L’eternità dell’amore incompiuto di Sergio Tavanti, un titolo che “racconta” come pochi il tema del libro
L’eternità dell’amore incompiuto di Sergio Tavanti, l’amore oltre il tempo e gli eventi
Nella Firenze degli anni 70, tra due giovani, Cosimo ed Eleonora, nasce un grande amore destinato a interrompersi drammaticamente. In conseguenza di ciò, la vita dei due protagonisti prende strade differenti: Cosimo si sposa con Francesca e ha una figlia, mentre Eleonora non riesce più a ritrovare l’amore perduto e, dopo varie esperienze di convivenza, rimane single. Tuttavia aleggia su entrambi il principio secondo il quale un amore incompiuto è destinato a perdurare immutato nel tempo, rimanendo indelebile la natura del sentimento provato originariamente l’uno per l’altra. Cosa succederà quando essi si incontreranno nuovamente? L’intera loro storia viene narrata da Cosimo in uno scritto segreto che la figlia ritroverà dopo la sua morte. Scoprirà così che molto tempo prima della sua nascita la vita sentimentale del padre era stata caratterizzata da un grande amore prematuramente interrotto e che sua madre dovette lottare tenacemente contro la costante presenza nella vita del marito di quella donna amata in gioventù.
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Primo brano
Quella mattina Eleonora decise di uscire di buonora. Era andata a trascorrere due settimane al mare a Follonica, dal momento che aveva a disposizione alcuni giorni di ferie arretrate e aveva assolutamente bisogno di allontanarsi un po’ da casa e distaccarsi da Giovanni, per capire quali fossero i reali sentimenti che provava per lui. Le piaceva camminare sulla battigia quando non c’era nessuno, sentire il suono della risacca, assaporare l’aria fresca sul viso, guardare l’orizzonte a perdita d’occhio. Ogni tanto si chinava a raccogliere qualche conchiglia che aveva attirato la sua attenzione; ci giocherellava un po’ e poi la gettava in acqua. Non pensava a niente; aveva la mente completamente libera, abbandonata a se stessa, nessuna preoccupazione, nessun impegno, nessun dovere.
Dopo circa un’ora di passeggiata Eleonora raggiunse uno scoglio, dove si fermò. Si arrampicò quanto più in alto poté e sedette su un masso a strapiombo. Da lì poteva vedere un panorama dai meravigliosi colori. Il vento, che nel frattempo si era leggermente rinforzato, la spettinava, facendole arrivare alcune ciocche di capelli davanti agli occhi. Istintivamente cercò in tasca un elastico per poterli legare a coda di cavallo.
“No, non lo fare! Sei bellissima con i capelli al vento!” le aveva detto Cosimo qualche anno prima. E ora, improvvisamente, questa frase le tornò in mente. Ricordò anche i particolari di quella occasione: erano andati in gita a Montesenario. Tirava un forte vento quel giorno. Lei cercava di ripararsi abbracciando Cosimo che l’aveva accolta dentro una metà del suo impermeabile aperto. Camminavano sul lungo viale in salita che portava al convento e, quando l’ebbero raggiunto, si misero a sedere sul muretto di cinta che delimitava uno strapiombo e un panorama mozzafiato. Il vento spettinava Eleonora tanto da infastidirla. Allora ella prese un elastico che teneva in tasca, se lo mise in bocca e con le mani raccolse i capelli sulla nuca per poterli legare. In quel momento la mano di Cosimo la fermò. “No, non lo fare!” disse, “Sei bellissima con i capelli al vento!” Lei obbedì e i suoi lunghi capelli cominciarono a danzare scompigliati dalle raffiche. Cosimo restò incantato a guardarla.
Eleonora rammentava perfettamente la strana sensazione che la pervase in quel momento. Si sentiva imbarazzata ma al contempo godeva di un intimo piacere; le piaceva essere guardata, soprattutto se a farlo era Cosimo, che in questo non focalizzava la sua attenzione su determinati particolari, ma cercava in lei l’espressione più sublime del suo essere donna. “Peccato che io non sappia dipingere” le diceva, “Ti avrei ritratta mille e mille volte!”.
