venerdì, 22 Settembre 2023
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Il compratore di tempo di Ramiro Baldacci

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Il compratore di tempo di Ramiro Baldacci

Il compratore di tempo di Ramiro Baldacci, un romanzo che si rivolge in modo particolare ai ragazzi della generazione Z ma che è adatto a tutte le età

Il compratore di tempo di Ramiro Baldacci, tra fantasy e realtà i grandi temi dell’adolescenza

Questo romanzo di Ramiro Baldacci è davvero particolare e, per certi versi, geniale e rivelatore per come ha saputo conciliare il racconto di temi tipici della realtà giovanile e adolescenziale come la scuola, la vita sociale, l’amore, con una storia fantastica, proiettando i giovani della generazione Z in una dimensione metatemporale scevra da tutti gli orpelli, gli usi e i costumi tecnologici della contemporaneità digitale. Senza la rete, gli smartphone, i social e l’ossessione dei selfie e dei like emerge il nucleo fondamentale di quel disagio esistenziale, di quel sentimento, di quell’anelito universale e immutabile della ricerca del senso della vita e trionfano alla fine le ragioni del cuore. Merita due volte un plauso l’autore perché oltre ad averci emozionato e coinvolto con una scrittura che brilla per immediatezza ed efficacia, evocando all’inizio di ogni capitolo straordinarie colonne sonore, ci ha fatto meditare, in questa presente pandemia, sull’immane insopportabile delitto che si consuma nei confronti delle giovani generazioni, limitando e comprimendo la dimensione sociale della loro vita. Chi potrà “comprare” per loro il tempo perduto, la scoperta di un sorriso, l’intensità di uno sguardo, l’eternità di un bacio?
Robert, Manuale di Mari

Che senso ha il tempo? A cosa serve davvero la scuola? Può l’amore avere età, confini o condizioni?
È quello che scopriranno Lucia e Alessandro, due adolescenti al terzo anno di liceo, nel libro “Il compratore di tempo” di Ramiro Baldacci edito da Il Seme Bianco.
La storia dei due protagonisti sembra simile a quella di tanti altri ragazzi della loro età, con una rabbia manifesta verso i propri genitori e i disagi di un periodo della vita che non sarà mai compiutamente compreso. A un certo punto, nello scorrere della loro vita ordinaria, accade qualcosa di imprevisto. Lucia affronta l’abbandono di un’amica, la delusione di relazioni tutte uguali, la paura di sentirsi sola, con la dolorosità di un trauma vissuto due anni prima che riaffiora e condiziona tutte le sue relazioni. Alessandro invece parte per un viaggio, dentro il tempo e dentro la vita di Lucia: attraverso le materie scolastiche su cui si sviluppa la storia (filosofia, matematica e latino) vedrà mondi ed epoche sconosciute, vivrà situazioni nuove e impreviste, conoscerà i grandi personaggi della storia nella loro realtà di vita, si perderà, ma alla fine troverà se stesso, l’amore di Lucia e il senso della sua esistenza: “È questa dimensione dell’amore – capace di donarsi – che fa la differenza tra un pavido ed un eroe”.
Il libro è adatto a tutte le età ma si rivolge in particolare ai ragazzi della generazione Z: iperconnessi, distratti, fragili nelle relazioni eppure capaci di creare legami forti e grandi mobilitazioni; indecifrabili se guardati dall’esterno, da piattaforme che pretendono di rappresentarli, ma ne catturano solo la superficie. Per sentirne le voci autentiche e catturare la vera essenza dell’immagine, serve abbassare il volume dei like e dei selfie, come avviene al protagonista Alessandro, che viaggia nel tempo e si ritrova in epoche in cui la globalizzazione digitale è inesistente, e ascoltare il loro vero cuore, pieno delle paure e delle incertezze tipiche dell’adolescenza ma anche di entusiasmo e voglia di assumersi grandi responsabilità. E la soluzione per risolvere le difficoltà viene proprio dal cuore e dallo slancio che ne deriva.

