Variazione di Roberta Capriglione, il secondo romanzo della scrittrice calabrese che ha ottenuto già importanti riconoscimenti.
Variazione di Roberta Capriglione, la riscoperta dei propri sogni e di se stessi
Viola è una quarantenne insoddisfatta. È ancora single, ha poche amicizie sincere, svolge un lavoro che non la soddisfa e vive con i rimpianti dei suoi sogni abbandonati in un cassetto remoto.
Dopo essersi laureata in lettere e aver cercato senza fortuna un posto fisso nel suo campo, decide di “riciclarsi” come commessa in una profumeria. La sua insoddisfazione nasconde però qualcosa di molto più profondo: il tormento di aver abbandonato lo studio del pianoforte.
Quando tutto diventa buio ci sono due possibilità: ripartire o soccombere. In questo caso, l’ago della bilancia pende per la seconda opzione. Proprio mentre la donna si immedesima nell’ultimo avanzo di cera di una candela, arriva un invito inaspettato da parte di un vecchio amico del liceo.
Nonostante l’iniziale esitazione, Viola accetta la proposta e così, si ritrova a trascorrere un weekend inusuale in compagnia di due ex compagni di classe dal carattere completamente opposto: misterioso e taciturno il primo, ironico e solare l’altro.
Tra risate, rabbia e ostacoli da superare, i tre trascorrono tre giorni intensi e coinvolgenti, alla riscoperta dei sogni ormai persi. Ogni giorno passato insieme rappresenta il palcoscenico per una nuova sfida.
Grazie ai suoi amici, Viola scopre che a volte bisogna tornare alle origini per ritrovare se stessi, e questa nuova consapevolezza rappresenterà il suo punto di partenza.
Un nuovo bagliore di luce illuminerà la sua esistenza, facendole riscoprire le passioni ormai sopite e alcuni sentimenti messi a tacere per troppo tempo: coraggio, gratitudine, amicizia, amore.
I sogni torneranno prepotentemente a colorare la vita dei ragazzi, e così, da quel momento, la quotidianità di Viola verrà ravvivata dalle sfumature dei quadri del suo amico bizzarro e dalle note della Variazione di Schubert, fino ad arrivare all’emozionante sorpresa finale. La donna scoprirà infatti un sorprendente intreccio tra la sua vita, il quadro regalatole dall’amico e l’opera del compositore austriaco.
Variazione vuole esplorare l’anima dei personaggi, mettere in risalto le emozioni e tracciare i desideri più intimi e profondi di ognuno di loro. È un romanzo per chi ha rinchiuso un desiderio dentro il cassetto e non ha il coraggio di tirarlo fuori, un messaggio positivo per chi è in attesa di vivere la propria, seconda vita.
Anteprima
Capitolo 1
Una candela consumata
Ore 16:45.
Il tempo scorre lento, incurante della mia scarsa voglia di andare avanti.
Sembra volersi prendere gioco di me e non ne comprendo la ragione. Quando lo imploro di accelerare i suoi rintocchi, lui, per dispetto, sembra fermare il suo cammino, congelando ogni cosa in un vuoto temporale.
Davanti ai miei occhi il solito scenario, quel set costante delle mie giornate, che però, nonostante il ripetersi quotidiano di sceneggiatura e azioni, non ha una parvenza familiare.
Mi assento.
Vedo la mia ombra impressa sul pavimento del negozio.
La luce del neon la rende sfocata e senza una forma definita. Mi avvicino e mi allontano dalla fonte luminosa, cercando di scrutare ogni minimo cambiamento di quella incostante proiezione.
La figura si allunga, si accorcia e poi scompare, per diventare di nuovo evidente.
Gioco soddisfatta, pensando di avere in mano il controllo di me stessa, ma sento comparire sul mio viso un sorriso rassegnato, che mi ricorda che è solo un’illusione.
Inganno il tempo, inganno me, in fondo cosa c’è di male?
Questa vita è solo un gioco, un tranello.
Un gioco, un tranello…
Chi vincerà?
Un rumore inaspettato mi riporta alla realtà. Scuoto impercettibilmente il capo.
Vedo una donna frugare indisturbata tra gli scaffali. Mi avvicino con discrezione, mascherando la preoccupazione di vedere la boccetta di vetro frantumata sul pavimento, ma lei continua imperterrita a spostare i tester dei profumi per annusarne la fragranza. Si volta verso di me, seccata per essere stata interrotta nella sua ricerca: è evidente che non ha gradito il mio intervento. Sorrido, mostrando una falsa gentilezza.
«Ha bisogno di aiuto?»