Questo ricordo, balzatole in mente improvviso e nitido, turbò Eleonora. Non le era più capitato di pensare a Cosimo dopo che aveva conosciuto Giovanni. Continuò a fissare l’orizzonte in una sorta di ipnosi. Il vento continuava a scompigliarle i capelli. Ma Eleonora restò immobile, come se ci fosse stato ancora Cosimo a guardarla.
Secondo brano
“Non ti senti mai solo?”
“Solo stamani ho realizzato che sarei andato senza nessuno a quella premiazione e ho provato un senso di desolazione. Mi hai soccorso nel momento più importante, comparendo inaspettata all’improvviso. Una tale sorpresa sarebbe stata degna della migliore tradizione teatrale. Ma non credo tu sia venuta apposta per accompagnarmi a ritirare la medaglia. Allora, perché lo hai fatto?”
Giunsero alla vettura. Cosimo aprì lo sportello e fece entrare Eleonora. Poi si mise al volante e accese il motore.
“Mancano molti accessori” constatò la donna “il mangiadischi, il plaid, il volante in radica…”
“Altri tempi mia cara. Ma non hai ancora risposto a quello che ti ho chiesto poco fa: perché sei venuta?”
“Per cercare con te un accettabile compromesso per le nostre solitudini. Non voglio passare gli ultimi anni della mia vita senza la possibilità di amare qualcuno e essere a mia volta amata. E per me non esiste “altro qualcuno” che te. So bene quanto Francesca ti abbia amato e quanto la tua vita possa ancora essere scaldata da quel fuoco. Ma quando inevitabilmente avrai freddo, vorrò essere io ad accendere nuovamente la fiamma del tuo sentimento orfano di amore. Non sono venuta a proporti né matrimonio né convivenza: fallirebbe per i nostri opposti modi di vita. Non è del tuo amore fisico che ho bisogno, ma di quel sentimento di affetto che sono certa tu potresti darmi senza timore di offendere la memoria di Francesca.”
“Devo dirti una cosa” la interruppe Cosimo. “Prima di morire fu proprio Francesca che mi supplicò di cercarti e di riallacciare con te quella relazione interrotta a suo tempo. Sapeva che il tuo amore verso di me era veramente grande e che avrebbe potuto renderci felici. Non ho mai voluto. Non chiedermi perché.”
“Avevi paura. Da quella sera hai sempre avuto paura di me, del mio comportamento, delle mie azioni. Inquietudine, preoccupazione, ansia, apprensione, allarme che potessi farti ancora del male. E mi hai sempre allontanata per questi motivi, anche negando l’amore che provavi. Queste fobie erano nel tuo inconscio, ne sentivi la forte influenza nell’orientare le tue decisioni senza poterle contrastare con la ragione. Ci ho messo degli anni a capire che era l’altro Cosimo ad avermi cacciata dalla vita del primo. Ma ora credo che l’altro Cosimo non esista più, sia solo una lontana malattia. Per questo sono qui. Vorrei che quel Cosimo, custode del mio cuore e del mio amore, mi accettasse così come sono diventata e per quello che ancora posso dargli.”
Istintivamente Eleonora prese la mano di Cosimo e la strinse.
“Sai ancora cantare?” chiese Cosimo.
“Da allora non l’ho più fatto, ma se vuoi possiamo provarci. Va bene Un’avventura di Battisti?”
“Non potevi scegliere di meglio!”
Sulle rampe del Viale dei Colli verso il Piazzale Michelangelo passò una vecchia Fiat, dalla quale si udiva provenire una vecchia canzone di Lucio Battisti. Alla guida della vettura c’era un vecchio signore con accanto una vecchia signora, che si tenevano per mano.
Il loro vecchio amore incompiuto sarebbe stato eterno.
Il titolo mi è balzato all’occhio subito e la copertina mi ha incuriosita; la trama rispecchia il tipo di letteratura che cerco. Sarei curiosa di leggerlo
Ho appena finito di leggere il libro e desidero condividere con l’autore la mia soddisfazione per il suo contenuto.