Anteprima

Dal primo capitolo

«Basta, mi avete rotto!».
Alessandro non li sopportava. Ossessivi e opprimenti, volevano controllare la sua vita, non sapevano nulla di lui, anche se avevano la presunzione di conoscerlo solo perché lo avevano messo al mondo. Insopportabili.
Uscì di casa più attento alle ferite che si portava dentro che non ai suoi passi. La sua mente si rifugiò nell’unico pensiero che riusciva a renderlo felice: Lucia.

Lucia sedeva davanti allo specchio.
Era da un po’ che si domandava il senso della sua esistenza e di tutto ciò che la circondava. Non voleva ammetterlo, ma il vuoto che aveva dentro era una voragine senza fondo e stava inghiottendo tutto. La violenza che aveva subito due anni prima l’aveva resa incapace di amare.
Paralizzata dalla paura, ma anche terribilmente sola ne aveva parlato con Agnese, e questo l’aveva fatta sentire un po’ più leggera. Ma poi quel peso le ricadeva dentro come un macigno. I suoi le avevano imposto di non parlarne con nessuno, ma non sapevano nulla di quello che lei provava. Quella sera uscì con Agnese e gli altri compagni di classe.

Arrivato in piazzetta, Alessandro si avvicinò ai suoi amici seduti sui motorini.
«Bella fra’» li salutò.
«Che hai? Di nuovo i tuoi?».
Non rispose, non ce n’era bisogno.
«Serata sushi? Ti va? Ci vanno anche loro» e indicò con la testa un gruppetto sull’altro lato della strada in cui si trovava Lucia. Alessandro fu subito d’accordo.
Nel locale faceva caldo, i tavoli erano stretti e molto vicini. Il gruppo di Lucia si sedette dall’altra parte della sala.
«Guardala dritta negli occhi e vedi se ricambia».
«Smettila di rompere!» Alessandro alzò un po’ troppo la voce, e dall’altro tavolo Lucia lo guardò.
«Cosa prendete da bere?».
Il cameriere si era avvicinato al loro tavolo.
«Fuoco di Drago».
«Scusa?».
«Sì, il Fuoco di Drago».
Alessandro si rivolse al cameriere che stava prendendo le ordinazioni.
«Ma se non hai mai bevuto!».
«Ho detto che prendo il Fuoco di Drago».
Alessandro alzò gli occhi verso l’altro tavolo e finalmente Lucia lo stava guardando dritto negli occhi, e sorrideva divertita. Lui contraccambiò il sorriso.
Il cameriere servì da bere e allungò il braccio destro per mettere un boccale fumante a forma di testa di drago davanti ad Alessandro. Più che dal boccale Alessandro fu colpito dai tanti tatuaggi su quel braccio.
Uno in particolare attirò la sua attenzione, era formato da due lettere incise in caratteri antichi all’interno del polso: T. R.
I suoi amici intorno non facevano altro che ridere, schiamazzare e incitarlo a bere.
Tutto il locale guardava verso di loro, ma a lui interessavano solo gli occhi di Lucia. La guardò per prendere forza, poi afferrò il bicchiere con fare deciso e bevve tutto d’un sorso.
Gli amici intorno a lui esultarono come allo stadio e tutto il locale sembrava divertito da quella allegria contagiosa. Gli occhi di Alessandro cominciarono a roteare, lui non sentiva più nulla, perse contatto con sé, e si accasciò impietosamente

Lucia uscì a prendere una boccata d’aria, ancora col sorriso sulle labbra.
Alessandro era carino e sembrava anche un tipo simpatico. Forse se avesse avuto il coraggio di farsi avanti gli avrebbe anche potuto dare un’opportunità. Il suo sguardo si perse nelle prime foglie rosse d’autunno che scivolavano nell’aria. Ripensò al liceo classico che non sembrava entusiasmarla più di tanto. I professori ce la stavano mettendo tutta per farle passare la voglia di studiare. Si era già pentita della sua scelta nel biennio, ma non aveva saputo dirlo ai suoi genitori. Non l’avrebbero capita.

