Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone è candidato al Premio Strega 2021, proposto da Franco Buffoni
Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone, una storia di amore e “disamore” tra figlia e madre adottiva
“Splendi come vita” fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c’è più, illuminando di riflesso la vita del lettore. Ma lasciamo che a parlarne sia l’autrice. «Splendi come vita è una lettera d’amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c’è una ferita primaria e la madre non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine. Chi scrive rivede oggi la madre con gli occhi di una donna adulta, non più solo come la propria madre, ma come una donna a sua volta adulta, con la sua storia e i suoi propri dolori e gioie. Quando si smette di vedere la propria madre esclusivamente come la propria madre, la si può finalmente “vedere” come essere separato, autonomo e, per ciò, tanto più amabile» (Maria Grazia Calandrone).
L’autrice
Maria Grazia Calandrone è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, artista visiva, autrice e conduttrice Rai, scrive per «Corriere della Sera» e tiene laboratori di poesia nelle scuole e nelle carceri. Ha pubblicato numerosi libri di poesia tra cui: La scimmia randagia (Crocetti 2003 – premio Pasolini Opera Prima), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier 2005), La macchina responsabile (Crocetti 2007), Sulla bocca di tutti (Crocetti 2010 – premio Napoli), Atto di vita nascente (LietoColle 2010), La vita chiara (transeuropa 2011), Serie fossile (Crocetti 2015 – premi Marazza e Tassoni, rosa Viareggio), Gli Scomparsi (pordenonelegge 2016 – premio Dessì), Il bene morale (Crocetti 2017 – premi Europa e Trivio), Giardino della gioia (Mondadori 2019).
Storia dolorosa ed intensa, ricca di emozioni. Amore ed odio tra una figlia ed una madre adottiva, sicuramente tematica molto delicata. Deve essere letto da tutti e in particolar modo da coloro che hanno avuto un rapporto ambivalente con la propria madre e che da adulto combatte fra ricordo e rimpianto per quello che non c’è stato. Vorrei tanto approfondire la lettura
Il mio voto per questo libro per 5 libri nei mari del web, per la storia narrata e per la bellissima copertina.
Il bellissimo rapporto tra madre e figlia. La crescita da bambina ad adulta da madre adottiva. Un delicato sentimento che lega questo bellissimo connubio.
Mi ha colpito molto il titolo e complimenti per la copertina che parla da sola. Mi piacerebbe molto poterlo leggerlo.
Amore e odio, binomio classico della letteratura che, abbinato al rapporto madre e figlia, scatena varie sensazioni e emozioni. Un libro profondo basato sul vero, sui sentimenti e la vita di tutti i giorni. Mi piace molto già dalla copertina e dall’anteprima perché credo che sia curato nei minimi dettagli. Credo che possa essere il vincitore del premio strega.
Il mio voto per questo libro per 5 libri nei mari del web
Sono tutti molto belli i 5 titoli della sessione speciale dedicata al Premio Strega, ma il mio voto per 5 Libri nei mari del web è per questo libro!
Un rapporto speciale quello tra madre e figlia, ma anche estremamente delicato. L’adozione è un atto d’amore immenso, si sceglie di donare se stessi consapevoli delle difficoltà e dei rischi a cui si andrà incontro. La presentazione dell’autrice prepara già il lettore ad affrontare una lettura intensa, profonda, dolorosa, probabilmente difficile e impegnativa ma che sicuramente lascerà un segno indelebile.
Quando non si è stati cresciuti dalla propria madre vive nell’anima il conflitto di quello che poteva essere.Per questo a volte nella maturità si comprende il bene ricevuto.Bellissimo libro ricco di emozioni che fa comprendere quanto è bello essere amati indipendentemente da tutto.Auguri Mariliana
Uno dei pochi casi in cui la copertina mi ha colpito. Le sensazioni positive sono continuate leggendo la trama, perchè il tema delle madri e dei figli è sicuramente un tema delicato e toccante. Molto di più, quando si tratta dell’amore di una madre adottiva, perchè in questo caso si tratta di una scelta coraggiosa. Credo si tratti di un libro molto poetico.
Originale il punto di vista della narrazione. Sicuramente una storia dolorosa che attraversa l’animo umano e rende partecipi di un vissuto che non si può spiegare. L’ eterno conflitto tra l’amore e l’odio, il desiderio di conoscenza e quel desiderio di essere madri di pancia e non solo del cuore. L’eterno conflitto di ciò che poteva essere e di ciò che è. Spero solo, per vissuto personale, che questa storia illumini i nostri cuori e che possa portare tanta luce nei pensieri di chi ha vissuto questo dramma personale.
Un titolo ed una copertina che mi hanno inconsapevolmente colpita. Poi ho letto l’incipit e mi ha sorpreso trovarvi qualcosa che mi accomuna: sono anche io una madre adottiva.
Come tutte le madri sanno, il rapporto da costruire con i propri figli è cosa da coltivare con passione e dedizione. Per le madri adottive questo però diventa particolarmente delicato, per i tanti motivi che già immagino saranno affrontati nel libro. Sono certa che saranno pagine intense, che non deluderanno il lettore.
Dall:anteprima sembra una storia molto intensa, piena di emozioni, che ci catturerà dalla prima all’ultima pagina, per arrivare ad un finale si spera più sereno, felice. Mi incuriosisce questa storia di vita, di famiglia, di madre e figlia, di figlia adottata, di amore e odio, di incomprensioni, malintesi, di montagne russe di sentimenti ed emozioni diverse