«Sì, grazie. Sto cercando un profumo da uomo. È per un regalo, ma a dire il vero non conosco i gusti della persona in questione.»
So come andrà a finire, ormai riesco ad inquadrare i clienti da alcuni semplici indizi: dopo aver spruzzato sui cartoncini ogni tipo di profumo, la signora mi dirà che ci deve pensare, uscirà dal negozio a mani vuote ed io avrò perso tempo inutilmente.
Nonostante tutto, mi mostro disponibile e attenta.
«È per un ragazzo o per una persona matura?»
«Beh, non è più un ragazzino, ha circa sessant’anni, ma è molto giovanile.»
Lei sorride imbarazzata, quasi a lasciare intendere qualcosa che preferisco non approfondire. Guardo velocemente tutti i profumi e afferro a colpo sicuro una fragranza adatta al tipo di persona.
«Provi questo. Potrebbe andar bene.» Le faccio annusare il tester.
«No, cercavo qualcosa di più fresco» ribatte sicura.
Respiro piano, cercando di mantenere la calma. Le ho appena fatto provare uno dei profumi più agrumati esistenti sul mercato e l’espertissima signora mi chiede qualcosa di più fresco?
Non demordo.
«Aspetti, ho quello che fa al caso suo.»
Prendo un altro tester e porgo il cartoncino alla signora.
«Sì in effetti è fresco, ma non sono convinta. Invece, qualche crema per il viso?»
Lo immaginavo. Mi sposto verso lo scaffale delle creme e ne prendo una di buona qualità.
«Questa è idratante e anti-età, conosce sicuramente la marca, è una delle migliori sul mercato.»
«Certo, ma magari è scortese regalare una crema per la vecchiaia, non siamo molto in confidenza, potrebbe offendersi.»
Colgo di nuovo nella sua espressione un velo di imbarazzo, che ignoro con fermezza per l’ennesima volta. In realtà sono infastidita dalla sua risposta. Che tipo di crema vorrebbe regalare ad un uomo di sessant’anni? Un rimedio anti-acne forse?
Sfrutto ogni mia capacità di autocontrollo e sfodero un sorriso talmente acido che quello di Jack Nicholson nel film Shining, a confronto, sembra una dichiarazione d’amore.
«Che ne dice di un bel cofanetto regalo? Guardi questo. Dentro la pochette ci sono deodorante, crema da barba e bagnoschiuma. Chi non li usa? E in questo modo poi, non rischia di andare contro i gusti della persona.»
«Potrebbe andar bene.» La donna però continua a guardarsi intorno con aria incerta.
«Non so… Guardi, faccio un giro e magari torno dopo.»
«Certo signora, siamo sempre qui.»
Calma, Viola, calma… È vietato legare le persone con il nastro dei pacchetti regalo e rinchiuderle nello sgabuzzino fino all’orario di chiusura.
Sorridi, non hai altra scelta!
Rimetto tutto al proprio posto e, con la coda dell’occhio, osservo la donna andar via furtivamente.
Ho un fisso mensile e nessuna percentuale sul venduto, potrei passare le mie giornate lasciando alle signore il divertimento di provare le nuove fragranze ma, a dire il vero, l’idea di perdere tempo con queste persone mi fa odiare il mio lavoro.
In realtà non è questa l’unica ragione per cui lo detesto.
Otto ore in piedi, sorriso stampato in faccia anche con 38° di febbre, trucco impeccabile, festività e finesettimana inesistenti, per non parlare del periodo natalizio! Le ore si intensificano e, se ci fosse l’ottavo giorno della settimana, so che mi chiederebbero di andare a coprire i “carichi di lavoro”. Pacchi, pacchetti, profumi che non vanno più via dal mio olfatto e dai miei vestiti.
Capisco che per la maggior parte del genere femminile può sembrare piacevole, al contrario per me è diventato un tormento.
Le donne che entrano in negozio dovrebbero desiderare di avere un aspetto come il mio: le ciglia extra lunghe, l’apparente colorito sano e naturale, l’eyeliner tracciato con estrema perfezione, le labbra morbide ed idratate. Sono tutti trucchi per attirare le ignare clienti verso la tana e spingerle a comprare lo stesso mascara, fard, o crema che uso io, ma la mia figura è solo uno specchietto per le allodole. Indosso una maschera pseudo perfetta che in realtà nasconde, in maniera ineccepibile, un enorme e incolmabile senso di insoddisfazione. Tolto il trucco di scena non rimane altro che un manichino privo di anima e di colore.
Parola d’ordine: sorridere.
Non ne posso davvero più.