Lucia… guardami, sono io… Lo senti il mio amore?
Alessandro stava sognando. Percepiva calore sul viso, come fosse riscaldato dal sole, e uno strano sapore di terra in bocca. Non era solo un sapore, era proprio terra, se ne rese conto chiudendo la bocca. Stava dormendo a pancia sotto in mezzo alla strada, con le labbra appoggiate sul terreno. Sputò subito, mettendosi in ginocchio.
Era all’aria aperta, probabilmente in campagna. Come ci era finito lì? Sentì un suono rimbombante di zoccoli di cavalli. Di colpo, guidato dal suo istinto di sopravvivenza, scattò in piedi e si tuffò dentro un cespuglio a bordo strada. Fece appena in tempo a nascondersi che passarono dei soldati a cavallo. Sembravano guerrieri antichi, armati di tutto punto, con tuniche scarlatte e armature di metallo, i loro elmi scintillanti riflettevano i raggi del sole. I tratti fisici di quei cavalieri gli fecero pensare a qualche popolo mediorientale.
Alessandro alzò di poco la testa sopra il cespuglio e si rese conto di essere ai margini di una grande spianata al cui centro scorreva un fiume. Davanti a lui era schierato un esercito di soldati suddivisi in fanteria e cavalleria, la maggior parte dei quali vestiti con una tunica rossa. Dall’altra parte del fiume invece era schierato un esercito il cui colore predominante sembrava il celeste. Con quel cielo terso, le armature riflettevano i raggi del sole, accecandolo di tanto in tanto.
Il silenzio era surreale. Tutti fermi, ora, come in attesa di un comando. Alessandro si sentiva decisamente fuori posto. Ma dove si trovava? Si accorse di avere addosso una tunica bianca con le maniche corte, stretta in vita da una cintura. Ai piedi aveva un paio di sandali con il plantare in cuoio e dei lacci che gli avvolgevano il polpaccio. Cominciò a sentirsi male, non riusciva quasi a respirare, la testa gli girava. Si portò la mano alle tempie, ma si accorse che i suoi capelli erano acconciati in maniera ridicola. Sentì di avere una sorta di taglio a caschetto. Non era possibile! Chi aveva potuto conciarlo in quel modo assurdo?
«Ehi, che ci fai là?».
Un sussurro lo fece sobbalzare.
«Chi è?».
«Cosa stai facendo là? Avvicinati, non posso urlare sennò ci scoprono».
«Ma chi ci scopre?».
«Voglio solo salvarti la vita. Allontanati dal luogo della battaglia, sennò ci finisci in mezzo».
«Ma che stai dicendo, quale battaglia? Voglio solo tornare a casa! Fammi parlare col regista! Dov’è la stazione degli autobus?».
Il volto di un ragazzo fece capolino dal cespuglio e lo guardò strabuzzando gli occhi. Alessandro notò il taglio dei capelli, a caschetto con piccole cascate di riccioli e un nastro rosso che li teneva in ordine.
«Come fai a sapere queste cose? Non sei uno dei Lidi?».
«Lidi? Ma che dici? Non so neanche chi siano i Lidi. Senti, me ne vado, tu fai come ti pare» e si girò di scatto deciso a tornare sulla strada. Non riuscì neanche a fare un passo che si sentì preso per la collottola della tunica e trascinato indietro. Si ritrovò sdraiato per terra, con il ragazzo seduto sulla pancia.
«Senti, mi chiamo Cleo. Stai zitto, vieni con me e non ripetere più le cose che hai detto prima. Appena possibile ti spiegherò tutto, ma ora togliamoci da qui sennò roviniamo la missione e ti assicuro che per me è stata una fatica arrivare fino a questo punto».
Cleo si alzò in piedi e cominciò a tirarlo per un braccio nella macchia di alberi. Alessandro si ripulì la tunica e lo seguì con fare indispettito.
Alle loro spalle si alzarono le urla di guerra e iniziò il clangore delle armi che cozzavano tra di loro. Giunsero sulla cima di una piccola collina coperta dagli alberi, dove vide altri due ragazzi, vestiti sostanzialmente nel loro stesso modo, che spiavano il campo di battaglia.
«Finalmente ce l’hai fatta Cleo! Ma dove eri finito? Stai per perderti il momento più importante. Vedrai che anche questa volta il maestro non ha sbagliato».
«E questo chi è? Che ci fa qui un greco come noi? È una spia di qualche altra scuola?».
«No ragazzi, poi vi spiego» e anche lui si girò ad assistere alla battaglia.
Alessandro si voltò e ridusse i suoi occhi a due fessure, perché era controsole.
«Che posto avete scelto per osservare? Con questo sole negli occhi non si vede niente».
Poi avvenne.
Il sole si spense e tutta la spianata fu avvolta dal buio. I tre nuovi compagni di Alessandro batterono le mani in preda all’eccitazione.
«Lo aveva detto il maestro! Il maestro non sbaglia mai!». Una eclissi coprì totalmente il sole e tutti i soldati rimasero immobili guardando verso il cielo. Molti iniziarono a gettare le armi a terra e a prostrarsi verso il sole eclissato, con un’espressione decisamente sgomenta sul volto, ma pronti a sottomettersi alla volontà di quel dio che si stava manifestando.
Mentre i tre ragazzi si abbracciavano, Alessandro si accorse di un rumore vicino a loro; con la coda dell’occhio notò un movimento e si accucciò sulle gambe proprio nel momento in cui un’ascia bipenne passava roteando dove fino a qualche istante prima c’era la sua testa. Il suo urlo arrivò ai tre ragazzi greci che reagirono e si lanciarono insieme contro il Minotauro che era apparso accanto a loro, spingendolo per farlo cadere a terra.
«Presto, scappiamo!».
Corsero in mezzo alla boscaglia, con i rami che ferivano le braccia e le gambe scoperte. Il Minotauro era più veloce di loro e presto Alessandro sentì il rumore degli zoccoli vicino a lui. Cominciarono a cambiare direzione, zigzagando in mezzo alla boscaglia.

