“Cosa sono le sue mani?” pensò. Le mani di quell’uomo avevano segnato le sue. Le guardò ancora, le annusò. Avvertiva un profumo.
Le mani
Sara aveva uno sguardo strano. Porgendogli le mani, nel saluto di fine serata, aveva avuto una sensazione nuova, mai provata prima.
Era stata una serata piacevole anche se era cominciata con una impressione sbagliata. Marco le era sembrato subito un uomo noioso, taciturno e la sua galanteria persino insopportabile.
Ora sostava sulla porta di casa e guardando un cielo brulicante di stelle teneva stretta una mano nell’altra, come per trattenere ancora quella di Marco.
La prima idea che si era fatta di lui era profondamente sbagliata. Non era noioso, taciturno né più galante di quanto un uomo gentile possa essere. Era la sua disabitudine al silenzio, agli sguardi e alla stessa galanteria che l’avevano tratta in inganno.
Ed ora, sola sul bordo della strada, dopo un saluto breve ma di una intensità che non aveva pari nei suoi ricordi, ripensava a Marco.
“Cosa sono le sue mani?” pensò. Le mani di quell’uomo avevano segnato le sue. Le guardò ancora, le annusò. Avvertiva un profumo.
Cercò le chiavi in quella specie di trappola che era la sua borsetta. Le trovò nel solito angolo, ferendosi a un dito. Aprì la porta di casa. Un fascio di luce lunare, proveniente dal lucernario, investì il suo volto.
Accese la luce e osservando la piccola ferita all’indice, sentì di nuovo quel profumo.
Capì che la settimana sarebbe passata ripensando a quell’uomo e alle sue mani, aspettando di stringerle di nuovo. Questa volta senza perdere l’occasione di tenerle nelle sue più a lungo possibile. Mordendosi le labbra si lasciò cadere sul letto. E’ bello addormentarsi avendo voglia di sognare.
Immagine tratta dal film Sin City
© 2006 – 2016, Blog Manuale di Mari. Tutti i diritti riservati
Ho trovato questo blog per caso e mi ha veramente preso! ti faccio i miei complimenti e concordo con il commento di Maya quando dice: Le migliori storie d’amore nascono spesso da una prima impressione sbagliata…è stata la stessa esperienza che ho avuto con la persona che oggi è mio marito 🙂 Un saluto, Lory
Non ebbero bisogno di aspettare l’alba per rivedersi perché i loro sogni quella notte coincisero… una valle incantata forse accudiva le loro anime che da sempre si conoscevano, lasciando alla luce del mattino il compito di dissolvere la memoria.
Complimenti
Sarah era da tempo che non sognava più, troppi problemi. Aveva avuto problemi familiari e tragedie vere e proprie avevano devastato la vita di persone a lei care. Eppure quel fascio di luce della sua amica luna aveva riacceso i sogni. La sua anima davanti al chiaro di luna si era liberata per un brevo attimo delle catene del dolore e nuda di fronte all’universo aveva ricominciato a sperare. Ce l’avrebbe fatta con quella misteriosa energia che le proveniva dal firmamento a rialzarsi in piedi ed aspettare il nuovo giorno con il sorriso sulle labbra……
"Goldy perchè sei morta Goldy, perchè proprio tu, eri così bella…"
JP