Alla vecchia maniera di Paolo Roversi, il primo caso del commissario Botero
Alla vecchia maniera di Paolo Roversi, l’intelligenza umana alla ricerca della verità
“Niente telecamere né testimoni.” Questo è il primo commento sulla scena del delitto e la porta di non ritorno della storia è già aperta. La tecnologia delle riprese video, delle impronte digitali, delle tracce di DNA e dei cellulari sembra aver completamente oscurato quel processo di approfondimento psicologico e di deduzione logica che rappresenta la “vecchia maniera” dell’investigazione poliziesca. Così Paolo Roversi, scrittore, sceneggiatore e giornalista, inventa Botero, un commissario “analogico” che nutre una avversione totale per qualsiasi aggeggio digitale. Nell’era che stiamo vivendo dominata dalle chatbot dell’intelligenza artificiale questo personaggio è a dir poco rivoluzionario, ma proprio per questa ragione le radici narrative che lo generano possono rivelarsi molto feconde. Sulle tracce di grandi autori classici come Doyle, Christie, Chesterton e altri che hanno fatto la storia del poliziesco, Roversi ingaggia con il lettore una sofisticata interazione e lo sfida su un terreno che sembra dimenticato: quello della mente umana. Quella stessa mente che tutti i computer e le imprevedibili diavolerie dell’era digitale tentano disperatamente di imitare riuscendo a potenziare ed estendere, nel migliore dei casi, solo alcune abilità. Comprensione, consapevolezza, sensibilità, sensazioni, intuizioni, acume, esperienza: queste sono solo alcune abilità di quell’atavico patrimonio cognitivo dell’intelligenza umana che nessuna macchina potrà mai replicare e che il commissario Botero si candida a incarnare.
Robert, Manuale di Mari
Sono gli ultimi giorni dell’Expo, e Milano galleggia in un inedito silenzio quando in pieno centro viene ritrovato il cadavere di un avvocato dalla dubbia reputazione. Ad arrivare sul posto è la giovane Camilla Farina, ispettore di polizia, che in quel freddo omicidio vede l’occasione per dimostrare il proprio talento. Il caso, però, viene affidato a uno strano commissario, Luca Botero. Basette a metà guancia, trench e Church’s ai piedi, l’Amish – come viene chiamato da tutti – pare più adatto a un revival anni Settanta che per risolvere un delitto. A Botero bastano pochi minuti per dimostrare il solito formidabile acume investigativo: grazie a una combinazione di intuito, spirito di osservazione e memoria enciclopedica, legge tra le righe della scena del crimine meglio della Scientifica. Era in fondo quello che sperava il questore: quando la moderna tecnologia diventa inutile, quando il mistero rasenta l’impossibile, Botero e il suo approccio tutto logica e deduzione si sono dimostrati sempre risolutivi. Camilla viene aggregata alla squadra dell’Amish, variopinta e allergica alla modernità quanto il suo capo, e precipita tra fax, archivi cartacei e telefoni di bachelite, ma anche nel mistero che nasconde lo stesso Botero, la cui ossessione per il passato non è una posa, ma la conseguenza di un caso tutt’altro che chiuso…
L’autore
Paolo Roversi è nato a Suzzara, in provincia di Mantova, ma vive a Milano. Scrittore, sceneggiatore e giornalista, è autore di diciotto romanzi tradotti in molte lingue, che gli hanno meritato, tra gli altri, due volte il premio Selezione Bancarella, il premio Camaiore, il premio Tettuccio e il premio Scerbanenco dei lettori.
Intrigante, dinamico, misterioso…sembra essere una lettura molto piacevole e coinvolgente. Spero di essere una fortunata lettrice di questo libro!!
Sbra molto interessante questo noir!
Super incuriosita da questo giallo!!! Non vedo l’ora di leggerlo e magari poter riceverne una copia. Il genere è uno dei miei preferiti e ha catturato la mia attenzione e divorato la lettura dell’anteprima. Ha stuzzicato la mia immaginazione e il voler arrivare a fine lettura per indagare sul caso, a braccetto con il commissario!
numerosi sono gli studi sociologici che cercano di spiegare proprio questo, come la ‘vecchia maniera’ in moltissimi casi sarebbe ancora necessaria. con il progredire della tecnologia si è persa l’investigazione dei sentimenti, del perchè individuale a qualsiasi vicenda. Mi piace che i sia scelto un tema così delicato e che ci abbia messo tutto il sentimento del caso. Mi piacerebbe leggerne di più
I gialli e i noir in particolare mi attirano molto. Adoro le figure di commissari diversi dal solito e questa figura più affine a personaggi di gialli famosi come Holmes o Poirot che basano le proprie convinzioni sulla logica e la deduzione sono quelli che prediligo perché amo il giallo classico.
Spero di poter leggere questo interessante giallo e iniziare a conoscere ed amare un nuovo detective.
Immagino già, nella mia mente, il rapporto lavorativo tra il commissario Botero e l’ispettore Farina…immagino che non sarà facile all’ inizio per i due capirsi…ma immagino anche che i vecchi metodi del commissario cattureranno l’interesse dell’ ispettore e dei lettori…
Un libro molto interessante…
Adoro il genere poliziesco e la trama di questo romanzo stuzzica la mia curiosità
Il commissario Luca Botero è un personaggio che mi piacerebbe conoscere meglio e mi piace l’dea dell’investigazione affidata alle capacità intuitive e deduttive dell’uomo, anzichè affidarsi totalmente alla tecnologia, E’ sicuramente un personaggio contro corrente ma renderà sicuramente avvincente la soluzione del caso. Alla vecchia maniera.
Un bel giallo che non vedo l’ora di leggere . L’anteprima mi ha lasciato ancora più fuoripista , spero di avere modo di continuare la lettura
Il giallo è uno dei miei generi preferiti. L’anteprima è molto accattivante. Mi incuriosisce troppo già dalle prime righe. Spero davvero di poter approfondire questo romanzo
Adoro i gialli e tutto ciò che ruota intorno alle indagini per scoprire chi è il colpevole, per immagazzinare nelle mia mente ogni indizio o sospettato! Deve essere una bella storia!
Si prospetta un giallo emozionante! Un mix di misteri e scoperte, spero di poter approfondire questa lettura
Amo i gialli, l’anteprima è intrigante e invita alla lettura. Non vedo l’ora di leggerlo!
Un autore che apprezzo moltissimo, per lo stile e per come sa catturare il lettore. Anche questo romanzo sembra molto intrigante e promette più che bene
Un giallo molto promettente … un racconto che, con questa anteprima ci lascia in sospeso, mi incuriosisce particolarmente! Spero di leggerlo presto!
Praticamente IL libro perfetto per una boomer nostalgica e amante dei gialli come me.
Amo molto i gialli e leggere l’anteprima di questo romanzo mi ha incuriosita parecchio. Sarei felice di approfondirne la lettura.
Non sarebbe il primo libro che leggo di Roversi, giallista molto bravo. La descrizione mi intriga parecchio, poi io amo i gialli e con lui andrei sul sicuro.
La curiosità nasce spontanea perché leggo gialli e i personaggi che indagano hanno una marcia in più. La curiosità nasce motivata per il titolo, la copertina e lo scrittore. Spero di poter leggere questo libro e fare amicizia con un nuovo commissario. Grazie