate di colore su di una tela che porta impresso il turbinio allegro e, al tempo stesso, pudico,di sensazioni che solo l’amore profondo può dettare. La delicatezza delle immagini che scorrono, insieme ai versi, sottolinea la solennità del sentimento che li ha fatti scaturire e il risveglio diventa sinfonia che fa vibrare corpo ed anima.
Grazie, Giuseppina , per averci fatti partecipi di così forti e profonde emozioni.
Patrizia
Quando la passione vera è accompagnata dalla tenerezza e dalla delicatezza delle espressioni, la poesia si fa, sinesteticamente, “visiva” e “odorosa”, e pennella l’anima di emozioni vivide e presenti…
Complimenti alla Poetessa Giuseppina Mira, i cui versi mi hanno molto emozionato regalandomi dolcissime sensazioni!
Quando a svegliarti è il respiro dell’amore, la primavera scorre nelle vene ed il mondo si colora.
Poesia dolce e bella.
E’un inno alla primavera che “scorre tra rivoli d’amore”. La Natura si fa bella partecipando all'”abbraccio” del risveglio
Brava Giuseppina, con affetto
Sandro Angelucci
Vellutati e carezzevoli versi intrisi di dolcezza. Complimenti
Bellissima e intensa poesia, vita che scorre tra rivoli d’amore. Versi armoniosi, vellutati dal rosso di fiori divini, le guance adornate di cipria vermiglia.
E il risveglio del mattino è un dolce abbraccio dove “la rugiada s’attarda sulle emozioni della primavera”.
Nicla Morletti