Il rapporto tra me e lui è come il legame tra un aquilone e il bambino che ne stringe il filo tra le dita. Io sono l’aquilone, lui il bambino.
All’inizio mi ha tenuta tra le mani. Affascinato mi ha carezzata, cullata, posseduta; poi si è stancato del giocattolo e mi ha posata, delicatamente, allontanandosi. Ed io lentamente, complice il vento, ho preso il volo.
Eppure lui aveva sempre il filo in mano. E lo teneva stretto nonostante tutto. Mi dava spago ed io mi allontanavo, ogni volta un po’ di più, via da quelle mani che mi avevano fatto male, posandomi così presto, senza neanche darmi la possibilità di conquistare il suo cuore. Poi un piccolo colpo al filo mi riportava accanto a lui, che per un attimo mi guardava, mi parlava, mi carezzava e, quando mi illudevo che la situazione stesse mutando, tornava a posare il suo sguardo altrove, allontanandosi ancora, lasciando di nuovo che prendessi il volo.
Ma i suoi colpi al filo si facevano sempre più radi e la mia distanza da lui cresceva, quasi incolmabile. Lui cominciava a sbiadire nella mia mente, la sua presenza nel mio cuore sempre meno nitida, finché mi sono convinta che il filo, quel legame magico e sottile, si fosse spezzato o che lui stesso l’avesse lasciato andare.
Poi un piccolo dolce strattone e ho sentito di nuovo che ci sei, che il legame c’è sempre. Profondo e forte come la prima notte, non importa quanto ci allontaniamo o quanto lo neghiamo. Ora ne sono felice, perché una parte di me ti ama. Ancora. Sempre. Comunque. Ed il resto del mio cuore ti vuole bene così come sei, sfuggente ma col filo stretto tra le dita.
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L’amore è un sottile filo che ci unisce per sempre.
Splendido racconto. Complimenti!
dolcissimo delicatissimo racconto
Un abbraccio
Francesco
Bella la metafora…
ma a volte un bel colpo di vento che lo rendesse libero, non farebbe male!
"non importa quanto ci allontaniamo o quanto lo neghiamo. Ora ne sono felice, perché una parte di me ti ama. Ancora. Sempre. Comunque"
Parole che fanno riflettere…
Reali come un amore consapevole di essere vissuto, un legame saldo che permette anche di essere liberi e volare..ma per un pò, piccoli allontanamenti e poi ritorni…
Paragone azzeccatissimo… complimenti.
Anche se… mi parli di una forma d’Amore che, personalmente, nonostante il filo ben stretto tra le dita… non mi darebbe sicurezza nella realtà quotidiana. Questo è un parere personale che nasce semplicemente da un confronto tra ciò che penso e ciò che leggo… ma nulla toglie a questa tua!
A presto per nuovi scambi di emozioni…
…e poi il vento e poi via via con l’aquilone evanescenza . antoine
A volte, è vero, l’amore è un filo sottile.
Bellissima immagine, resa con vivida e lucida maestria.
Racconto delicato. L’immagine del bambino con l’aquilone è molto bella e rende bene l’idea del rapporto uomo-donna, così travagliato e così vero. Questi uomini sfuggenti, ma in fondo così incapaci di spezzare il filo… e noi che, nonostante tutto, continuamo a conservare loro uno spazietto nel nostro cuore…
Complimenti!
Bella ed efficace la similitudine. Dolcissimo il finale. Complimenti!
Racconto molto bello 🙂
un abbraccio
Claudia
Grazie di cuore per i vostri commenti… mi state facendo arrossire e commuovere!!!
Ho ripreso a scrivere di recente, dopo anni di totale silenzio, e leggere delle parole tanto belle rispetto a ciò che scrivo… beh, come direbbe una nota pubblicità non ha prezzo!!!
Vi ringrazio, uno ad uno, per i vostri dolcissimi commenti!
Fey
Un finale delizioso…Hai ragione, sai?!
Toccante questo tuo racconto!
PS: Buon Compleanno!
Marilena
Bella pagina, molto azzeccato il paragone con l’aquilone. Complimenti.
Io mi sento un po’ di parte 😛
Bello tesoro, proprio bello. Bella l’idea, le immagini, i sospiri dell’Amore dietro al vento e a quella mano che non si sa dimenticare.
Bello il tuo cuore :*
il mio aquilone è volato su nel cielo, fino a dispendersi nell’ infinito
Una bella storia obiettivamente raccontata senza dare motivazioni del perchè o del per come (motivazioni ce ne saranno infinite). Mi intenerisce l’equilibrio trovato ed il sentimento mantenuto vivo dentro il proprio cuore. Questo è vero amore.
