domenica, 24 Settembre 2023
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Quasi come un poeta di Mario Prontera

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Quasi come un poeta di Mario Prontera

Le poesie di Mario Prontera, dense di pathos e profonde emozioni, si aprono ad una visione nuova, lontana dai vecchi schemi, sorrette da un’acuta ed estrema sensibilità indispensabile a far vibrare le corde del sentimento. Lo dimostra anche questa raccolta dal bel titolo: “Quasi come un poeta”. Quella del Prontera è una tematica sempre più aderente allo spirito dei tempi, il tutto trae ispirazione dal palpitante e ricco mondo interiore e dalle emozioni che sgorgano dall’animo dell’autore come un fiume in piena, il cui canto è improntato generalmente su una leggera nota di nostalgia, quel tanto che basta per rendere i versi immortali, ma non privo tuttavia di una nota di allegria e di speranza e sorretto da una profonda sensibilità artistica. Regina è la luna che di notte inargenta parole e pensieri, destando attenzioni suoni e voci, parole lontane sussurrate dal vento, il tutto in un’armonia di versi che inducono a pensare, sognare, amare, sperare ancora una volta e per sempre nella vita.
Nicla Morletti

Anteprima del libro

Una notte come Mille

Notte buona
notte serena
un po’ agitata
un po’ innamorata,
notte di luna candida
accaldata.

Notte malinconica
e silenziosa,
rumorosa di cose non dette,
notte d’estate
asfissiante delle mie stelle,
delle tue nostalgie.

***

Il Tempo e lo Spazio

Il tempo è un burlone
ti prende alla gola
si nasconde
ti opprime.

Lo spazio è un fantasma
ti prende le mani
le accarezza
le tiene legate.

E te ne vai,
nei tuoi pensieri
e i miei sproloqui di mezzanotte
in questa notte di mezza estate,
inseguita dal tempo
persa nello spazio infinito.
Notte,
bella e ammiccante
come l’ammiccare
del crepuscolo alla sera,
della biada alla mucca
della vita alla morte.
Notte bella
come i tuoi sguardi curiosi
alle mie rughe
troppo perfette,
delle tue paure
alle mie malinconie.

***

Sì lo so che è bello

Sì lo so che è bello
questo gusto
di giocare con le parole,
il dispiacere
di non potersi vedere o toccare,
questo affettare il tempo,
con l’idea oggi
di mettergli fretta
con un po’ di zavorra
per il domani.
Sì lo so che è bello
questo cielo di luglio timoroso
di perdere per strada
qualche stella,
mentre io qui perdo i capelli.
Ma è bello,
come ogni giorno in più che perdo
regalato al nostro tempo sornione.
È bello sì
questo spazio che ci separa,
a ricordare che
non esiste distanza,
lo sento anch’io
che tu ci sei.

***

L’Anima Forse

C’è un angolo in ogni cuore
chiamato ricordo,
lì si nascondono
gioie e tristezze,
emozioni e malinconie,
slanci abbandoni,
pudori e indecenze,
lì fanno all’amore senza ritegno
irridendo la morte
e la sua angoscia.

In quel luogo segreto
l’anima gioca ai quattro cantoni,
impaziente di ammaliarsi
ancora di una stella cadente.

***
Quasi come un poeta
di Mario Prontera
2014, 108 p., brossura
Rupe Mutevole
Ordina questo libro

7 Commenti

  1. C’è un angolo in ogni cuore
    chiamato ricordo,
    lì si nascondono
    gioie e tristezze,
    emozioni e malinconie,
    slanci abbandoni,
    pudori e indecenze,
    lì fanno all’amore senza ritegno
    irridendo la morte
    e la sua angoscia.
    Questo passaggio, più degli atri, ha suscitato in me una profonda emozione…

  2. Versi che riescono ad annullare la distanza tra due persone. Versi molto toccanti pieni di amore e allo stesso tempo di velata malinconia. Poesie davvero molto belle.

  3. È bello sì
    questo spazio che ci separa,
    a ricordare che
    non esiste distanza,
    lo sento anch’io
    che tu ci sei.

    Versi che rispecchiano tantissimo la mia storia a distanza. Mi piacerebbe leggerne altri. Le poesie mi incantano 🙂

  4. Scrivere è bello, ma ancor di più è leggere per entrare nello scrigno magico di un autore e godere dei suoi pensieri .Condividere un animo è il regalo più bello che possiamo ricevere , si rimane a sognare come quando si scopre che sotto una foglia è nata una viola.
    Auguri di cuore
    Mariliana.

  5. La prima cosa che ho apprezzato è stato il titolo perché sembra quasi che l’autore voglia lasciare a noi lettori la scelta di definirlo poeta o meno, cioè è come se lui ci facesse vedere uno scorcio di ciò che pensa la sua mente e ci dicesse: “Bene, dopo quello che avete visto che ne pensate? Per voi sono un poeta?”. Beh se davvero la scelta del titolo è stata fatta proprio per questo motivo allora mi piace molto poiché molte volte capita che una persona si definisca poeta senza averne il merito. Invece in questo caso i meriti ci sono perché sono poesie piene di pathos e palpitar di cuore e quindi senza alcuna ombra di dubbio si può definire l’autore come poeta.

  6. Nell’ ironia di un titolo sta la grandezza dell’ autore.
    Mario Prontera in ” Quasi come un poeta ” ci delizia di versi profondi e lucidi, cronaca di un itinerario spirituale comune a tutte le generazioni ma particolarmente presente nella nostra epoca.
    In questo volumetto l’ analisi dell’ esistere s’ intreccia con i motivi del fare, in un amplesso di versi, aedi del sospiro cosmico dell’ animo umano.
    Mi piacerebbe ricevere il libro. Per assaporarlo con calma e gioisità, si da produrre una recensione completa e veritiera.
    Grazie.
    Gaetano

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