Non dirmi che la tela si scolora
mentre nel vento corrono le foglie.
Se c’è un riflesso bianco tra i capelli
sarà il sole che gioca a nascondino
tra le chiome del cielo,
se le mani mostran solchi assetati
come campi d’agosto e vene scure
sarà il rinnovarsi della nuova stagione
che chiede nuova linfa.
E non voglio sentire stasera
parole d’abbandono
mentre ti accarezzo dolcemente il viso
e ti guardo negli occhi.
Se una nube scura li attraversa
saranno stormi di liberi pensieri
in libero volo verso l’imbrunire,
se una lacrima compare sulla soglia
del tuo volto ancora di bambina
sarà una perla caduta questa sera
dal forziere dorato delle stelle
a rischiararci la strada del domani.
Immagine: Pink Dream di Vladimir Volegov (particolare)***
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Cara Loriana, mi é particolarmente gradito il tuo commento in quanto viene da una grande poetessa della quale ho sempre ammirato lo stile inconfondibile e la musicalità. Queste tue parole mi saranno certamente di grande incoraggiamento, non vedo l’ora di ringraziarti di persona, un abbraccio Lenio.
Caro Lenio,
ho letto con piacere la tua lirica dal titolo”Non dirmi” e la trovo molto interessante.
Belle metafore espresse con la forza di un animo pulito e aperto allo stupore della vita.
I versi,oltre a lievitare immagini di bellezza e musicalità di ritmo,propongono un contenuto di genuini semi di positività e di speranza.
Loriana Capecchi
Carissimo Andrea Masotti, mi scuso con te se solo adesso rispondo al tuo bellissimo commento alla mia poesia. Che dire? Sono rimasto affascinato dalle tue parole e dal tuo vivo apprezzamento e ti ringrazio infinitamente. Io tengo aperto il vaso delle emozioni perché sento di amare con tutto me stesso ogni cosa che appartiene al mondo, e cerco di esprimermi senza cercare minimamente artifici. Quando ami una donna, glielo devi dire apertamente con le parole che ti vengono spontanee sulle labbra, e non con furbizie o strani giri di parole. E così é per me la poesia, espressione del nostro animo che si deve elevare libera da ogni condizionamento di qualsiasi moda. Se é bella, se é pura, piacerà, altrimenti pazienza. E se tu mi dici che questa poesia é bella e riesce a regalare tante emozioni, naturalmente ci credo e ne sono felice. Arrivederci a Lucca, un abbraccio Lenio.
Carissima Ines, sì, questa poesia é una dichiarazione d’amore per mia moglie alla quale non ho poi dedicato molte poesie, al contrario di mia figlia. Ma penso che sia la più bella che finora ho scritto ed é il giusto omaggio ad una donna che da molti anni mi é al fianco e mi permette di portare avanti la mia passione per la poesia. Io penso che sia facile amare una bella e giovane ragazza,difficile é invece essere innamorati della propria donna quando questa ha perso del tutto la sua giovinezza. Ed é proprio questo il miracolo dell’amore, vedere oltre la realtà delle cose, vedere con gli occhi del sentimento. E per una donna credo che sia davvero il massimo sentirsi ancora bella ed attraente per l’uomo che ama, e così é anche per l’uomo. Io e mia moglie siamo due ragazzi ancora perdutamente innamorati di sé stessi e della vita. Un bacione, Ines, spero di riincontrarti presto e di ringraziarti di persona, Lenio.
Ti ringrazio del tuo bellissimo commento, collega. Effettivamente mi sento appagato dalla vita e dalle cose belle che mi ha donato,e non so vedere negli aspetti negativi che l’età inevitabilmente porta con sè che ulteriori cose belle, ulteriori doni. E poi é bellissimo inventare per la donna che si ama queste piccole bugie, farla sentire ancora la regina della tua esistenza, convincerla e convincerti che si é sempre giovani finché i tuoi occhi guardano alle cose del mondo con sincerità e amore. Grazie, grazie davvero, a risentirci, Lenio.