Il compratore di tempo
di Ramiro Baldacci
Editore: Il Seme Bianco (17 gennaio 2020)
Copertina flessibile: 215 pagine

107 Commenti

  1. ammetto che la copertina mi ha incuriosito a leggere la trama che è davvero interessante.ho 17 anni quindi sarebbe molto bello leggerlo

  2. Lo leggerei e poi lo “girerei” a mia figlia che si appresta a compiere diciotto anni in un mondo che ai giovani sta togliendo troppo.Ma la lettura resta un’ancora di salvezza e ben vengano libri come questo

    • Quanta verità nelle sue parole! Ai giovani stiamo davvero togliendo troppo, la nostra speranza per il futuro è riposta nella loro determinazione a superare le difficoltà. Grazie davvero per il suo commento!

  3. Buongiorno,
    sono particolarmente interessato dalle tematiche esposte nel libro, perché in me stesso vive un conflitto tra tecnologia e ricerca di tempo e sul come renderlo prezioso.
    Inoltre mi ha colpito molto la copertina, perché durante la pandemia, scattare foto alla via lattea di notte è stato uno dei modi che ho utilizzato per occupare il tempo in più che improvvisamente mi è diventato disponibile.
    Spero tanto di poter leggere questo libro. Grazie e buona giornata.

  4. Semplice e poetica allo stesso tempo la copertina con l’immagine di una persona sotto un cielo stellato a scrutare l’immensità dell’infinito. Nella quarta di copertina accenno della trama, una citazione dal romanzo e breve biografia dell’autore.
    Ho apprezzato molto il gioco di prospettiva che permette al lettore di vedere gli eventi con gli occhi di Alessandro e di Lucia. Perfetto il connubio tra antico e moderno grazie alla cura nei dettagli dalla quale si evince da parte dello scrittore una conoscenza della storia e del mito. Il libro è diviso in tre episodi ognuno afferente ad un periodo preciso a creare un excursus storico molto interessante.
    Non è un semplice romanzo che racconta una storia che rimane impressa sulle pagine ma un vero e proprio viaggio nell’anima alla ricerca del significato della vita facendo capire che il tempo che abbiamo a disposizione deve essere ben usato e non sprecato. Un libro sicuramente utile a tutti ma soprattutto ai giovani di oggi che forse non comprendono fino in fondo quali sono i veri valori e le cose che contano davvero persi dietro a vari schermi e a misurare la vita con i like ricevuti sui social.
    Particolare l’associazione di ogni capitolo ad una determinata canzone, sicuramente leggendo con la colonna sonora amplifica ancora di più le sensazioni e emozioni.
    Tipo di scrittura che arriva dritta al punto immergendo totalmente il lettore nella storia, le pagine scorrono piacevolmente e non se ne rimane delusi.
    Ringrazio ancora Ramiro Baldacci per avermi dato l’opportunità di leggere il suo libro e lo ringrazio per gli insegnamenti preziosi trasmessi. Non mancherò di consigliare il suo libro.

