Angeli Rosa di Rosanna Rivas, seconda edizione riveduta ed ampliata, raccoglie e completa il triste repertorio di tutti i temi tipici della violenza di genere, cominciato con “Urlo Rosa” nel 2017
Angeli Rosa di Rosanna Rivas, il filo rosa che lega tutti i tipi di violenza
Angeli Rosa si dipana come un diario senza tempo, scritto in versi e in prosa, in cui ogni giorno, ogni mese, ogni anno reca il racconto di quel dramma che ripetendosi senza prologo e senza epilogo si espande, si fa più profondo, si amplia. È come se non avesse un passato e un presente e fosse appunto senza tempo.
Quell’Urlo Rosa – libro pubblicato in precedenza nel 2017 (ndr) – è qui sempre più disperato e attinge la categoria più generale dei deboli, degli indifesi, di tutti coloro i quali per la loro stessa natura sono più esposti alla perpetua violenza dei più forti, dei prepotenti, dei prevaricatori. Quel sentimento di pietà, di compassionevole partecipazione per i deboli, sia che si parli delle eroine della violenza di genere piuttosto che di fatti di ecologismo e Terra dei fuochi o del dramma degli animali randagi maltrattati e torturati, diviene il vero filo conduttore dell’opera e la rende universale, una testimonianza attenta e partecipata che discerne e coglie nella cronaca di tutti i giorni, nei fatti che si succedono, la scintilla del quid che ci trascende e che rappresenta la sola vera speranza.
Nella vita di tutti i giorni questi eroi ed eroine dell’umanità e della natura sono gli Angeli Rosa. “Aspetto angelo volgendo la testa / di vederti alla finestra in braccio ai salvatori / altri angeli che culleranno il tuo ritorno” (da le “Voci degli Angeli di Bibbiano”).
Anteprima dell’opera
Blu Girl
Come ogni volta che c’era la partita lei bellissima si preparava molte ore prima. Una fan accanita della sua squadra dai colori blu delle maglie.
Intanto come tanti pomeriggi prima della partita prendeva i vestiti da uomo che nascondeva a tutti e diventava brutta.
Sfidava le autorità ma la voglia di vedere vincere la sua squadra era più forte, lei sapeva di rischiare molto, ma la voglia di gridare e fare il tifo avevano preso il posto alla razionalità. Entrava allo stadio con barba imbruttita con abiti tipici maschili, camuffava la voce e non parlava molto.
Blu Girl tratteneva anche il suo entusiasmo, rossa di paura quello sì di essere scoperta.
Ma era andata sempre bene perché non continuare?
Il tifo dell’Esteghlal non la faceva dormire il giorno precedente la partita tanto era grande l’attesa.
Era una ragazza guerriera.
Non parlava con nessuno, era brava a nascondere il suo entusiasmo specialmente quando la sua squadra vinceva.
Quel giorno si preparò in fretta per correre allo stadio era una partita molto importante.
Forse il destino, forse la leggerezza, per lei il gioco stava per diventare pericoloso.
Da lì si avvicinava il transito di vita alla fine.
Chissà forse un po’ di profumo, un poliziotto scaltro e venne il giorno in cui fu scoperta. Blu Girl fu subito tradotta in carcere e li rimase per tre giorni. Trascorsi i quali ritornò dai suoi in attesa del processo. Ma la paura e la consapevolezza del regime iraniano non lasciavano scampo e cosi in un impeto di dolore e solitudine si diede alle fiamme.
La giovane tifosa fu trasportata in ospedale ma morì dopo alcuni giorni per le gravi ustioni. Come sempre cordoglio indignazione ma poi nulla cambia.
Ma dove sono finite le femministe tanto agguerrite specialmente in USA paladine dei diritti delle donne? Oblio.
In Iran è proibito a una donna di recarsi allo stadio. Mai visto una donna passeggiare con un cagnolino, sono impuri vengono uccisi brutalmente. Ora tocca al mondo dello sport ricordare che il tifo è donna e onorare la memoria di questa splendida ragazza.
Blu Girl ora è una ragazza davvero libera vestita di blu come un angelo lei attraversa le nuvole ed è serena corre da un campo all’altro, quello dell’amore e della libertà.
