Se l’acqua ride di Paolo Malaguti è uno dei libri della cinquina del Premio Campiello 2021
Se l’acqua ride di Paolo Malaguti, sulla corrente dei fiumi verso una nuova epoca
«Poche cose restavano chiare, nella sua mente: che Pellestrina è un’isola magnifica. Che il mare ti entra dentro più dei fiumi. Che, soprattutto, non avrebbe mai fatto altro nella vita: il barcaro era l’arte per la quale sentiva di essere nato». Sulla corrente dei fiumi nulla cambia mai davvero. Al timone degli affusolati burchi dal fondo piatto, da sempre i barcari trasportano merci lungo la rete di acque che si snoda da Cremona a Trieste, da Ferrara a Treviso. Quando Ganbeto sale come mozzo sulla Teresina del nonno Caronte, l’estate si fa epica e avventurosa. Sono i ruggenti anni ’60, nelle case entrano il bagno e la televisione in bianco e nero, Carosello e il maestro Manzi. I trasporti viaggiano sempre più via terra, e i pochi burchi che ancora resistono, per ostinazione oltre che per profitto, preferiscono la sicurezza del motore ai ritmi lenti delle correnti e delle maree. Quello del barcaro è un mestiere antico, ma l’acqua non dà certezze, e molti uomini sono costretti a impiegarsi come operai nelle grandi fabbriche. A bordo della Teresina, Ganbeto si sente invincibile. Gli attracchi, le osterie, le burrasche, il mare e la laguna, le campane di piazza San Marco, i coloriti modi di dire di Caronte e i suoi cappelli estrosi, le ragazze che s’incontrano lungo le rotte. Presto, però, non potrà più far finta di niente, lui che ha un piede nel vecchio e uno nel nuovo dovrà imparare la lezione più dolorosa di tutte: per crescere bisogna sempre lasciare indietro qualcosa.
L’autore
Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. Con La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015) ha partecipato al Premio Strega. Se l’acqua ride è il suo primo romanzo per Einaudi.
Anni di cui ho sentito tanto raccontare dai miei genitori. Giorni che non ho conosciuto, ma ai quali vorrei tornare. Quelli che, in estate, si trascorrevano con i nonni imparando le origini delle fatiche. Svegliarsi presto per lavorare, sognando la cena che ti aspettava a tavola come ricompensa: magari scarna, ma resa appagante dal calore famigliare. Il Carosello che accomunava tutti sotto le stesse risate e che augurava a tutti, nello stesso momento, la buonanotte. Vite che precedono la mia. Vorrei tanto avere il piacere di conoscerle.
Che trama affascinante.Che bello poter rivivere le atmosfere di un’Italia che ancora sognava.Mi piacerebbe leggere la storia di quest’uomo che deve cercare di andare avanti e reinventarsi.Anche oggi per molti è così…
Amo il mare….mi piace guardare le piccole imbarcazioni che lo attraversano e soprattutto i gozzi dei vecchi pescatori…e immagino le loro storie le loro vite….i loro visi soldati dal sole e dalla stanchezza…mi piacerebbe molto ricevere una copia di questo romanzo,grazie
Mi piacerebbe molto ricevere questa copia, mi piace molto l’anteprima credo possa essere senza dubbio uno dei miei libri preferiti. Penso possa avere del potenziale. Sarei molto entusiasta di poterlo ricevere, leggere, ed recensirlo cordialmente ringrazio anticipatamente
voto questo libro per 5 libri nei mari del web
Il mio voto per questo libro per 5 Libri nei mari del web perché dall’anteprima mi sembra una storia interessante e ben scritta ambientata in un periodo che non conosco e che mi piacerebbe scoprire.
Un libro che dall’anteprima si preannuncia molto bello, un libro che racconta degli anni indietro, del passaggio agli anni nuovi e moderni, un libro che sembra un film di quelli vecchi, che è sempre un piacere rivedere e rispolverare.
” Il mio voto per questo libro per 5 libri nei mari del web “
Mi attira questo romanzo che si districa tra l’asprezza delle isole, delle burrasche e dei volti seccati dal sole e della salsedine.
Spero di riceverlo!
Nicoletta
Un bellissimo romanzo, con una storia emozionante.
Da leggere!