“Il cuore al di là del male” ha un destino già scritto nel titolo: un messaggio salvifico aleggia tra le pagine intrise di fatti avvincenti, penetranti, profondamente attuali e umani. “Non è un libro di ricostruzione storica di fatti terroristici”, precisa l’autrice. L’intervista a Sandro Berton che è un nome di fantasia è assolutamente inventata con la capacità tipica dei grandi scrittori e delle grandi scrittrici. In un caleidoscopio di emozioni e suspense la realtà si intreccia abilmente alla fantasia proprio come i colori di un’abile pittrice sulla tela. Protagonista è il cuore che batte nel petto di ciascun uomo e sede dei sentimenti e delle emozioni. Quel pulsare infinito come l’universo che è armonia e bellezza, anche al di là del male. Bello e intenso, il romanzo di Elisa Barone canta la vita, la realtà, le angosce, le ansie di questo nostro secolo, ma inneggia anche e soprattutto l’amore con le sue note armoniose e la sua profonda ispirazione.
Nicla Morletti
Sandro Berton è un terrorista, sulle sue spalle pesa la condanna per crimini efferati. Eppure non è l’uomo freddo e spietato che ci si potrebbe aspettare. Un’intervista rivela i suoi lati più umani e più sofferti, dalla sua infanzia fino alla maturità e alla decisione, radicale, di abbandonare la famiglia per inseguire i suoi ideali, il suo cuore. In questo romanzo, Elisa Barone riprende la storia di un personaggio controverso, eppure affascinante, ispirandosi alla vita di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, entrambi esponenti dei Nuclei Armati Rivoluzionari e uniti da un amore sincero e unico. Uno sguardo che va oltre i crimini, per svelare il lato umano che troppo spesso rimane nascosto.
Anteprima del libro
L’INCONTRO
Credevo che sarebbe stato impossibile invece Edoardo, il mio vecchio compagno di scuola, da anni giornalista nella Capitale, da me rintracciato per l’occasione, è riuscito a farmi parlare ad una persona di cui ho seguito, di tanto in tanto, le vicende sui giornali e che, comunque, catturava il mio interesse e la mia attenzione.
“Sandro Berton da oggi è un uomo libero” leggevo nell’agosto 2009, ed ora di fronte a me un uomo, un uomo, non un giovane, un uomo maturo, forse ha dieci anni meno di me, o poco più.
Ha i capelli brizzolati intorno ad un viso dai tratti regolari.
Mi sembra che gli occhi abbiano pagliuzze color nocciola, o forse color verdone.
Lui non può saperlo ma vedo sovrapporre un altro viso, un viso di bambino stagliato in un televisore in bianco e nero.
Lo sguardo del bambino è sognante, dolce, innocente; lui mi guarda e non comprende perché sono assorta e per qualche attimo neanche presente.
Allontano l’immagine sovrapposta come se pigiassi il telecomando di quel televisore in bianco e nero nella casa della mia giovinezza, lo guardo, cerco di capire se vi è crudeltà negli occhi, se vi è perversione; mi chiede perché io lo abbia cercato, perché mi sia interessata a lui, mi dice che il suo interesse è che gli altri non abbiano interesse per lui; mi dice che non si fida di nessuno e che la parola avvocato, in riferimento al mio lavoro, è come un incubo che si ripresenta.
Io voglio evitare una falsa impostazione del rapporto appena instaurato, gli dico, in maniera diretta e cruda, che neanche gli altri si fidano di lui perché lui è stato condannato per crimini atroci e, persino, per una delle stragi più efferate mai compiute.
La risposta non è meditata, è immediata.
-Io di questo non voglio parlare, capisco che chi mi ha condannato è più credibile di uno come me; non mi meraviglio che anche lei pensi che io sia colpevole di quella strage-.
Io nulla rispondo a chi nulla può sapere dei miei pensieri al riguardo e soprattutto nulla deve sapere.
