Sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra, nel 1918 Albert e Edouard si ritrovano emarginati dalla società. Albert, un umile e insicuro impiegato che ha perso tutto, proprio alla fine del conflitto viene salvato sul campo di battaglia da Edouard, un ragazzo ricco, sfacciato ed eccentrico, dalle notevoli doti artistiche. Dopo il congedo, condannati a una vita grama da esclusi, decidono di prendersi la loro rivincita inventandosi una colossale truffa ai danni del loro paese ed ergendo il sacrilegio allo status di opera d’arte. “Ci rivediamo lassù” è il romanzo appassionante e rocambolesco che racconta gli affanni del primo dopoguerra, le illusioni dell’armistizio, l’ipocrisia dello Stato che glorifica i suoi morti ma si dimentica dei vivi, l’abominio innalzato a virtù. In un’atmosfera crepuscolare e visionaria, Pierre Lemaitre orchestra la grande tragedia di una generazione perduta.
Vincitore del Premio Goncourt 2013
Ci rivediamo lassù
di Pierre Lemaitre
2014, 456 p.
Traduttore: S. Ricciardi
Mondadori
L’uomo, il male e i suoi inganni e c’è da sopravvivere, spero di aver la possibilità di leggere queste pagine che si preannunciano coraggiose.
Mi incuriosisce anche se mi dà una sensazione di mestizia.
I temi e i personaggi del romanzo mi incuriosiscono e affascinano. Spero di poter approfondire la lettura di questo romanzo dal titolo tanto affascinante grazie a voi.
trovo il libro molto attuale ieri come oggi i reduci delle guerre sono dimenticati quasi dessero fastidio