Le ripetizioni di Giulio Mozzi, edito da Marsilio, è candidato al Premio Strega 2021, proposto da Pietro Gibellini
Le ripetizioni di Giulio Mozzi, un romanzo che riesce a coinvolgere e a parlare di noi (Pietro Gibellini)
Mario è un uomo che inventa storie, modifica la realtà, non è interessato alla verità, né sulle cose né sulle persone. Mario sfugge, per indolenza, all’obbligo di capire che tutto ci lega e tutto ci frustra. Vuole sposare Viola ignorandone la doppia, forse tripla vita. Anni prima è stato lasciato da Bianca, subito prima che nascesse Agnese, che forse è sua figlia o forse no. Tuttavia, se Bianca, spuntando dal nulla dopo anni, chiede aiuto, Mario subito accorre, disponibile ad accollarsi la paternità. È succube di Santiago, un ragazzo dedito a pratiche sessuali estreme, e affida alle fotografie la coerenza e consistenza della propria vita. Se dei giorni della vita di Mario possiamo dire – quasi sempre è il 17 giugno -, degli spazi in cui Mario si muove non siamo certi. La ripetizione è l’unica realtà di Mario. Con una scrittura che procede per variazioni capitolo dopo capitolo, pur conservando un incalzare ipnotico, Giulio Mozzi in questo suo romanzo guida il protagonista, e chi legge, attraverso avventure in parte reali e in parte – ma la cosa è sempre indecidibile – del tutto immaginarie, portandoli a sfiorare le vite strane e misteriose di personaggi senza nome – il Grande Artista Sconosciuto, il Terrorista Internazionale, il Martellatore di Monaci, il Capufficio – che Mario contempla come enigmi incomprensibili e rivelatori. Arrivando, nell’ultima pagina, alla più orribile delle conclusioni.
L’autore
Giulio Mozzi ha pubblicato diverse raccolte di racconti (Questo è il giardino, Theoria 1993; La felicità terrena, Einaudi 1996; Il male naturale, Mondadori 1998; Fantasmi e fughe, Einaudi 1999; Fiction, Einaudi 2001; Sono l’ultimo a scendere e altre storie credibili, Mondadori 2009; Favole del morire, Laurana 2015; Un mucchio di bugie. Racconti scelti 1993-2017, Laurana 2020) e tre opere in versi (Il culto dei morti nell’Italia contemporanea, Einaudi 2000; Dall’archivio, Aragno 2014; Il mondo vivente, Lietocolle/Pordenonelegge 2020). Con Stefano Brugnolo ha scritto due fortunati manuali: Ricettario di scrittura creativa (Zanichelli 2000) e L’officina della parola (Sironi 2014). Per Sonzogno ha pubblicato Oracolo manuale per scrittrici e scrittori (2019) e, insieme a Laura Pugno, Oracolo manuale per poete e poeti (2020). Insegna scrittura creativa dal 1993. Nel 2011 ha fondato a Milano la Bottega di narrazione (bottegadinarrazione.com). Le ripetizioni è il suo primo romanzo.
La trama e il titolo mi hanno incuriosita molto. Vorrei leggerlo visto che ha attirato la mia attenzione
La copertina traspare mistero…il volto di questa donna apparentemente triste cosa nasconderà e tutti i personaggi sconosciuti senza volto cosa ci trasmetteranno….sicuramente una lettura che coinvolgerà
Un titolo che incuriosisce, con una presentazione del contenuto che incuriosisce ancor più, lasciando presagire una lettura straordinaria.
Cosa ci riserveranno i capitoli che compongono la trama?
Un libro che a mio avviso catturerà l’attenzione del pubblico!