Dalla seconda edizione:
Masha Amini
Chi era Masha? Una bellissima ragazza curda uccisa perché non indossava il velo in modo corretto. L’ultimo colpo è stato una bastonata in testa.
Ma sono già tante tante le Masha che in questi giorni stanno perdendo la vita perché hanno avuto il coraggio di protestare e con loro tanti studenti.
Un regime che ha cancellato tutti i diritti delle donne, che sono diventate
opache, velate ma il loro amore per la libertà è più forte.
Negli anni 70 vestivano con le minigonne e andavano all’Università, quando al governo c’era lo Scià Reza Pahlavi.
Poi con la rivoluzione tutto è piombato nell’oscurantismo e nella crudeltà.
Non servono le guerre per liberare le donne ma il coraggio, l’amore e l’amare, la dignità, la libertà di essere sé stesse con scelte personali con e senza velo.
Donne in tutto il mondo unitevi in lungo abbraccio che arrivi a queste meravigliose ragazze e liberiamole dalle catene.
Nazifa Noor Ahmad
Lei aveva sognato una vita migliore
venendo dall’Afghanistan con il contingente italiano
perché malata e bisognosa di cure estreme.
Era arrivata a Bagnacavallo vicino Ravenna e dieci anni dopo il Presidente della Repubblica le aveva conferito l’attestato d’onore di Alfiere della Repubblica per il suo impegno nel sociale.
Bellissima dai capelli bruni il respiro ti mancava sempre fra libri e ospedali.
Le cure non funzionavano più, la guerra era scoppiata dentro il tuo corpo, erano altre bombe altri spari.
Poi l’atto finale, un intervento lungo estremo che tolse ogni speranza e lei volò e il respiro tornò fra l’immenso e l’eterno.
Angeli Rosa08
di Rosanna Rivas
Seconda edizione
Copertina flessibile: 128 pagine
ILMIOLIBRO 2020
Ndr. – Articolo pubblicato la prima volta il 21 Giu 2020 in occasione della prima edizione
Proibizionismo nella nostra epoca…ancora esiste?
Un libro che mi appassiona già dalle prime righe
Spero di poterlo leggere presto
Prima del contenuto del libro mi affascina il la scelta di usare l’Angelo della Resurrezione come immagine di copertina, sembra quasi che con lo sguardo cerchi di consolare in anticipo le lacrime di chiunque legga questo libro.
Crudo, reale, attuale (purtroppo), scomodo ma necessario…un racconto da brivido che tuttavia deve far riflettere sì, ma in particolare mettere in luce ciò che invece ogni giorno, nonostante tutto, sembra sbiadito agli occhi dei più…non abbassiamo lo sguardo!!! Mi auguro di poterlo leggere e tenere ben in vista in libreria.
Da brividi! Ogni singola parola.
Quanto ha sofferto, soffre e, purtroppo, continuerà a soffrire il genere femminile…per conquistare quella libertà che dovrebbe spettare senza troppe pretese al genere umano!
Un’anteprima che fa riflettere tantissimo, un libro bellissimo…
Essere donne, essere terra, essere se stessi, essere pensanti non sempre è facile. Non sempre è facile fare le cose più semplici, più quotidiane. Semplice è imbrogliare, guadagnare sulla pelle altrui, sentirsi forti con chi ha fragilità fisica. Questo libro tocca le realtà più crude, più difficili. Mi piace che si parli della terra dei fuochi, da napoletana dico che se ne parla ancora troppo poco, che si continua a voltare lo sguardo altrove. Mi piacerebbe leggere di piú. Complimenti all’autrice.
Un’anteprima davvero toccante, un racconto così forte a tal punto da coinvolgerti e trascinarti dentro. Tutti dovrebbero leggere questo libro e spero tanto poterlo leggere anch’io.
Ho letto la prima edizione e o avuto modo di apprezzare gli scritti di Rosanna Rivas. Sono certa che la delicatezza e la semplicità dell’autrice sapranno ancora una volta sensibilizzare ed emozionare i lettori. Le lascio i miei auguri per questa nuova pubblicazione.