Caro Lenio, invidio la donna che ti è a fianco, cui tu doni questi splendidi versi quale bellissima dichiarazione d’amore. Quante volte i timori dell’ineluttabile metamorfosi che il tempo provoca in noi, ci fanno temere di perderlo, questo amore… Ma la tua poesia ha il tocco delicato di un bacio, il profumo di un fiore d’amore che mai appassirà. Molto, molto bella, grazie per averla scritta. Ines
NON DIRMI: è la dimostrazione, in versi, di come lo sguardo maturo, ma sempre innamorato, trasformi i segni del tempo in fresche manifestazioni di una generosa natura. Trovo molto suggestive le immagini e molto ottimistici i concetti. Credo siano ispirati da un animo appagato del suo percorso emotivo.
L’immagine femminile che ne scaturisce è quella di una donna, quasi universale, a cui la vita, con il suo trascorrere, ha aggiunto luce; non privandola del fascino del passato ma arricchendola di nuove conoscenze a rischiarare la strada del domani.
E’ vero, Maria Luisa, la poesia, prima di dare un giudizio, deve passare per il cuore, o per le ali, come dici tu, e va letta lentamente e in silenzio per non permettere a nessuno di disturbarne la magia. Benvenuta nella schiera dei poeti, o presunti tali, perché comunque quello che scriviamo sono emozioni che sentiamo dentro di noi e che gli altri giudicheranno con il loro metro personale. A leggerti dunque, e a commentarti in assoluta sincerità, grazie infinite petr le tue belle parole, Lenio.
Ciao Lenio,
Grazie per le belle parole che mi dici.
Sai, mi sono buttata anch’io…..nel senso che ho mandato un racconto e delle riflessioni.
Io spero che tu possa leggermi e commentarmi, sai io sono un’apprendista….non per l’età !
Ho letto una tua poesia ma ancora non so trovare le parole, perchè… la poesia prima deve passarmi nel cuore poi nella mente e poi nelle mie mani per scrivere….già dimenticavo devono passare anche per le ali, allora si che le parole verranno….
Un caro saluto
Maria Luisa
Cara Maria Luisa, nessuno ha mai commentato bene come te la mia poesia, e questo vuol dire che sei davvero brava ad interpretare in pieno le emozioni che questa trasmette. Ti ringrazio tantissimo e spero di leggerti e commentarti presto sul ‘Manuale’, Lenio.
Ciao Lenio,
Io, non ho mai commentato una poesia, ma solo racconti..per questo voglio iniziare oggi….
Oggi ho letto la tua poesia , poi ho chiuso gli occhi e ho immaginato il sentimento dell’amore, che con tutto il cuore hai intrecciato fra questi versi….
Il riflesso bianco fra i capelli e le mani con i solchi profondi, tu non li vedi, i mille pensieri che affollano la sua mente non li sai e la lacrima che scende sul suo volto, per te non è una lacrima, ma una perla argentata che con la sua luce illuminerà la strada del futuro.
Questo versi sono amore e tenerezza.
Bravo Lenio
Maria Luisa Seghi
Mentre molti tengono chiuso il vaso di Pandora delle emozioni, le filtrano, le alimentano, le dirigono, Lenio Vallati lo tiene aperto, e la brezza primaverile del suo animo si mescola placidamente con le foglie, le nuvole, le stelle, raggiunge i volti amati in un unico abbraccio, con semplici pennellate rifulge di colore ciò che il tempo sbiadisce. Versi di musica soave, in cui le figure metriche sono in gran parte assenti perché superflue, tranne il ripetere – nuova – e – libero – ed è proprio nuova, almeno in questo momento, e libera, la sua espressione che richiama e riavvicina la maturità e l’infanzia nell’assoluto della semplicità e dell’umanità.
Credo che ci voglia soprattutto molto coraggio per esprimersi così, incurante degli anni e delle mode, oltre alla coscienza delle proprie indubbie doti di poeta.
Andrea Masotti
Sempre più emozionata ma sopratutto frastornata dalla bellezza della tua poesia ,contemplo il canto d’amore e di speranza che non muore mai neppure nel tramonto dei miei bianchi capelli…di nonna bambina. Auguri per i tuoi futuri lavori marinella fois(nonna Mery)
Carissimi amici del ‘Manuale di Mari’, volevo comunicare a tutti voi la mia gioia per il primo premio conseguito con la poesia ‘Non dirmi’ al concorso ‘Andrea da Pontedera’. Dedico quindi il primo successo di questa poesia alla vostra sincera amicizia e stima, le sole cose che mi incitano ogni giorno ad andare avanti. Un abbraccio sincero a tutti voi, Lenio.