Una storia, ma oserei dire “più storie”, che si intersecano meravigliosamente in un lungo lasso di tempo, narrate in modo scorrevole e diretto, tanto da non far mai dimenticare al lettore il filo che lega fra loro i protagonisti del romanzo.
In un certo senso ho trovato che i personaggi risultano in definitiva, tutti quanti attori principali: ognuno ha una propria storia da raccontare.
E ciò calato in un contesto – Firenze – che da Fiorentina quale sono, non ho potuto che vivere, oltre che apprezzare, tanto i luoghi ed il vissuto sono descritti così dettagliatamente.
Ma c’è un aspetto che ho gradito in modo particolare ed è anche ciò che secondo me non rende scontata questa storia: si celebra la grandezza dell’eternità dell’amore incompiuto, ma non si dimentica di esaltare la grandezza dell’eternità dell’amore “compiuto”.
E’ evidente, tanto impetuoso e coinvolgente il primo, quanto così profondo e maturo il secondo, le cui radici si rivelano ben salde nello scorrere del tempo.
E qualsiasi sia la parte dalla quale il lettore sta, ciò risulta consolatorio.
Complimenti all’autore!
Ho sempre vissuto a Firenze e la città è nel mio e nel suo cuore. Grazie per il suo bel commento. Sergio Tavanti
Leggendo l’anteprima colgo subito la stesura del testo semplice e piacevole da leggere. Mi piacerebbe approfondire? Beh certo. Sembra molto interessante. La copertina mi cattura molto. Sembra un libro ben fatto.
In copertina vi è l’immagine di un orologio senza lancette e rovinato dall’acqua a rimarcare la parola eternità del titolo. Nella quarta di copertina l’incipit incuriosisce il lettore sulla trama e sul tema del romanzo. Ci sono anche foto e breve biografia dell’autore e un qr code che permette di ascoltare l’inizio del primo capitolo. Davvero originale perché è il primo libro che vedo associato a un qr code.
Dedica semplice ma allo stesso tempo profonda che mette in evidenza il tema del romanzo: l’amore.
La prefazione a cura di Barbara Alberti presenta la collana “Nuove voci” della casa editrice Albatros pensata per dare rilievo a scrittori emergenti. Mi hanno colpita molto le parole, le citazioni e i riferimenti usati per far capire l’importanza del libro. Oggi non tutti ne percepiscono il valore. Sono contenta che sia considerato un amico fedele non solo da me.
Nel prologo vi è un bellissimo intreccio tra il presente rappresentato dalla vita di Martina, i racconti da lei letti e il passato rappresentato dai ricordi. Subito viene svelato che “l’eternità dell’amore incompiuto” è il titolo del romanzo biografico del padre Cosimo che rivive e viene trasmesso a noi lettori grazie alla sua attenta lettura.
Per tutto il romanzo l’intersezione tra passato e presente non disturba e anzi permette al lettore di comprendere meglio tutti i dettagli. L’amore è il cardine della storia e, come dice anche Cosimo da giovane, “il tempo si ferma quando sono con te”.
Particolare come, benché il tempo passi e le vite di Cosimo e Eleonora proseguano con altre esperienze amorose, il pensiero e il caso li faccia ritrovare più volte nel corso della loro esistenza.
Ho apprezzato molto l’uso del metaracconto (es. poesia di Eleonora inviata per e-mail a Cosimo e racconto di Cosimo letto a Francesca) che permette davvero di conoscere nel profondo i protagonisti della storia e di vivere in prima persona le loro vite.
Un romanzo profondo e pieno di pathos. Fa davvero riflettere sulla potenza che può avere il grande amore, quello vero a distanza di anni e anche se incompiuto.
Mi è piaciuto molto perché non è il classico romanzo dove i personaggi fanno solo immedesimare il lettore ma poi tutto finisce. Non sono personaggi ma persone vere. I sentimenti sono veri così come anche le situazioni narrate. Credo che ci sia dietro molto di personale dell’autore stesso tanta è l’accuratezza nei dettagli, l’attenta descrizione dei luoghi e la profondità dei sentimenti.