Vincent
Una mano indomabile, sfuggente e quasi ribelle…ribelle al sentimento, al tuo…
Bellissimo racconto
Lo so, sarò ripetitiva ma la metafora è estremamente efficace e dolce…. loro, eterni bambini…
Inoltre quel parlare di lui in terza persona, e poi, alla scoperta del legame inscindibile, rivolgerti a lui con il "tu". Particolare significativo…
Molto bello…
incantevole metafora con una grande verità:
"…Ora ne sono felice, perché una parte di me ti ama…".
Amare ci fa sentire vivi e un aquilone, per quanto legato ad un filo, non è sempre facile da governare.
Bel racconto, complimenti
Antonella
Rimango affascinata dalla tua metafora di sottile bellezza mi ha impressionato leggerti e ripescare alla memoria una mia poesia con la medesima ispirazione da li ho capito che abbiamo qualcosa in comune..ho letto d’un fiato il tuo racconto e faccio i miei complimenti!
“All’inizio mi ha tenuta tra le mani” é stupendo e molto intenso.
Come l’amore dovrebbe sempre essere.
Molto bello, e poi l’aquilone…
Molto bello il tuo racconto, ben narrato e con un tema molto attuale in cui tutti noi possiamo rispecchiarci. Sì, perché l’amore è sempre un po’ come un aquilone, a volte ci sfugge di mano e facciamo di tutto per riconquistarlo, altre volte torna e ci travolge nuovamente. L’importante è non lasciare mai quel filo.
Un saluto e i miei complimenti
Quando ho letto questo racconto, la mia sopresa è stata grande. Io e Fata Matta, abbiamo avuto la stessa ispirazione, la stessa visione.
Quando leggerete la mia lirica ve ne renderete conto.
Intanto complimenti all’autrice di questo racconto. Scritto benissimo. Grandiosa e feconda la metafora.
Molto ben scritto. Per quanto riguarda il contenuto so che spesso questo succede, quindi è anche realistico. Complimenti, Cecilia.
E’ bellissimo come il volteggiare di un aquilone sorretto dal vento …
Quel filo che come ogni amore a volte congiunge due vite e a volte è così lento che si ha l’impressione che sia svanito, ma ecco lo strattone che riporta vivo il sentimento nei loro cuori .
Il finale è dolcissimo con l’accettazione dell’altro così com’è.
Complimenti !
Un applauso Ambra
Molto ben scritto, con uno stile molto femminile e asciutto, ho apprezzato la metafora insita nel racconto.
E ci sono storie vere, dove l’amore è capriccioso ma testardo, nonostante quel filo sottile che tiene or vicino or lontani, ma che non si spezza…
Brava!
Ars
Davvero stupendo questo parallelismo con l’aquilone! bellissimo!
Un racconto bellissimo, scritto bene, che ha ritmo e profondo significato. Stupenda la metafora dell’aquilone. Perché così è l’amore: ha l’andamento del vento che trascina via l’aquilone e lo fa volare nel cielo, nell’aria. Ha l’andamento delle pulsioni del cuore.
E infine è sempre là, delicato come un bambino, testardo come il desiderio, tremante di paura come un fanciullo nella notte. E’ là dolce invincibile fiera.
Un racconto scritto con uno stile inconfondibile.
Nicla Morletti
Un racconto scritto molto bene. Semplice ma così denso di significati. Mi piace la metafora dell’amore come aquilone.
Ottimo lavoro!
Marilena
Io non penso che siano da discutere i sentimenti, ma l’opera.
Trovo che un racconto possa e debba farsi artefice di conoscenza, cioè di esplicitare sentimenti, ma raccontare, soprattutto raccontare, qualsiasi sia il tema. In questo caso complimenti all’autore.
Sono un pò confusa di fronte all’immagine di un aquilone che, a dire il vero mi affascina, però se penso ad un rapporto che viene gestito come un gioco capriccioso da un uomo che tira il filo, sinceramente non trovo che sia una situazione felice.
Però ancora una volta quando un cuore è innamorato si è disposti a tutto, anche ad abbandonarsi al gioco di chi ti ama quando vuole…….
Ciao
Splendida la metafora dell’amore come il filo dell’aquilone, pronto a tendersi o ad accorciarsi.
Un bel racconto, ben scritto e ricco di sentimento
Un saluto per te
Maya
Bella e sottile come un filo, appunto, l’immagine del legame d’amore. Ancora una innamorata trepidante appesa ad un filo che strattona e riprende a suo piacimento. Un sottofondo d’attesa triste e paziente, molto femminile.
Una bella immagine poetica.
Un’ opera eccezionale, scritta bene.
Complimenti!
Un abbraccio
Nicoletta Perrone
Complimenti per l’azzeccato paragone e la bella storia. Sei brava. Ho appena letto un libro stupendo con nel titolo il simbolo dell’aquilone e mi ha molto incuriosito leggere il tuo racconto. Passerò anche dal tuo sito per trovare altri racconti. Massimo
meraviglioso questo paragone tra l’amore e l’aquilone.. meraviglioso e vero