Manuale di Mari, Storie d'amore

Lui era nelle cose

L’anima di chi ama si espande all’infinito nell’universo e ci avvolge continuamente.

Presa da una frenesia irriducibile, una voglia incontenibile e misteriosa, lei dipingeva splendidi paesaggi, intonando i colori ai moti dell’anima. I muri della sua casa si coprivano così di cieli azzurri, fantastici orizzonti marini, dolci colline dorate nell’ora della sera. E in questi scenari disegnava talvolta alberi e fiori meravigliosi, case multicolori e, in primo piano, dolcissime figure di donne intente alle faccende di tutti i giorni, abbandonate tra le braccia di amanti appassionati, affacciate a un balcone con lo sguardo perso in chissà quali sogni segreti. Divenne presto una meta fissa, la sua casa, per tutti gli abitanti e i turisti del piccolo paese di mare. Camminare in quelle stanze con muri e persino soffitti e pavimenti interamente ricoperti da dipinti, era come immergersi in un mondo nuovo, senza confini, pregno di tutti i colori, le sfumature e persino i profumi di ogni angolo della terra conosciuto o sconosciuto, reale o immaginario.
Non era una semplice atmosfera ma una nuova dimensione percepita in modo sottile ed inspiegabile. Era il prodigioso potere che si sprigiona dall’arte.
Ben presto cominciò a maturare in lei quel nuovo atteggiamento dello spirito e della mente, risultato del processo inarrestabile di profonda, completa, ineluttabile immedesimazione con le proprie opere che caratterizza la vita di un’artista.
E un giorno s’immerse a tal punto nei suoi quadri da sentirsi quasi una figura dipinta. Calata in questa dimensione rivide accanto a sé un uomo, conosciuto in una lontana primavera, su un prato di piccole candide margherite. Questo ricordo così dolce e fresco le donò un sollievo indescrivibile e, come per incanto, scomparve quella frenesia e gli affanni, i dolori, le malinconie che l’avevano spinta a creare un mondo così affascinante ma artificiale. Lei era finalmente in primo piano nel quadro della vita e sullo sfondo c’era un uomo che non aveva mai dipinto, nemmeno tratteggiato nelle sue opere. C’era l’uomo che l’aveva sempre amata. Non alle sue spalle, ma tutto intorno. Poteva cogliere in questo modo la sua presenza in ogni elemento della natura, perché l’anima di chi ama si espande all’infinito nell’universo e ci avvolge continuamente. Lui era nelle cose. In tutte le cose più belle della sua vita. In questo modo, passeggiando scalza sulla battigia, poteva sentire il suo profumo nel vento, avvertire la sua carezza nell’acqua fresca che le bagnava i piedi, intravedere il suo sguardo nei riflessi del sole sul mare. Come in uno stupendo abbraccio d’amore. Come quel prato di bianche margheritine, sotto un cielo quieto, un luminoso giorno di marzo.

Immagine: Reflecting on indian beach – Steve Hanks, particolare




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Pubblicato da Robert

Robert, autore del Blog Manuale di MariPoesie e Storie d’amore e direttore editoriale del Portale Manuale di Mari. Ha ideato e lanciato nel 2005 il Concorso di Emozioni. Nello stesso anno ha creato il Blog degli Autori. Nel 2009 ha ideato e lanciato con Nicla Morletti la Fiera dei Libri on line.

5 pensieri su “Lui era nelle cose”

  1. Luftentfeuchter dice:

    Immagini di un amore mai dimenticato, cercato e ritrovato attraverso l’arte, nelle cose.

  2. elisa barone dice:

    Il brano fa emergere la presenza forte ed incisiva del personaggio femminile.
    Le riflessioni profonde dell’autore affidano al lettore, con un tocco quasi filosofico, immagini di un amore mai dimenticato, cercato e ritrovato attraverso l’arte, nelle cose.
    Parole suggestive, struggenti, trascinanti con forza nella pagina scritta.

    Un caro saluto.

    Elisa Barone.

  3. Maria Luisa Seghi dice:

    Gentile Robert,

    Ho letto con molto piacere questo brano, chiudendo gli occhi anche io ho visto questa ragazza che dipingeva fino a riempire tutti gli spazi bianche delle sue pareti, forse non solo quel giorno si è immersa nei suoi dipinti, ma si è sempre sentita dentro a quel mondo di colori che sembrava artificiale, ma che artificiale non lo era.
    Lui era sempre presente, era nel suo cuore e nella sua mente, i pennelli ed i colori hanno fatto il resto, sono serviti per comporre nella sua anima quel ricordo lontano e a rivedere quel volto di uomo che l’aveva amata, in quel prato di margherite bianche aveva ricevuto di nuovo un grande abbraccio d’amore, perchè lui era in tutte le cose del mondo.

    Maria Luisa Seghi

  4. sOUND dice:

    parole e attimi di tempo. emozioni. anima e corpo. alle volte siamo sordi a ciò che abbiamo intorno ai nostri occhi.

  5. Bellissime immagini di luce, colore e amore che avvolgono anche il lettore. Complimenti, con sentita cordialità

    Daniela Quieti

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