Ho apprezzato che l’autore ringrazi tutti coloro che hanno permesso la nascita del libro.
Grazie a Sergio Tavanti per avermi dato l’opportunità di leggere il suo libro, ho davvero imparato nuove e importanti nozioni sull’amore e soprattutto a dare importanza ogni giorno ai dettagli.
Consiglierò vivamente il suo libro,
Valentina
Ringrazio Valentina per questa sua recensione molto precisa e attenta. Ha saputo cogliere particolari significativi che derivano da una attenta lettura del libro e una ottima cultura letteraria.
Grazie ancora Sergio Tavanti
Gentile Sergio, grazie a Lei per le Sue parole. Per me i libri sono preziosi compagni di vita e quando ne leggo uno cerco, per quanto possibile, di coglierne ogni dettaglio e di comprendere cosa l’autore vuole trasmettere. Sono davvero contenta di esserci riuscita al 100% con il suo libro.
Grazie ancora,
Valentina
Un incipt da pelle d’oca. Mi sembra di leggere qualcosa che appartiene alla mia storia personale e che custodisco nel cuore, nell’angolo più nascosto e segreto.
Mi sono immedesimata perchè conosco quelle emozioni e sensazioni. Il tarlo del “chissà come sarebbe stato”.
Chissà come si è evoluta la storia dei due personaggi e se anche l’epilogo è simile al mio.
Mi piacerebbe molto proseguire la lettura.
Grazie e buone feste.
Questo mio libro prende appunto in considerazione quelle storie rimaste sospese tra due individui, cosa che mi accorgo dai numerosi commenti ricevuti, che molte persone hanno ancora nel loro cuore.
Ringrazio l’autore per avermi mandato una copia del suo libro. Non vedo l’ora di leggerlo per imparare nuove cose sul tema dell’amore.
l libro direi che è all’altezza di autori altisonanti dello stesso genere, anzi. Ho amato alla follia tutti i personaggi, ben pensati e mai banali. Pensavo si trattasse della solita trama del tipo “lui, lei, l’altra” scontata e sentita in mille salse. Ma non è stato assolutamente così. Mi sono rimaste impresse alcune parti perché originali e messe al punto giusto per spezzare la narrazione della trama, come: – l’aneddoto sui gettoni (che cosa affascinante!), – l’intervista al “chirurgo romantico” La narrazione non è monotona anche perché il decorso delle cose non è mai lineare e ti tiene sempre sul chi va la, senza poter dare nulla per scontato. Nel complesso è una lettura che anche rifarei, perché la ricercatezza delle parole e quindi delle descrizioni ti porta a pensare che forse quella scena non te la sei “gustata” abbastanza, o comunque speri di esserti perso qualche particolare tra le righe, per i ricchi dettagli che ogni volta ci sono. Ho apprezzato molto anche la ricerca delle parole, ricercate ma che non hanno appesantito, dei luoghi, sempre molto specifici e delle descrizioni, minuziose sì, ma mai così dettagliate da annoiare. Mi piace che più di una volta la storia sia “circolare”: a molte cose raccontate viene data una conclusione nelle pagine successive, proprio a dare un senso al perché siano accadute tempo prima. Questa cosa mi piace molto quando leggo, mi sento come se incastrassi di volta in volta pezzi di un puzzle. Ho apprezzato la coerenza del titolo rispetto al contenuto del racconto: spesso mentre leggi un libro non è detto che ti ricordi il titolo, perché magari non c’entra nulla con la trama. Direi che non è questo il caso, allo stesso modo è equilibrato il tutto perché non viene sempre rimarcato pedantemente che “l’amore incompiuto è eterno”.
Un libro dove i protagonisti ti travolgono e ti fanno toccare con mano le loro vite e le loro emozioni, sembra di vivere i loro sentimenti d’amore. Ci si immedesima nella loro vita quotidiana e nelle loro storie “incompiute”. Firenze è la cornice perfetta. Un romanzo adatto a tutti e un bel pensiero se vogliamo regalare il tempo di una buona lettura.