Lenio, Lenio…perchè mi fai queste cose? Una torna a casa stanca la sera, con la cena da preparare,tutto il peso della giornata piena sulle spalle, la figlia che reclama a gran voce la tua attenzione, il marito a sua volta da curare, persino la casa stessa ed i mici che hanno bisogno delle mie premure ed io invece che dico “pazientate per favore, apro solo un secondo la posta” e per caso… o per destino… trovo un tuo messaggio e vado a leggere una tua poesia…questa…e inizio a volare! Il cuore stretto si dilata, l’attimo diviene momento di sogno e commozione, la fatica….quale? Giro per casa con un sorrisetto beato sulla faccia…
Lenio, Lenio,perchè fai queste cose? NON SMETTERE, PER CARITA’! Beatrice B. B.
Dicono che il silenzio è muto, ma come posso non esprimere la mia gioia per la bellissima poesia che hai voluto dedicarmi? Commossa da tanta intensità, mentre leggevo…se una lacrima compare sulla soglia del tuo volto ancora da bambina, sarà una perla caduta questa sera dal forziere dorato delle stelle a rischiararci la strada del domani, ho sentito un peso sulle mani riverse.Erano colme di tutte le tue perle.
Le terrò per me. Ne farò una collana da portare in onore a te. Grande, Lenio! La tua anima è il riflesso di canto ruscellante per il mio piccolo cuore. A presto marinella(NONNA MERY)
Volevo ringraziare l’amico Robert e il ‘Manuale di Mari’per la presentazione on-line del mio libro di poesie ‘Alba e tramomto’. La presentazione ‘vera’ a Sesto Fiorentino é stata un vero successo, con folta presenza di pubblico (circa ottanta persone) e molto entusiasmo. Nel corso della presentazione abbiamo più volte accennato al ‘Concorso di emozioni ‘ e al ‘Manuale di Mari’, illustrandone le grandi capacità di aggregazione e di sviluppo dell’arte poetica di questo ‘grande’ blog. Sono sicuro che tanti nuovi amici si aggiungeranno a noi e ci emozioneranno a loro volta. Ancora grazie, Lenio.
E torno ancora alle tue parole, Lenio, stasera come domani farò ancora, a cercare quell’amore che non muore, che nessun tramonto riesce a scalfire.
Io, che ho così paura di ogni cosa data per scontata, è qui, in questi tuoi pensieri, che respiro ossigeno.
Un abbraccio.
LENIO VALATI o “dell’onestà”
Ci sono persone che riescono a indossare maschere diverse con estrema semplicità, e a cambiarne più volte al giorno, adattandosi a situazioni, luoghi, persone da frequentare con pignola falsità.
Lenio non lo sa fare.
Ci sono persone che usano paroloni roboanti, o scrivono in modo ermetico convinti di essere superiori a mille altri “comuni mortali” e che per questa superiorità (da sottolineare ed enfatizzare ad ogni costo ed ogni momento) sia necessaria un’altra lingua, difficile, spesso ai più incomprensibile …anzi talvolta poco chiara anche a se stessi. Lenio non lo sa fare.
Da quando lo conosco e leggo di lui, quello che mi è sempre rimasto impresso è la sua quasi “piccosa” crociata verso la semplicità, la pulizia di parole e gesti, la semplicità nel comunicare impressioni, sogni, emozioni ai più, alla gente, in un linguaggio che prima si poteva definire “comune” e adesso invece – in questo smaniare per rendere complicato ogni aspetto del vivere – si diversifica dal linguaggio della stragrande maggioranza delle persone. Lenio ha questo enorme DIFETTO, è se stesso, ed è onesto.
Vive credendo in quello che dice, fa quello in cui crede, porta acqua al mulino della vita e ne porta di limpida e PURA, continuamente, caparbiamente, un onesto pulito e testardo convinto che si possa e debba sperare per migliorare quel che ci circonda, dalle persone all’ambiente, alla VITA stessa.