Desideravo altro nella vita, ma i sogni sono piccole illusioni fatte di aria che, come nuvole, il vento pian piano soffia via. La folata è stata forte, inaspettata, travolgente e ben presto si è trasformata in un ciclone che ha risucchiato come in un vortice senza fine ogni mio piccolo desiderio.
Ho cercato di allungare la mano per afferrare ciò che stavo perdendo, o anche solo per trovare un appiglio, ma la mia presa è stata talmente debole che in pochi attimi ogni cosa si è dissolta.
Puff…
Quando tutto svanisce ci sono due possibilità: ripartire più forti di prima o soccombere.
Io mi sono arresa.
Che colore si può dare alla propria vita quando si tiene tra le mani una tavolozza fatta esclusivamente di diverse tonalità di grigio?
Questa scialba sfumatura è stata la costante per la maggior parte della mia esistenza e adesso sono talmente assuefatta, da non riconoscere più altre gradazioni.
Più chiaro, più scuro…
Sempre grigio.
Solo grigio.
Maledetto grigio.
La “Variazione” è per me la libertà di essere se stessi… Sono curiosa di leggere cosa si cela dietro questo titolo accattivante. Spero di ricevere la copia.
Avvincente leggere la parola “Variazione” come titolo. Sicuramente la narrazione sarà armonica e la trama una vera e propria melodia per l’anima. Lo leggerei volentieri.
Una bella anteprima per un interessante romanzo che invita al reinventarsi, a rinascere più splendenti di prima in una sorta di seconda vita..rinascere come fa la primavera ogni anno..
Un romanzo che credo sia molto interessante leggere in questo periodo, in cui molti di noi hanno dovuto reinventare il proprio lavoro e la propria vita
I sogni non si abbandonano mai e bisogna sempre inseguirli perché a crederci prima o poi si avverano.Penso che questo sia il messaggio che l’autrice oltre alla storia di Viola vuole trasmettere . Complimenti e auguri spero poter continuare la lettura.Mariliana
Trovo lo stile molto evocativo, è una lettura sicuramente da approfondire.
Non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e cercare la felicità: penso sia questo il messaggio che l’autrice vuole lanciare con questo libro. Libro che mi interesserebbe molto leggere!!
Un romanzo che oltre a narrare una storia vuole lasciare qualcosa al lettore per una sua crescita personale. Un invito anche a non mollare mai e a continuare a lottare per i proprio sogni. Credo proprio che sarebbe una lettura interessante.
L’anteprima è accattivante e sono stata subito attratta dalla copertina, che trovo estremamente bella ed originale.
Anche il titolo promette bene! Indubbiamente un libro che vorrei leggere!!!
Viola…che a dispetto del suo nome vede tutto grigio. Un personaggio che ricalca molti di noi, scontenti della propria esistenza, sempre uguale. Eppure, in fondo in fondo… ci si aspetta sempre un cambiamento, anche se piccolo. E vorrei proprio continuare la lettura per scoprire come “varia” la vita di Viola. Lettura molto piacevole, scorrevole
L’anteprima mi ha stuzzicato l’interesse. Una narrazione pulita e poetica. Sarebbe bello riceverne una copia.
Bellissima la trama! mi sono identificata in Viola perché anch’io ho avuto un momento in cui sembrava che non potessi realizzare più niente nella vita, e in quel caso la scelta di arrendersi è purtroppo quella più scontata. Poi, un evento imprevisto, come per Viola, oppure qualcosa che ti nasce dentro e ti spinge a rinascere, rimodella tutto quanto e riscrive le pagine della vita. Ho letto, quindi, con interesse l’anteprima e ho amato la descrizione di Viola, che nonostante il tumulto che sente dentro continua a svolgere impeccabilmente il suoi lavoro. Segno, questo che la sua resa non è totale e attende solo il momento della ripresa. Molto bello, complimenti! Anche perché non è semplice narrare storie così intense con la delicatezza dimostrata dall’autrice.
L’anteprima mi è piaciuta molto e mi ha invitato a saperne di più.
E’ un libro che leggerei volentieri, magari durante queste feste natalizie che, sebbene forzosamente, ci fanno riassaporare l’intimità della propria casa!
“VARIAZIONE” variazione della tonalità dei colori, non solo sfumature di grigio.. Variazione della situazione che si è creata… variazione della percezione di se stessi…
Sicuramento una lettura interessante, come si evince dall’anteprima, una lettura positiva, alla riscoperta dei propri sogni rinchiusi in un cassetto e dimenticati magari da troppo tempo.
Spero di aver l’opportunità di leggere l’intero libro.
Cordiali saluti.