Metti quel vestito
rosso sangue che sai tu
fallo semplicemente
come fa una donna che ama
vestiti di me
indossa calze nere
e stivali alti
dai corriamo
andiamo a ballare
stasera…
Non volevi andare a ballare?
lo fai sempre
balli tutto il tempo su quest’uomo
adesso non vuoi?
Prendi quella borsa strana
quella con mille pupazzi appesi
guarda tra loro…
Ci sono anch’io
Sono il più brutto di tutti
ma non puoi fare a meno di me
quando è più scura la notte
lì in fondo alla strada
non c’è nessuno
al di fuori di me
quest’ombra di uomo
che ti accompagni
con un abbraccio
in un dolce oblio…
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Bhè..sono velatamente commossa tu.."pupazzo brutto" No …non puoi esserlo con l’anima bella che ti ritrovi.
Bellissimi versi belli perchè tristi belli perchè umili!
grazie,grazie di avermela fatta leggere.
monica
il sottile gioco
del compiacere l’altro
nella tensione del conquistarsi
reciprocità
strategie di parole
e immagine
provocazione, affondi e ritirate
piacere e dolore
a la guerre comme a la guerre
a l’amour comme a l’amour
… la rabbia delle parole si stempera con la magia della musica e diviene sottile malinconia..
Un abbraccio.
Ars
Grazie per la rosa. Accetto sempre con piacevole sorpresa dei fiori,se poi son cosi’ sensuali ancora meglio. E sorrido con un pizzico di malizia e curiosita’ se non conosco chi me li manda.
Grazie mille per essere passato. Bello il tuo blog!
io odio pensare in silenzio,sfogarmi sul blog mi aiuta
scusa se non sono più passata ma non riuscivo ad entrare nel tuo blog…non so perchè.cmq è bellisima..davvero…c’è un po’di amaro però in fondo…mi sbaglio?!?
Ciaooooo,
che piacere per me rileggerti.
Splendida questa poesia, con il sottofondo musicale che hai scelto, mi ha lasciato senza fiato! 🙂
Magico! ^__*
Un abbraccio!
forza, Robert, FORZA!
un abbraccio!
Bellissima la descrizione…come sempre non nascondi le tue emozioni, anche le più recondite.
Spero che la tua sia solamente “vene poetica” e non frutto di una realtà che cerca amore.
“amico di penna” come ti sei definito…sarebbe davvero consapevolezza masochista…amare senza essere ricambiato.
Ciao Silvana
Impressionante! Mi è piaciuta molto…ma dal punto di vista femminile…fino a pochi giorni fa ero io il pupazzo (pupazza????)…purtroppo..
quanta rabbia..rabbia di un uomo che vuol rivendicare la sua posizione…non esser pupazzo,ma burattinaio…
Terribile!!!!! oggetto di una donna!!!, maiiiiiiiiii.
A parte tutto, riesci sempre a esprimere con chiarezza e semplicità lo stato d’animo di chi ti legge…..un abbraccio da chi sempre ti segue.
Anche la scelta dell’immagine è azzeccata.
Buon week end 🙂
ci sento rabbia…