Ho letto l’anteprima e mi ha toccato molto l’argomento che tratta – un argomento molto duro – se si pensa alla violenza – un argomento reale- mi farebbe molto piacere poter approfondire la lettura
Una immagine da copertina che parla con gli occhi… un colore delicato che racconta storie di vita tutt’altro che vuote ed insignificanti…
Un libro che spero di poter leggere tutto d’un fiato
Un’anteprima da brividi sulla pelle. La fotografia di una realtà purtroppo fin troppo nota è ciò che si evince scorrendo le righe asciutte, prive di una polemica sterile, ma più che trasparenti nella sua denuncia.
Sicuramente un libro che avrei piacere di leggere.
Libro che dalla copertina sembra molto interessante e che tratta una tematica quantomai attuale come quella sulla violenza di genere.
L’anteprima mi ha colpito molto.
Spero di avere la possibilità di approfondire la lettura.
Una copertina struggente, silenziosa ma urlante dolore, attesa, richiesta, affinità.
Angeli che solcano il cielo come meteore, impalpabili e evanescenti. Fragilissimi nel loro divenire. Donne. Non possiamo girarci dall’altra parte, non possiamo fare finta di nulla. Il silenzio uccide!
Onorata se potessi leggere questo libro!
Molto bella l’anteprima mi piace l’argomento che viene trattato – mi farebbe molto piacere poter approfondire leggendo tutto il libro
Un libro scritto in prosa e in poesia, come un diario in cui l’autrice annota i suoi pensieri e che, come un fiume in piena, travolge la coscienza del lettore. La sensibilità di Rosanna Rivas si rivolge a tutti i deboli, che siano le donne, i bambini o gli animali maltrattati, cioè tutti coloro che per la loro stessa natura possono diventare oggetto di violenza e di prevaricazione. Il messaggio è chiaro: la compassione, la pietà e la partecipazione al dramma dei più deboli sono le poche armi a disposizione per sconfiggere la violenza. Grazie all’autrice per avermi offerto l’occasione di riflettere con la sua bellissima e sensibile scrittura.
Noi donne in balia della cattiveria…prede….avvolte prese d’assalto ….ribellarsi in tempo e chiedere aiuto….
Violenza di genere:un tema quanto mai scottante e presente nel nostro paese.
Il mio voto per questo libro per 5 LIBRI NEI MARI DEL WEB
Il mio voto per questo libro per 5 LIBRI NEI MARI DEL WEB
Fa male parlare ancora oggi di violenza di genere.
Ma bisogna parlarne, scrivere, cantare e urlare che l’amore non fa male! L’amore ci vuole liberi di essere, comprensivi l’un l’altro.
Sicuramente un libro da leggere per poi parlarne, sempre di più. Sarei lieta di riceverne copia e prenderne spunto per una riflessione sul mio instagram. Grazie.
Un libro su una tematica che per alcuni viene considerata scomoda ma che invece secondo me è giusto trattare. Passano i tempi ma ancora la violenza di genere ahimé continua ad esistere. È giusto parlarne per cercare di sconfiggerla una volta per tutte. Complimenti alla scrittrice per aver avuto il coraggio di parlarne e di far comprendere l’importanza di questo tema scottante.
Purtroppo più si va avanti nel tempo e più questo tema diventa attuale, sembra quasi che non faccia più nemmeno notizia. Speriamo che il mondo cambi e che tutta questa violenza termini.
Quale titolo più giusto per far capire i problemi delle donne che purtroppo ancora oggi persistono nel nostro mondo noi creature dolci ma allo stesso tempo forti che pur con tanta paura cerchiamo di affrontare e di risolvere. Avrei voglia di divorare questo libro per poter arrivare alla fine e vedere come finisce
Questo filo rosa che lega tutti i tipi di violenza è un tema attuale che Rosanna Rivas affronta egregiamente con impegno e capacità. Un messaggio forte e intenso contro gli abusi, la prevaricazione, l’aggressività. Un viaggio verso la libertà, rosa come le prime scarpette rosa, rosa come il primo incantesimo d’amore e poi il buio della violenza. La scrittura è chiara e scorrevole, il linguaggio universale.
Per mille motivi, io sono dalla parte di chi è al fianco degli Angeli Rosa, sempre e comunque.Viviamo in una società in cui troppo spesso il più debole è calpestato. Ci vorrebbero più libri di denuncia come questo.