    Spero davvero di aver compreso appieno quanto l’autore desiderava trasmettere,
    Valentina

    • Sono davvero commosso! Ricevere una recensione come la tua è stato per me un dono di un valore immenso, hai toccato la mia anima, cogliendo fino in fondo il messaggio del libro.
      Grazie di cuore, veramente!

      • Gentile Ramiro,
        scusandomi per il ritardo nella risposta desidero ringraziarLa per le sue parole che mi hanno donato un sorriso e fatta riflettere sul mio modo di scrivere.
        Sono davvero contenta di aver compreso totalmente l’essenza del suo libro e mi auguro di poter leggere altro di suo in futuro.

        Valentina

  5. L’anteprima mi ha colpito sin dalle prime righe, non vedo l’ora di provare ad avere la possibilità di proseguirne la lettura

  6. La trama sembra davvero molto intrigante, io stessa sono molto giovane, so che leggendo questo libro sarò sicuramente in grado di immedesimarmi e farmi trasportare dal libro che promette davvero molto molto bene.

  7. Sono rimasta veramente ammaliata dalla trama , poi ho letto la l’incipit e ha mantenuto le aspettative molto buone. Questo libro sembra promettere veramente molto bene. Mi farebbe molto piacere averne una copia tra le mani e poterlo leggere. Sicuramente sarà una lettura tutta d’un fiato non ho dubbi!

    • Grazie mille, Lisa, l’idea di dare spazio alla divulgazione storica coltivando contemporaneamente il piacere della lettura è effettivamente una delle basi del libro che propongo. Il tutto condito da alcuni spunti di riflessione utili a tutte le età!

  8. Devo dire che sono rimasta davvero colpita dall’incipit di questo libro. Credo che sia molto interessante dal punto di vista della tematica trattata, soprattutto in riferimento al periodo storico importante che stiamo vivendo. Sarei davvero contenta se avessi l’opportunità di leggere questo libro per capire che spunti di riflessione potrebbe darmi 🙂

    • Grazie Ines! Effettivamente l’idea di utilizzarlo come “didattica parallela” nel periodo della didattica a distanza è stata alla base della sua diffusione, anche perché tutte le vicende in cui sono coinvolti i protagonisti sono fatti storici realmente accaduti.

  9. Interessante tematica.
    La generazione Z è per tanti ancora un mistero. Mi ha affascinato l’incipit e vorrei poter avere una copia se possibile.
    Grazie

    • Domenica, grazie mille per l’interesse dimostrato. La Generazione Z è effettivamente piena di risorse, ancora in gran parte inesplorate. Spero davvero tu possa leggere il testo intero e darmi, se lo ritieni opportuno, la tua opinione. Grazie ancora

  10. È con grande piacere che ho letto questo libro. Una trama avvincente sostenuta da una scrittura scorrevole ed estremamente accattivante, che mi ha coinvolto fino all’ultima pagina. Un contenuto profondo che si dipana in vicende al limite del fantasy, che appagano anche il lettore più attempato, risvegliando un lui domande e tracce di un trascorso sia da adolescente che da studente. Consiglio vivamente la lettura di questo libro, che sicuramente sarà apprezzato da una vasta platea di pubblico!

  11. Ringrazio molto Ramiro Baldacci per avermi inviato una copia del libro.
    Lo leggerò con molta attenzione e poi riporterò le mie impressioni.

