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“Un caffè a Kathmandu”, il secondo libro di Manuela Mazzi

Nello scorso mese di maggio è uscito – sia in Italia sia in Svizzera – il libro intitolato “Un caffè a Kathmandu”, dell’amica Manuela Mazzi, per le edizioni Progetto Cultura 2003, Roma: già descritto come “un viaggio nel viaggio” dall’attivista fiorentino, Sauro Somigli, che ne ha curato la prefazione.

Seguiamo con attenzione l’ulteriore passo del percorso di Manuela, uno splendido esempio di scrittrice scoperta nel mondo dei blog.

Di fatto, si tratta di un romanzo denuncia che mira a sensibilizzare i lettori sul tema dei bambini di strada nepalesi, attraverso un viaggio all’interno di questa terra orientale. Dove si sottolineano le scarse garanzie dei diritti fondamentali dei membri più deboli della società civile, si cerca di stimolare un approccio globale allo sviluppo umano e si tenta pure di sostenere un turismo consapevole, sostenibile e alternativo.

Ma a catturare l’attenzione del lettore sarà anche la trama del romanzo a tinte giallo-rosa. Non solo. Abbinato alla pubblicazione è un progetto di solidarietà: il 50 % del prezzo di copertina di ogni libro venduto sarà devoluto alla Onlus Apeiron con sede a Kathmandu (www.apeiron-aid.org), che opera per difendere i diritti umani minimi di bambini, donne e uomini.

Il verdeggiante paesaggio, il clima capeggiato dal monsone e l’inquinamento atmosferico della nazione terra delle nevi eterne, ma anche la svogliatezza, le contraddizioni e la povertà di un popolo che ama la libertà, così come le tradizioni, le convinzioni e un’infinità di particolari che immortalano il Nepal per quello che è oltre alle montagne, è quanto emerge giocoforza tra le righe di «Un caffè a Kathmandu»; un Nepal descritto dall’autrice sulla base di una sua personale esperienza, che l’ha portata nel 1998, proprio sotto l’egida di Apeiron, a vivere per un mese in quella terra lontana, mettendosi a contatto giornalmente con i bambini di strada.

Il libro è in vendita in Ticino nelle seguenti librerie: nel Locarnese, si troverà alla libreria Kon-Tiki e alla libreria Locarnese; nel Bellinzonese alla libreria Diffusione del Sapere; nel Luganese alla libreria Dietro L’Angolo e alla libreria Il Segnalibro; nel Mendrisiotto, alla Cartolibro AZ.
In Italia basterà consultare il sito della casa editrice: www.progettocultura.it. Per ulteriori informazioni: www.uncaffeakathmandu.splinder.com

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Pubblicato da Robert

Robert, autore del Blog Manuale di MariPoesie e Storie d’amore e direttore editoriale del Portale Manuale di Mari. Ha ideato e lanciato nel 2005 il Concorso di Emozioni. Nello stesso anno ha creato il Blog degli Autori. Nel 2009 ha ideato e lanciato con Nicla Morletti la Fiera dei Libri on line.

6 pensieri su ““Un caffè a Kathmandu”, il secondo libro di Manuela Mazzi”

  1. Blue dice:

    Scrivere è passione!
    Grazie per la segnalazione.

  2. Ma.Ma. dice:

    È proprio così: prima di essere un lavoro, lo scrivere, per me, è una vera e propria passione!, caro Vincenzo.

  3. Marinella dice:

    Deve essere interessante leggere attraverso le parole di chi ne ha fatto esperienza, tante realtà diverse e difficili, dove i bimbi sono sempre ciò che per primo colpisce il cuore, con il loro sguardo profondo, e nonostante tutte le difficoltà, i loro sorrisi disarmanti… che ci fanno sentire piccoli piccoli nei nostri cuori, di fronte a loro, che pur così piccoli hanno cuori tanto grandi….
    Grazie per la segnalzione!

  4. Vincenzo dice:

    Credo che sia partita soltanto una parte del commento, volevo dire che ne ho seguito tutti i passi tramite il suo blog e che sono convito che sia spinta da una grandissima passione per la scrittura. Questo non può che farle onore a prescindere da ciò che ha scritto.

    Un saluto,

    Vincenzo

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