Cara Letizia, il tuo commento mi riempie di gioia perchè hai saputo cogliere il mio pensiero tra le righe, perchè è lì, in quello spazio bianco, che si risvegliano i ricordi, i pensieri e le emozioni del lettore. Grazie Sergio
Cara Giulia, il tuo commento al mio libro mi fa estremamente piacere perchè mi conferma di aver raggiunto il principale obiettivo: quello di accompagnare il lettore nel mondo delle storie narrate per concedergli momenti di sereno e piacevole svago. Spero che molti altri lettori e lettrici provino le stesse sensazioni ed emozioni. Un abbraccio, Sergio.
La tematica di questo libro mi ha subito attratta e la lettura dei due brani proposti, scorrevole e piacevole, mi ha invogliata a leggerlo interamente. Complimenti all’Autore!
Carissima Paola, sono cero che la lettiura dell’intero libro potrà corrispondere alle tue attese. Un abbraccio e grazie per il tuo commento. Sergio
Un romanzo che sa di vita vera. Chiunque penso abbia un amore incompiuto a cui ogni tanto nel corso della propria vita si trova a pensare, a come sarebbe potuto essere. Scorrevole e accattivante
La ringrazio per il commento. Sul mio modo di scrivere le posso dire che non amo dilungarmi in descrizioni o eccessivi particolari ma previlegio la trama come fosse la sceneggiatura di un film, questo perchè nasco giornalista quindi concisione ed essenzialità sono le prerogative di un articolo. Le invio in cordiale saluto Sergio Tavanti
L’anteprima è davvero emozionante, ti cattura subito e viene proprio la voglia di saperne di più.
L’amore, tema delicato e allo stesso tempo travolgente, di cui solo in pochi sono capaci di parlarne e in questo libro sembra proprio che l’autore ci sia riuscito. Spero di avere l’onore di leggerlo tutto.
Ho voluto incentrare la vicenda sull’assunto che quando un Amore (con la A maiuscola) non riesce ad avere una sua spontanea evoluzione, perché bruscamente interrotto da eventi imprevisti e improvvisi, esso rimane latente nell’animo delle due persone che lo hanno visto germogliare ma poi non fiorire. E allora tutto può accadere perché il tempo perde il suo potere obliante. L’unico fattore limitante la ripresa di questo Amore incompiuto dipende dalle condizioni che nel frattempo si sono sovrapposte nella vita dei protagonisti, ma questo riguarda solo l’aspetto materiale e non spirituale. Perché l’Amore è energia purissima e di per sé indistruttibile. Grazie per il commento
Bellissimo messaggio, davvero emozionante e pieno di significato. Come diceva Virgilio “Omnia vincit amor”.
Grazie per le sue parole.
Un amore incompiuto ma allo stesso tempo destinato a non finire mai. La potenza di un sentimento che continua ad esistere anche quando la vita ti mette davanti a delle scelte e quando la scelta che fai è giusta per la mente ma allo stesso tempo sbagliata per il cuore. La protagonista porta il mio nome ed io sono stata totalmente rapita da queste prime righe. Mi piace che il tutto venga raccontato da Cosimo in prima persona e che il lettore ne venga a conoscenza tramite una lettera che verrà trovata e letta dalla figlia. Mi piacerebbe avere la possibilità di leggere l’intero libro, sicuramente è una storia che ha tanto da insegnare e che propone tanti spunti su cui riflettere.
Anche se il romanzo ha come filo conduttore la vita di Cosimo, in realtà le vere protagoniste sono tre donne: Martina,Eleonora e Francesca. La prima alla ricerca del passato del padre; la seconda costretta a vivere con il suo drammatico segreto, la terza determinata a difendersi dal quell’amore eterno che fa parte della passata vita del marito. Una domanda: a quale di queste donne si sente più vicina?
Sergio Tavanti
Gentilissimo Sergio, personalmente credo di sentirmi più vicina a Martina, perchè ho sempre ritenuto il passato qualcosa di importante nella vita delle persone, ho sempre cercato di capire i vissuti passati delle persone a cui tengo perchè credo che in qualche modo, anche se inconsciamente, le esperienze vissute forgiano il nostro essere e la nostra personalità. La ringrazio infinitamente per avermi omaggiata con una copia del suo libro, mi è arrivata solo ieri ma so per certo che non passerà molto tempo prima che io lo divori tutto d’un fiato!