  12. Grazie Ramiro Baldacci per avermi inviato la copia del suo libro autografato….grazie a Manuale Di Mari per questa splendida opportunità

  13. È un romanzo tra realtà e fantasia che cerca di dare delle risposte alle domande di due adolescenti, Lucia ed Alessandro, sul senso della vita, il senso della scuola, il senso della famiglia, il senso di tutto ciò che ci circonda.
    I due ragazzi, come la loro intera generazione, sono alla ricerca dei veri valori della vita e devono superare le loro paure, fragilità, disagi e debolezze.
    Alessandro improvvisamente si trova catapultato in un viaggio nel tempo e vive situazioni nuove, impreviste, fantastiche e storiche.
    Lucia si trova ad affrontare la difficile vita quotidiana, con i problemi della scuola, il rapporto conflittuale con i genitori, i tradimenti e le cattiverie degli amici.
    Solo alla fine di questo percorso rocambolesco, ricco di colpi di scena, di confessioni, di imprevisti, di delusioni e di paure, i due ragazzi capiscono il vero senso della loro esistenza.

    Grazie di cuore all’autore per avermi fatto viaggiare con la fantasia e nel tempo insieme ai protagonisti di questo avvincente romanzo.

  14. Con immenso piacere ho ricevuto il libro! Ne inizierò subito la lettura, tanta è la curiosità. Ovviamente non mancherò di condividere le mie impressioni, che sono certa sin d’ora, saranno più che positive.
    Un grande grazie, anche per la dedica!

  15. Sono nel pieno della mia adolescenza e recentemente sono stato investito da mille e mille emozioni, del tutto nuove per me… Sono intrigato da questo libro. Vorrei sapere se tutti questi cambiamenti o “fantasie”,se cosí le volessimo chiamare, provenissero solo dalla mia piccola mente o se siano condivise da almeno una persona in questo vasto mondo, vorrei explorare quello che viene definito “tempo” e in fondo in fondo anche sperare che questo tempo abbia un significato…

  16. “Chi potrà “comprare” per loro il tempo perduto, la scoperta di un sorriso, l’intensità di uno sguardo, l’eternità di un bacio?” Riprendo questa frase perché mi ha fatto sinceramente scendere una lacrima. Ho 22 anni e sento pienamente queste emozioni, soprattutto in questo momento di distanza e di paura. Spero di poter leggere presto questo libro che solo dalla trama mi ha tanto emozionato!

    • Grazie mille per la bellissima riflessione e per lo spunto, che effettivamente intreccia il senso profondo per cui ho cercato di dare il mio contributo letterario. Purtroppo recuperare il tempo perduto non è possibile, ma impiegare al meglio il tempo che ci viene donato dà un senso alla nostra vita. Grazie ancora!

  17. Sarebbe un bel libro per mio figlio 15 enne da poter leggere durante l’estate, mi ha incuriosito la storia dell’anteprima e mi piacerebbe poter leggere il resto e magari.. perché no passarlo a lui. Magari potrebbe anche piacergli.
    Nella speranza di poter leggere l’intera opera , per l’argomento trattato molto attuale sarebbe una buona lettura. Paola.

    • Grazie Paola, è bellissimo poter condividere con i propri figli le letture, io l’ho fatto negli anni e questo ha fatto nascere in me la voglia di comunicare con loro attraverso questo linguaggio, sperando appunto di coinvolgerli nella storia e nei valori che trasmette.

  18. Finalmente il libro adatto a me!
    Quando arrivi a 30 anni, i libri sugli adolescenti sembrano spesso infantili, ma allo stesso tempo hai bisogno di ritrovare la spensieratezza di quegli anni. Leggendo queste poche righe disponibili ho vissuto una nuova adolescenza: ho sentito le emozioni pure, tipiche dei 17enni, proiettate nella vita di oggi; il tutto condito da una bella dose di magia…
    Attendo con ansia il resto della storia

    • Grazie Charlotte! Hai scoperto la ricetta che condisce il libro e che si sviluppa nel resto della storia. La vita a 17 anni è soprattutto guidata dalle emozioni, che non vanno represse, ma guidate verso un senso utile alla propria crescita!
      Grazie ancora