Il tema della violenza non conosce confini, e si tratta sicuramente di letture che vanno affrontate per acquisirne consapevolezza. Per noi donne occidentali sono inconcepibili simili limitazioni, anche se nemmeno noi siamo immuni alle violenze di genere. Sicuramente mi piacerebbe leggere l’intero libro. In bocca al lupo all’autrice!
La violenza è sempre un tema su cui dibattere. Esiste, non è una novità del 21° secolo.
In qualche periodo dell’anno se ne parla, sui social, tra persone, ma come mai dopo un po’ finisce nel dimenticatoio?
La violenza è simbolo di impotenza, di ignoranza di stare bene con se stessi, sfogandosi sul “corpo” o sulla “mente” di un’altra persona.
Ognuno ha la propria concezione di violenza.
Per questo sarei curioso di leggere il libro da lei scritto. Rosanna.
Colpita inizialmente dalla copertina ma ancora di più dall’estratto. Libro che affronta un tema delicato e forte. Mi piacerebbe molto riceverne una copia.
Rosa come i primi confetti,rosa come il primo vestitino,rosa come le prime scarpette,rosa la prima borsetta,rosa il mondo dopo il primo bacio,poi ti accorgi che rosa è anche prevaricazione, violenza ,questo libro nato da una tematica così importante è veramente un libro da leggere molto semplice e scorrevole attrae per il coinvolgimento emotivo complimenti vivissimi spero di poterlo leggere tutto grazie mariliana
Una copertina che richiama il tema trattato nel libro, ho cercato nel web la scultura, perché ritengo che la copertina rispecchi in qualche modo quello che l’Autrice ci vuole comunicare.
Nella descrizione della scultura sul web viene messa in evidenza la carica sensuale della stessa un po’ contro ogni schema, uno sguardo imperscrutabile invece che consolatorio, tanto da risultare lontano e distaccato rispetto all’evento di cui è testimone…. Leggendo la presentazione dell’opera, che viene descritta come un insieme di racconti senza tempo, in quanto purtroppo il tema della violenza non conosce confini temporali, geografici e culturali, ma si presenta sempre con atrocità nella sua forma più dura e spesso incomprensibile, noto una scrittura semplice, senza fronzoli, ma diretta nel raccontare l’evento.
Spero di aver la possibilità di leggere l’intera opera!
Cordiali saluti.
Ho iniziato ad interessarmi a quelle terre lontane con le opere di Hosseini e ho appena terminato un libro della Arslan. Tempi lontani e vicini, problematiche differenti ma che hanno la stessa radice e conseguenza: la paura.La paura che porta all’intolleranza, la convinzione di qualcuno di essere nel diritto di prevaricare l’altro, di privarlo della sua libertà. La paura che fa vivere le persone nella negazione. Mi piacciono questi libri perché alimentano le coscienze, le risvegliano. Mi piacerebbe leggere la storia di Blu Girl.
Libro dal tema impegnativo e sicuramente scritto in maniera ottimale…mi piacerebbe leggerlo!
Libro non da poco, tratta un tema molto forte e che mi tocca profondamente. Mi piacerebbe riceverne una copia
Penso sia un libro che tutti dovremo leggere perché non immaginiamo neanche tutte le ingiustizie che molti devono subire e perché diamo tutto per scontato.
Complimenti all’autrice che sa affrontare questi argomenti che non sempre vengono considerati e che invece sono molto importanti.
Sono un’amante dei libri , trovo questo titolo e questa anteprima molto interessanti, soprattutto un tema ancora troppo poco discusso. Sono molto curiosa di scoprirne a fondo anche il contenuto! Mi piacerebbe leggerlo!
La violenza non finirà mai finché non ci saranno pene esemplari ma per far ciò deve cambiare legge e giustizia, mi piacerebbe molto ricevere una copia e leggerla grazie.
Dall’anteprima si capisce già che il tema trattato è tra i più dibattuti e “importanti” di sempre, non solo perchè è al centro una donna. L’interesse per questo tema è sempre forte ma come sempre le fiamme si spengono subito. Un libro che spero essere forte e intenso come è giusto che sia!
Un libro forte ma che smuovere qualcosa dentro chi lo legge
È interessante e sicuramente molto promettente
Lo leggerò sicuramente!