Gli amori incompiuti sono quelli che non si scordano mai e si risvegliano quasi per caso quando il pensiero vola oltre il tempo vissuto.Non si riescono a sdradicare e pochi riescono a ritrovarsi . Bella questa storia ci riporta un po’ ai nostri anni giovanili ,un libro da regalare ,da leggere per ritornare al sapore dei ricordi lontani.Complimenti all’autore ha suscitato in me tanti ricordi grazie Mariliana
Mariliana, un nome bellisssimo, da romanzo! Sì i nostri amori giovanili vivono in noi tenacemente ma devono arrendersi di fronte alle mutate esigenze della nostra vita. Essi non devono mai far del male a chi in seguito ci ha dato il suo amore. Un caro saluto
Che bella la “mia” Firenze, quella degli anni 70, proprio quella che ho vissuto ragazza e che ha visto nascere in quegli anni il mio grande amore, l’amore della mia vita!
Sarebbe un vero piacere leggere il seguito del libro, che offre un’anteprima così accattivante e nello stesso molto coinvolgente!
Spesso, girando in città ho ricercato quella Firenze di un tempo, quando la mia gioventù si sposava con la spensieratezza di chi è in cammino verso qualcuno con cui condividere la felicità di percorrere romanticamente strade e piazze mano nella mano. La ringrazio del commento Signora Elena.
Con enorme piacere ho finalmente ricevuto una copia del suo libro, che per qualche qualche ragione insondabile si era perso nei meandri delle “consegne” domiciliari 😀
Adesso non vedo l’ora di iniziarne la lettura e la ringrazio di cuore!!!
Che meravigliosa lettura da leggere vicino al caminetto avvolta in una morbida coperta in compagnia di un buon bicchiere di vino .E quella mattina…….
E quella mattina… “aprendo gli occhi ebbi la sensazione che le pagine lette fossero frutto del mio sogno. Ma sentendo il profumo di chi ancora stava dormendo nel letto accanto a me, mi resi conto che quella persona esisteva e mi amava e la mia vita non aveva nulla da invidiare alla trama di quel bellissimo romanzo che stavo leggendo.” Mi sono permesso di completare il suo discorso sperando che sia veramente così come avrebbe voluto. Un caro saluto Sergio Tavanti
Un amore incompiuto è destinato a non morire mai. Questa immagine è davvero molto bella e commovente. Due cuori che si sono incontrati e si sono amati tanto, anche se lontani continueranno a battere all’unisono, e sono destinati a ritrovarsi e a non più lasciarsi. Mi piacerebbe molto leggere questo libro, e perdermi nella storia di Cosimo ed Eleonora. Inoltre, il fatto che tutto prende le mosse dal ritrovamento di un manoscritto di Cosimo rende il libro molto intrigante. I miei complimenti all’autore.
Si è sempre in cammino verso la persona alla quale un giorno si darà un bacio. Non bisogna mai chiudere le porte a quell’Amore che potrebbe cambiare la nostra vita. E tenere un diario dei nostri sentimenti, quelli più reconditi, ci servirà a ricordare attimi che il tempo potrebbe nascondere. La ringrazio per il commento.
Trama molto interessante, copertina accattivante, sarei davvero curiosa di approfondire la lettura di questo romanzo molto promettente.
La trama non è inventata. E’ la rielaborazione di fatti personali e altri cui sono venuto a conoscenza che meritavano di essere narrati. Mi sono accorto che a volte la vita è più attraente di un romanzo. Un caro saluto.
Dalla presentazione viene riportato “L’eternità dell’amore incompiuto, un titolo che “racconta” come pochi il tema del libro” anche la copertina la trovo molto in sintonia con il tema che l’Autore vuole trattare, un orologio antico… che porta i segni tempo….senza lancette…. un amore senza tempo, ma fissato nel tempo.