  19. Ho appena letto l’anteprima del libro, essendo anche io una ragazza che si trova a confronto con le diverse generazioni di questo tempo riesco a provare le stesse emozioni di Alessandro e Lucia; mi incuriosisce molto conoscere lo spostamento nel tempo tra passato e presente.
    Sarei lieta di leggere e conoscere meglio questi due personaggi
    la ringrazio in anticipo

    cordiali saluti
    sajitha

    • Grazie Sajitha, apprezzo molto le tue parole. Le emozioni dei giovani sono fondamentali per comprendere le dinamiche delle loro relazioni, a volte prendono il sopravvento e fanno perdere di vista quella connessione tra presente, passato e futuro che è fondamentale per un equilibrio, ma altre volte sono il punto di partenza di iniziative splendide che danno vita a quei capolavori di cui i giovani sono capaci.

  20. Egregio sig. Baldacci,
    quella delle canzoni a inizio capitolo è stata davvero un’ottima idea perchè i giovani vivono in simbiosi con la musica e traggono lezioni di vita dalla stessa.
    Grazie per la sua gentile risposta.

  21. Mi sembra un ottimo libro, un meraviglioso connubio di temi: adolescenza, fantasy, azione e avventura.
    Sarei lieta di leggerlo
    Complimenti all’autore.

    • Grazie mille, Rossella.
      Interessare i giovani su un unico fronte è molto difficile, sono abituati alla multicanalità, quindi ho provato a coinvolgerli sui temi che li attirano di più, mettendoli insieme in maniera che ritengo equilibrata. Ogni capitolo è introdotto da una canzone che intercetta la proposta emotiva del capitolo stesso, andando a creare una vera e propria playlist che accompagna il lettore nello scorrimento dei capitoli. Un esperimento che, dai ritorni avuti, penso sia ben riuscito.

  22. Le tematiche adolescenziali sono sempre le più interessanti, forse perché ho due figli adolescenti un maschio e una femmina e quindi mi ritrovo nel loro mondo ,un vortice di pensieri ,idee con due punti di vista totalmente diversi che non sempre è facile conciliare.
    Un linguaggio che appartiene alla generazione moderna,mi piacerebbe approfondire la lettura e soprattutto condividerla con i miei figli.

    • Grazie mille Anna, anche io ho due figli adolescenti, un maschio e una femmina, e questo libro è nato proprio dalle loro conversazioni e dai loro spunti, per cercare di far capire loro, attraverso un linguaggio a loro familiare, l’importanza del vivere il presente e di dare valore alle singole situazioni.

      • La ringrazio Ramiro per la sua risposta. Credo che in questo momento cosi’ delicato dove la socializzazione è stata in buona parte preclusa, una buona lettura e soprattutto un dialogo/riscontro sul vivere il presente ,imparando a individuare i valori sarebbe opportuno per i giovani che stanno perdendo il piacere di scoprire e capire cio’ che li circonda ,racchiudendo il loro mondo davanti ad un cellulare.

  23. Un tema davvero molto attuale e credo anche difficile da affrontare senza cadere nel banale o nel già sentito dire. Credo che sia un libro propedeutico per imparare un’importante lezione di vita: la realtà non è il mondo dei social. Troppo spesso infatti si sente dire che alcuni ragazzi ci si perdono non distinguendolo più dalla realtà. Lo trovo un libro davvero interessante.

    • Grazie mille Valentina, condivido la tua riflessione sul fatto che la realtà non sia nel mondo dei social. Per i ragazzi in particolare la realtà dovrebbe essere nella scuola, nelle relazioni che intessono, nella ricchezza di quello che apprendono. L’obiettivo del libro è proprio rendere viva ai loro occhi questa realtà, che ha un volto umano e un sentimento di fondo.

      • Grazie a Lei per la risposta.
        Sarebbe bello far conoscere ai ragazzi il suo libro per farli riflettere e comprendere davvero cosa è importante nella vita.