Schiettamente condivido e porto avanti a mia volta i medesimi intenti, e so bene quanto sia difficile tutto ciò, e criticato. Ma so soltanto che va fatto, che è necessario, che è così che bisogna essere, estremamente TOSTI, per voler continuare ad essere semplici, chiari, leggibili ai più. Per questo quando leggo Lenio sento una gran boccata d’aria fresca spazzar via nuvoloni densi e foschie malsane. Sento di volergli dire una sola parola, dopo il mio grazie, ed è: CONTINUA.
Beatrice Bausi Busi, Firenze….
Lenio la tua poesia è un inno alla speranza e all’amore puro affinchè, malgrado l’incedere inesorabile del tempo, questo sentimento non venga mai meno, ci accompagni inalterato in tutte le evoluzioni della vita albergando nell’anima e nel nostro cuore sempre bambino dove anche una lacrima si trasforma in un attimo di piacere e di fiducia per i giorni che verranno. Il vero amore è questo,condivisione di eterna emozione senza confini.
Complimenti Lenio per aver trasmesso con intensità e semplicità questi momenti nella tua lirica. Un abbraccio, Emma
La poesia evoca sensazioni di contrapposizione tra l’età che inesorabile avanza “…solchi assetati come campi d’agosto e vene scure…” e il cuore che invece non dimora nel tempo e vola libero attraverso le emozioni della vita “…sulla soglia del tuo volto ancora di bambina…” e sul finale la speranza di un domani che abbia la lucentezza delle stelle.
Caro Cosimo, ma sei sicuro che io ero la mente e tu il braccio? Perché dalle parole che mi scrivi non si direbbe,denoti una tale sensibilità e proprietà di linguaggio da farmi credere che il vero poeta sei tu. O forse siamo tutti e due poeti, e i tanti anni trascorsi insieme sono versi che abbiamo scritto fianco a fianco con la penna dell’amicizia. E’ vero, il tempo fugge, Caro Cosimo, ma non per noi, che rimaniamo ancorati a quei ricordi e ne traiamo ottimismo per l’avvenire. Un grazie di cuore e un abbraccio, Lenio.
Caro Lenio, durante la vita lavorativa, con te sempre al mio fianco, a distanza di anni ricordo perfettamente che tu eri la MENTE, io il braccio in perfetta simbiosi. Infatti le tue odi non sono altro che la sublimazione del tuo pensiero. Ho letto attentamente, ho ascoltato declamare magistralmente la tua poesia da Robert. Dopo la critica positiva di Nicla, il commento degli amici, cosa posso aggiungere di mio? La tela con cui tu ci delizi per me è la realtà della condizione umana in una atmosfera bucolica; malgrado il tempo che fugge, rimane sempre l’ottimismo nel futuro. Grazie Lenio.
“non dirmi” ,perchè non dirtelo che sempre di più stai diventando BRAVO,Lenio?Di straordinaria limpidezza di immagini,è questa composizione, resa ancor più belle da una calda,intima,gentilissima umanità.Mi sono sentita abbracciata da un intenso calor umano e come donna apprezzata ed amata,guardandomi allo specchio ho amato i miei anni.
Complimenti ancora .
PASQUALINA GENOVESE D’ORAZIO
musicologa-ografa
Grazie, amico Ciro. E’ tanto tempo che non ci vediamo, eppure tu sei qui, accanto a me. Il vento trascina le foglie delle morte stagioni, ma l’amicizia e l’amore sono eterni e come stelle rischiarano la vita. Un abbraccio, Lenio.
Grazie, caro amico. E’ molto tempo che non ci vediamo eppure tu sei qui, accanto a me. Sì, il tempo passa, il vento trascina le foglie delle morte stagioni ma l’amicizia e l’amore sono eterni e come stelle rischiarano la vita. Un abbraccio, Lenio.
Una lirica che canta l’amore eterno, l’amore che non ha età perchè è sempre vivo anche quando affiorano bianchi riflessi nei capelli o qualche ruga di troppo: gli anni passano come il correre delle foglie che il vento trascina. Una bella metafora per sottolineare il passar degli anni. Comunque c’è il rinnovarsi delle stagioni a tutte le età e non ci sono abbandoni o lacrime, solo stelle d’amore che rischiarano la vita. Bravo Lenio, una lirica bellissima che dimostra la sensibilità del tuo animo e tutto l’amore che doni. Bravo. Ciro
Una poesia molto bella, avvolgente e dolce. Complimenti Lenio.
