Ho visto tante volte quel bianco cancello
dove mi portavi a scrutare il cielo
nei giorni pieni di luce e di sole
Ho visto tante volte quel bianco cancello
dove mi portavi a scrutare il cielo
nei giorni pieni di luce e di sole.
Lì ho visto il volto dell’amore
porgere il sorriso al mondo
celato dall’ombra di muro
e salire leggero
come un pensiero
volare oltre il cancello.
Vorrei condurti per mano
scendendo su scogli vivi di sale
scalzi fino alla spiaggia
fino al tuo mare.
Oltre il lucchetto
dei ma e dei se
nel mio respiro
lungo l’ombra del tramonto
là dove ti conduco
là dove tu sei.
Oltre il cancello
inseguire per gioco
le orme dei piedi dell’altro
sulla sabbia riarsa di giugno
prima che un’onda spumosa
venga a disegnar cerchi e aironi.
Lingua cobalto
sfiora l’azzurro
sfiora il sereno
duetto di mare e di sogno
un attimo di eternità tra noi…
Scarpe piene di sabbia nelle mani
tornando al cancello…
I tuoi occhi volti al domani
che abbaglia
sono stelle intorno al tuo viso
mio angolo di paradiso
oltre il cancello.
Duetto con Irene Leo
Foto di Irene Leo
© 2006 – 2016, Blog Manuale di Mari. Tutti i diritti riservati
… ah, sei tu…! mi piace, leggerissima, carezzevole… voglio la chiave del cancello…
baci, Angel
Bellissima ti ringrazio per avermi invitato purtoppo delle volte mi manca il tempo materiale per seguire altri blog anche se mi piacerebbe tanto comunque questo e davvero splendido
ciao tesoro,

ti lascio un saluto e un abbraccio…
passa a trovarmi, ogni tanto!
Ogni tanto vengo a rileggerti. In questo momento in particolare "Oltre il cancello". Un poetico abbraccio.
Ringrazio tutti per i vostri commenti… E ringrazio moltissimo Irene, alias Psiche. Scrivere con lei è stata una esperienza unica. Proprio come muovere dei passi insieme sulla spiaggia d’estate.
In questi versi c’è tutta la sua freschezza e il suo amore per la poesia.
Grazie di cuore, Psiche.
Complimenti!
buon fine settimana
ci sono dei posti che diventano presto nostri… sono importanti e assumono per noi un significato quasi magico… siamo gelosi di quei posti e solo se amiamo sul serio una persona saremo in grado di portarla lì per condividerne la magia
Maluna
Beh, il cancello mi mette sempre un po’ di tristezza perchè serve per chiudere, e la maggior parte delle volte al suo interno c’è qualcosa di prezioso che non possiamo afferrare come vorremmo…
ieri ho visto volvèr, il nuovo film di almodòvar, vai a vederlo, sono sicura ti piacerà come è piaciuto a me, e ti emozionerà.
un abbraccio!
Immagini evocative, ricche di poesia, versi che fluiscono leggeri, gioiosi e insieme malinconici. Equilibrio e verità, unione rara. Un abbraccio.
Davvero molto bello questo duetto. Complimenti…
Mi piace molto “oltre il lucchetto dei ma e dei se” che bello sarebbe non avere mai dubbi, indecisioni…
Anch’io sono stata oltre quel cancello…. fra le onde, la sabbia, con le scarpe in mano.
Sto ritornando adesso, adesso che ho finito di leggere…
Un abbraccio, Francy
Carissimi..
Ho cambiato url al mio blog, per alcuni motivi non molto piacevoli..
Non sapevo di essere fra i link, di questo sito davvero stupendo..
Siete bravissimi.. E non nego che mi sono emozionata, come ogni volta che passo da qui..
Robert, scrivi delle cose magnifiche..
Anche se non commento spesso, ci passo tutti i giorni..
Un bacio..
@ blu
Infatti non è "all’ombra di muro" ma "dall’ombra di muro"… Ma credo non ti piacerà lo stesso, o sbaglio?
Questo suono all piano sembra un’inno che canto nella mia Chiesa tutto domenica , chiama ‘SONO FELICE CON GESÙ’… È bellissimo questo dolce suono … Magari
, ma cosa voglio dire sono nelle parole di CHARLES BUKOWSKSI, ‘Il Genio è un ‘uomo capace di fare cose profonde in modo semplice ‘…Ahi come è bella questa canzione , io vorrei cantare per tutti vuoi … che più dolce nome è Gesù … Dai , sono emozionata
per tutto che trovo qui … Robert , Dio vi benedica !
heilà……..finalmente il silenzio prende forma… un’accoppiata vincente!!!
(piccola noticina: " celato all’ombra di muro???" ummmmmhhh non suona bene!!
Una suonata a quattro mani per una melodia struggente d’amore e di nostalgia. Il cancello che segnava in passato il confine di un mondo incantato fatto di mare, di sabbia da accarezzare lasciando orme di sentimenti e soprattutto di due anime felici che scoprono l’universo dell’amore. Ed ora che quel tempo non c’è più, il cancello bianco diviene il limite che ferma i sogni, lasciando al di qua delle inferriate solo il ricordo che ancora guarda con malinconia verso l’azzurro che vive al di là…
Un duetto di grandissimo prestigio per una lirica che commuove e tocca il cuore.
Un abbraccio affettuoso ad entrambi gli autori
Maya
Complimenti.
Atmosfera di sogno! Bellissima
Caterina
La mia anima si è trasformata in un palloncino per inseguire il percorso della tua oltre il cancello fino al mare…
Versi eleganti, delicati e fluidi….che fanno venire voglia di lasciarsi sommergere dall’acqua di quel mare….
..oltre il lucchetto dei ma e dei se…
Una lirica dove è vivida l’immagine del mare e del cielo di giugno .. delicata nel suo susseguirsi, fino alla chiusa.. di una delicatezza che rende i versi impalpabili..
Un duetto da leggere e rileggere per coglierne le preziose sfumature…
Ars
mi perdo nella dolcezza di questi versi..pieni d’amore.
un abbraccio.
Femme.
Oltre il cancello l’amore, il blu del mare è il colore dell’anima da non sciupare. Conserverò la sabbia racchiusa nelle mie mani.
Bellissima per innamorarsi ancora!
Sempre scritti di una bellezza e una purezza da incantare chi, fortuna sua, può leggerli. Manuela