Cristina Amato
Cristina Amato nasce a Catania il 21 Agosto del 1980.
Figlia di un funzionario dell’ambasciata italiana, dall’età di 4 anni è in viaggio con la fami-glia soggiornando, anche diversi anni, nei luoghi dove il padre viene trasferito. Sarà così che Cristina vive l’intero arco della giovinezza toccando diverse culture, dall’Australia all’Argentina fino in Svizzera, sviluppando una personalità profonda ed eclettica che la porta ad appassionarsi in modo particolare alla lettura e alla scrittura.
Nel 1995 rientra in Sicilia dove frequenta Il liceo linguistico Sant’Orsola, dopo il diploma si traferisce in Svizzera dove frequenta l’università di Neuchâtel nella quale, nel 2006, con-segue la laurea in Lettere e Scienze Umane con una tesi in lingua spagnola sullo scritto-re Enrique Vila-Matas dal titolo «Patologías literarias en la biblioteca infinita de Enrique Vila-Matas».
Nel 2013, dopo essere rientrata a Catania, pubblica il suo primo romanzo «Ogni tanto mi tolgo gli occhiali» (Inkwell edizioni, 2013), romanzo molto fortunato che le permette di conquistare la vetta dei best-seller di Amazon per ben 26 ore.)
Nel 2014 pubblica anche la raccolta «Fogli Sparsi» (Inkwell edizioni, 2014) dall’omonima pagina Facebook.
Nel 2016 la 13lab editore ripubblica nuovamente «Ogni tanto mi tolgo gli occhiali» pre-sentato al Teatrino delle Beffe di Palermo a marzo dello stesso anno. Nel 2017 vola a Ginevra in occasione del Festival International d’Italie di Carouge.
Avenida Libertador (Divergenze 2020) è il suo secondo romanzo ed è per l’autrice «un sogno fatto di carta e di vita.»
Scrive di sé l’autrice: – «Tempo e memoria sono spesso due cammini paralleli che difficilmente si incontrano. La scrittura serve proprio a questo, è l’incrocio tra l’attimo e la vita che scorre, è il viatico che li unisce nonostante tutto.» Ecco perché scrivo. –