Lidia Viviani
Un sentito grazie ad Alessandro ed Emiliano e alla loro sincera stima ed amicizia. Ancora grazie e complimenti a Carmelo che ben conoscevo come grande poeta ma che si sta rivelando anche un fine critico.
I miei complimenti Lenio per questa tua ulteriore prova poetica. Ecco il mio commento critico:
” Poesia ben sorretta da un intimo colloquiare in cui tenerezza e afflato amoroso sono il risultato particolarmente efficace di immagini tra cielo e terra in un rimando reciproco e dove vi è rinascita dal tempo che passa inesorabile mentre l’amore si fa voce e specchio di una bellezza immanente.
Bene l’attacco iniziale di effetto ed il verso lungo che poi si estende fluidamente con riflessioni e conclusioni che mostrano maturità, sobrietà, capacità di attingere a trasfigurazioni poetiche particolarmente significative.
Altrettanto valida la musicalità, l’impianto lirico gradevole e d’impatto, quell’attingere alla natura e alla vita con sentimento e delicatezza che non trascende in sterili sentimentalismi.
Insomma una bella lirica che mostra come Lenio Vallati che è già poeta esperto e particolarmente legato ai temi della natura e dell’amore abbia trovato in essa una ulteriore maturazione in una ideale fusione di sentimenti, abbandoni e rinascite sempre tenendo in primo piano la bellezza della vita ”
Cari saluti.
Carmelo
PUR NON ESSENDO UN GRANDE APPASSIONATO DI POESIA, DEVO AMMETTERE CHE QUESTI TUOI VERSI RIESCONO A COLPIRE I SENSI DI CHI LEGGE,SPINGENDO LA MENTE A CERCARE NEI PICCOLI SEGNI CHE LA VITA SILENZIOSAMENTE CI PONE DAVANTI.BRAVO LENIO.
Complimenti Lenio,
ormai sono anni che ti seguo nel tuo cammino letterario e devo dire che è un continuo crescendo. In questa poesia, almeno a mio modesto parere, hai fatto un salto di qualità e per essere sincero non mi hai meravigliato perchè è tua caratteristica il migliorare sempre. Continua così. Bravo Alessandro
Rileggo ora soffermandomi con piu’ attenzione. Il verso di Vallati e’ una costruzione armonica ma sempre misurata, davvero apprezzabile. Il tema dell’amore insidiato dal tempo e dall’eta’ e’ sviluppato con immagini delicatissime . Un canto di consolazione, che contrapone alla nostra caducita’ naturale immagini di una natura non matrigna ma Madre piu’ grande e piena di bellezza.
Ancora complimenti vivissimi.
Poesia delicatssima. L’amore è come una rosa, i suoi petali appassiscono ma il suo profumo rimane per sempre. Ciao Massi.
Si tratta di una bellissima pesia Lenio, dove l’amore non muore mai. Più la rileggo e più rimango affascinata dai tuoi versi. Complimenti, Irene.
Penso che questa poesia sia bellissima. E’ una banalità? E’ un commento qualunque? Questa poesia ha la dolcezza del ritorno a casa, la sera, e del trovare la luce accesa e la tavola apparecchiata. Banalità? Forse, ma non mi importa.Bellissima. Luisa Pecchi
Scusate, ma non posso non inviare un mio nuovo commento. Troppo belle le parole che mi regalate per non inviarvi ancora, a te Maya e a te Andrea, ma anche a tutti voi che mi volete bene, i miei più vivi ringraziamenti, Lenio.
Si capisce, leggendo questa e tante altre poesie di Lenio,
che la sua vena poetica, nata da una grande emozione,
si è sposata ad un animo particolarmente sensibile. Per
questo è destinata a creare emozioni. Sempre. Con
l’intensità e la dolcezza dei versi che la compongono.
“Non Dirmi” è, senza dubbio, una delle sue liriche migliori.
Quel riflesso bianco sui capelli, poi, è una pennellata
inconfondibile, il punto in cui batte la luce e magnetizza
lo sguardo. E non puoi fare a meno di provare un brivido,
se hai un minimo di sensibilità.
Complimenti. Andrea.