Palpitante di vita l’aspettava tutte le sere alla solita fermata. Così desiderata e attesa, lei giungeva aprendosi al suo abbraccio, Regina dell’amore, godendo di quella improvvisa felicità. Scendevano ogni sera dalla scala diroccata, verso il letto dell’antico fiume, nella cala della Paura… Con loro la voce e il fiato del mare, il ritmo lento dei tamburi e quello frenetico dei loro cuori. Camminavano a piedi nudi l’uno nelle orme dell’altra mentre un raggio di luna proiettava le loro mani unite sui ciottoli…
Lì, in quel tratto di costa in cui il mare fa l’amore con la terra, la baciò.
Quanto poté l’orgoglio e quella stupida illusione dell’uomo di vivere come se fosse eterno, non dirò. Perché il punto culminante della storia è in quel solo bacio.
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"Palpitante l’aspettava… E lei giungeva, Regina dell’amore, aprendosi al suo abbraccio, godendo di quell’improvvisa felicità.
E lui la baciò, in quel tratto di costa in cui il mare fa l’amore con la terra."
Bel brano, Robert. In poche parole un romanzo intero dall’intenso lirismo. In un bacio le emozioni di una vita. Il tutto e niente più. L’attesa fremente, l’abbraccio. Fusione totale. L’attimo racchiuso nel cuore che vale l’eternità.
.. e attraverso le tue vie, vedendole come fosse la prima volta…
Conosciute e sconosciute, assieme, adesso comprendo meglio…
Un bacio
Ars
in quel bacio è racchiusa tutta la dolcezza di un amore…raro…
Femme.
Ciao
Caterina
non dovrei dirlo. ma le tue poesie e i tuoi racconti mi fanno un po’ compagnia.
penso che ci sono persone nate per vivere nelle pene dell’amore e solo così sentirsi vivi…
Buon proseguimento.
p.s. la scelta della seconda poesia è difficile. ormai quasi le conosco a memoria. comunque, una fra tutte.. “Onda nera”.
p.s. ma qual è il concorso?