Poi gli chiedo: – Vorrei che lei mi parlasse di se stesso, anche di ciò che non si è scritto, anche di ciò che non si sa. Di lei si sa il male e del male si è scritto e si è parlato; mi parli di lei al di là del male.
Ha un moto di perplessità che io interpreto come se a suo parere, al di là del male, potesse esserci solo il nulla.
Però risponde: – Mi faccia capire, da dove comincio a parlare di me stesso?
La voce è greve, un guizzo amaro negli occhi intinti di nocciola o di verdone, l’espressione scrutatrice, attenta come dovesse soppesare le parole, stare attento anche con me a ciò che dice, come se anch’io potessi usare le sue parole contro di lui.
– Da dove ricorda, dai primi ricordi che conserva, dal ricordo di chi era vicino a lei nei primi momenti in cui cominciava a rendersi conto di stare al mondo.
Gli rispondo in maniera che vuol essere rassicurante.
Il cuore al di là del male
di Elisa Barone
2014 – 68 pag.
Europa Edizioni
Un augurio affettuoso di buon Natale e buone feste all’autrice Elisa Barone, ricordo ancora con grande gioia l’emozione quando ho ricevuto il suo libro in dono e quelle provate leggendolo. Buone e serene feste cara Elisa. Grazie ancora…un abbraccio
Storia moto realistica e interessante quale argomento più interessante che non una storia quasi dei giorni nostri ?mi piacerebbe vedere come finisce
Adoro i dettagli descritti con cura, sembra una storia profonda e molto interessante. Spero tanto di poter avere la possibilità di leggere il resto.
Vorrei poter leggere il libro…la intro mi ha incuriosita alquanto e vorrei avere la possibilità di soddisfare questa curiosità
Le premesse per essere un libro interessante ci sono.
Mi colpisce molto l’idea di poter conoscere “l’aspetto umano di qualcuno colpevole di crimini atroci”.
Capire e scoprire “forse” l’altra faccia della medaglia.
In un certo senso questa introspezione di un terrorista mi ricorda l’introspezione dei personaggi negativi di Nabokov, anche lui ci racconta l’altra parte dell’umanità in alcuni dei suoi romanzi.
Mi farebbe piacere approfondire questa lettura.
Ringrazio affettuosamente l’autrice per avermi dato la possibilità di leggere questo libro. Sin dalle prime pagine sono rimasta colpita e in alcuni tratti del racconto della vita del protagonista, mi sono emozionata e rattristata per lo svolgersi della vicenda. E’ stata una lettura piacevole ed interessante, formativa e riflessiva. Grazie ancora
Con Affetto Anna
grazie a te anna m .
ci scriveremo ancora
elisa
Un ringraziamento affettuoso all’autrice Elisa Barone per avermi inviato il suo libro, non vedo l’ora di iniziare a leggerlo e poi le dirò…
Grazie Anna
La storia è molto interessante Molto bella l’anteprima, la trama incuriosisce. Mi piace il modo di scrivere dell’autrice, seppur ho letto solo poche righe. Magari avessi l’opportunità di continuare… sarei davvero onorata di poter leggere per intero il libro.
Per apprezzare le cose buone bisognerebbe sempre più capire da dove nascono le cose che ci appaiono ”cattive”. L’intro fa emergere una narrazione attualissima e di facile comprensione.
La storia, la brutta storia che ispira il libro, la conosciamo tutti. Però è vero, in questi casi sfugge comunque e sempre il lato “umano”, o diventa estremamente difficile considerare questo aspetto.
Per questo il libro mi incuriosisce molto e mi piacerebbe averne una copia!
Invierò il libro, grazie per la lettura e per aver colto subito il fine del libro
Intro molto accativante, mi piacerebbe riceverne una copia.
Mandeò una copia, grazie per la lettura
La storia è interessante, narrata con semplicità, ma anche con quell’emozione che fa maggiormente apprezzare storie così dure e purtroppo anche così attuali. Penso che questo libro riesca a farci vedere “l’altra faccia della medaglia” e anche a guardare le cose che accadono in modo diverso. Spero davvero di poter leggere tutto il libro!