Un opera nata da un manoscritto trovato, un amore sbocciato e poi interrotto… due anime lontane fisicamente, ma legate da un sentimento che riaffiora, strade diverse percorse, per poi rincontrarsi?
Sicuramente un’opera improntata sui sentimenti, sulle sensazioni, sulle riflessioni… Spero di aver l’opportunità di leggerla…
Mi scuso per il ritardo nella risposta, ma sono alle prese con un nuovo romanzo che spero di pubblicare presto. Generalmente scrivo di getto e poi rileggo più e più volte la pagine per migliorare la narrazione e correggere eventuali errori. Per la copertina ho scelto l’immagine che più poteva corrispondere alla mia concezione astratta dell’eternità. Sono molto contento che le sia piaciuta e ne abbia intuito l’essenza. Un caro saluto.
grazie per aver risposto al mio commento, mi soffermo spesso a guardare le copertine, magari a torto, delle opere, in quanto penso che dietro a queste realizzazioni grafiche ci sia un gran lavoro da parte dell’Autore per “confezionare” la stessa, piccoli dettagli, colori, qualcosa che racchiuda con un’immagine, il senso della stessa.
Le auguro una buona giornata.
Adoro questo tipo di storie, ti fanno rimanere con il fiato sospeso e ti fanno anche ripensare a tante cose
Tanti ‘ma se avessi fatto così’, ‘se avessi scelto questo’, ti fanno pensare al passato a tante cose
La narrazione è intrigante, mi piace tantissimo il modo di narrare e scrivere dello scrittore.
Bel libro, spero di leggerlo quanto prima!
Un abbraccio allo scrittore
Valentina, purtroppo il passato non si può cambiare ma non deve scomparire dai nostri ricordi, soprattutto gli attimi più belli vissuti. Con il tempo ci si accorge che l’Amore con la A maiuscola esiste, non è solo trama di film e romanzi, e che forse lo abbiamo anche vissuto non apprezzandone appieno la forza e la vitalità. Ma conservarlo dentro di noi è bellissimo. Ricambio l’abbraccio Sergio Tavanti
Amori ritrovati, amori che anche se finiti non hanno odio. Un tema che oggi giorno capita molto di rado, ma io ho, almeno penso, la fortuna di avere un ex amore che non ha mutato la nostra amicizia,ovviamente non ci si sente spesso ma quando capita il rapporto di amicizia è sempre solido. Molti interrogativi restano sempre. Ma se fosse andata avanti? Ma se ci ritrovassimo tra 30 anni? Come sarebbe la nostra storia se fosse proseguita? Bhe forse non lo scopriremo mai, ma sarà un amore, proprio come quello di Cosimo ed Eleonora, che porterò sempre con me.
L’amore è energia purissima che non si distrugge ma può trasformarsi senza perdere vitalità e forza. Nel romanzo affronto anche questo aspetto quando Cosimo incontra dopo tanti anni un suo vecchio compagno, Ettore, e insieme, ripercorrono le loro passate storie. Sono molto contento della trasformazione del suo amore per il suo ex in amiciza vera e sincera perchè farà perte della sua vita come evento degno di essere conservato intatto nella sua essenza. Un caro saluto
Amo Firenze…mi ricorda la mia seconda vita un nuovo amore che nasce…. Mi piacerebbe leggere questa storia è vedere se trionferà l amore vecchio…come il Ponte…
La città di Firenze, come altre città (Parigi, Vienna, Roma) sono nell’immaginario collettivo il migliore scenario per vivere esperienze romantiche. Ma il sentimento che nasce in noi quando incontriamo qualcuno verso il quale ci sentiamo attratti ben presto si estranea da quanto ci corconda e vive nel piccolissimo mondo del nostro intimo. E’ così che deve necessariamente essere, vivendo di fuoco interiore e non influenzato da eventi esterni. Baciarsi al chiaro di luna è bellissimo, ma l’essenza è il bacio e non la luna. Il mio più bel bacio l’ho dato ad una ragazza chiusi in un ripostiglio!!! Un caro saluto