“Leggere Barry Gifford è come guardare il giardino dell’Eden prima che le cose precipitino.”
David Lynch
Barry Gifford sarà a Libri Come in un dialogo con Sandro Veronesi
Sabato 14 marzo – Auditorium Parco della Musica – ROMA
Lunedì 16 marzo sarà al Circolo dei Lettori – TORINO
Lula Pace Fortune e Sailor Ripley hanno vent’anni e stanno per riabbracciarsi. Sailor ha scontato due anni in un carcere di detenzione del North Carolina per l’accusa di omicidio colposo. Ha ucciso accidentalmente un uomo per salvare Lula da un’aggressione. È un ragazzo romantico, farebbe qualsiasi cosa per lei. L’ha persa per un po’, ma è arrivato il momento di rivederla, poi passeranno il resto della vita insieme, anche se devono fuggire dalle rispettive famiglie a bordo di una spider bianca del ’75. Lula lo attende lì davanti per sfilare via alla volta della California. Si fermeranno presto, troppo presto, appena in Texas, per un guasto alla macchina, e da quel momento non avranno tregua perché “solo un bacio separa dalla morte e dalla distruzione”. La saga completa di Sailor&Lula si apre così, come un romanzo d’avventura, ma carambola nel noir più torbido e di malaffare non appena la rete di eventi si scioglie in una concatenazione di colpi terribili, spari, imboscate, ritorsioni, in una corsa senza fine che assomiglia a una vera persecuzione. In un mondo di ignoranza, superficialità e superstizione, Barry Gifford dà corpo e voce ai protagonisti lynchani di Cuore selvaggio, raccontandoci, tra violenza e disperazione, una grande storia d’amore.
“Per il momento non mi hai ancora deluso, Sailor. E questo è più di quanto possa dire di tutto il resto del mondo.”
“Lo sai che cosa mi piace più di tutto, tesoro?” disse Lula mentre Sailor si allontanava da Lafayette dirigendosi verso il Lago Charles.
“Che cosa, piccioncino?”
“Quando mi dici delle cose carine.”
Sailor si mise a ridere. “Non ci vuole poi tanto. Voglio dire, non mi viene mai da dirti cose brutte. Là a Pee Dee l’unica cosa che potevo fare per tenermi su di morale era pensare a te. Ai tuoi grandi occhi grigi, ma soprattutto a queste tue gambe magre.”
“Pensi che abbia le gambe troppo magre?”
“Per qualcun altro forse sì, ma per me non lo sono.”
“Una ragazza non è mai perfetta, lo sai, tranne che sulle riviste.”
“Io mi accontento.”
“Non capisco che cosa ti manchi.”
“Non mi sono lamentato, dolcezza, lo sai.”
“Io comunque penso che a moltissimi uomini, se non proprio a tutti, finisce per sfuggire un elemento.”
“Che cosa intendi dire?”
“Che gli uomini in testa hanno una specie di interruttore che si spegne automaticamente. Per esempio: tu parli con uno e ti preme arrivare alla cosa che ti interessa veramente di dire; dopo che l’hai detta lo guardi in faccia e ti accorgi che quello non ha ascoltato e tu sai che hai parlato al vento. È una cosa frustrante.”
Barry Gifford (Chicago, 1946) è uno dei più autorevoli nomi della letteratura contemporanea, autore di Cuore selvaggio, romanzo da cui David Lynch ha tratto il film omonimo. Tra le sue opere: Gente di notte, il racconto La passione di Hypolite Cortez, la raccolta di racconti Storie selvagge, i romanzi Baby Cat-Face e Alzati e cammina, la biografia Jack’s Book.
Sailor & Lula
di Barry Gifford
pp.800
Fandango Libri
Data di uscita: 12 marzo 2015