  24. Sono rimasta rapita dall’anteprima , il libro mi incuriosisce parecchio. Il passaggio tra presente e passato solletica la mia voglia di leggerlo. cordiali saluti , Giulia

    • Grazie Giulia per le tue parole, come amo ripetere sempre “Vivi oggi, ricordando ieri e costruendo domani”, in modo da fare sempre sintesi nel qui e ora di tutte le dimensioni temporali che possono dare senso al nostro vivere.

  25. Amo leggere e questo romanzo è l’ideale per queste giornate lunghe e noiose mi piace mi incuriosisce sarà sicuramente una di quelle letture che ti catturano e spingono ad arrivare alla fine per vedere come va a finire.Complimenti allo scrittore

    • Grazie Maria per i complimenti. Spero davvero il libro possa farti compagnia e possa soddisfare la tua curiosità e la tua voglia di vivere un’avventura. In fondo, come disse lo sceneggiatore Ennio Flaiano, “il libro è l’unico oggetto inanimato che possa avere sogni”

  26. La storia di due adolescenti, alle prese con la vita, quel mistero a cui non san dare molte risposte. Lucia pensa ai rapporti coi genitori, come tutti a quell’età, un po’ difficili, alle amiche che non sono come si aspettava, ad Alessandro che chissà forse è amore.
    Alessandro invece fa un salto, assolutamente impensabile, diventa un viaggiatore nel tempo o meglio, un compratore di tempo, si ritrova in mondi infiniti, diversi e forse scopre che si può vivere in un modo diverso, senza la rete, la tecnologia, gli smartphone, i social e i selfie e i like . Riuscirà a superare questa prova? Me lo auguro con tutto il cuore. Complimenti all’autore.

      • quando meno me l’aspettavo ho ricevuto il tuo dono: IL CERCATORE DEL TEMPO, storia incantevole di due giovani , un lui e una lei, destinati ad amarsi. ecco perche’ il tuo libro, grande autore, so che mi piacera’ un sacco per le meraviglie che e i misteri,forse poi svelati, che trovero’ tra le tue pagine.
        grazie, con tutto il cuore, caro Ramiro Baldacci.Onorata di far parte dei tuoi lettori.
        un abbraccio

  27. Un tema molto attuale , la scuola l amicizia i problemi giovanili . Un mondo che descrive con particolari intensi. È come essere nellaemte dei due adolescenti. Mi piace molto e non vedo l ora di leggerlo.. complimenti

  28. Un incipit intrigante che invoglia all’approfondimento! Anche se i tempi dei temi tipici dell’età giovanile sono – purtroppo, oserei aggiungere! – ormai lontani, è sempre stato interessante per me, guardare e comprendere ciò che i figli “sono”. La stessa curiosità nasce addirittura per i nipoti, come ho potuto constatare.
    Avrei così piacere di leggere questo libro: il confronto fra le generazioni è sempre stato per me stimolante!

  29. Devo dire wow! …e ho letto solo l’anteprima!
    La copertina mi ha incuriosito molto: quesa figura volta verso un cielo stellato immenso mi ha fatto pensare all’infinito, come un invito a tenere la mente aperta all’immensità dell’universo… e del tempo.
    Proiettati all’improvviso in un nuovo universo, in un tempo diverso… cosa accadrà a questo ragazzo che un attimo prima sperimentava i suoi limiti e quello dopo deve sopravvivere ad una battaglia, ad un Minotauro e chissà cos’altro?
    Lo stile semplice e immediato ti scaraventa nel racconto che scorre veloce e stuzzica la curiosità e la fantasia!
    Sarei felice di leggerlo per intero!
    Complimenti e grazie di questo “assaggio”!

    • Grazie Roberta, il tuo entusiasmo traspare dalle tue parole! Grazie anche per i complimenti, sia per la foto (anche a me quando me l’ha proposta la casa editrice è piaciuta molto) che per lo stile di scrittura. Spero davvero di poter accontentare quanto prima la tua richiesta!

  30. Un libro che consiglierei a tutti i miei coetanei… questa pandemia ci ha fatto riscoprire il valore dei piccoli gesti quotidiani in famiglia e spero che ognuno di noi ne abbia fatto tesoro! Mi piacerebbe tanto approfondire l’argomento trattato molto attuale. Complimenti all’autore.

    • Grazie Mariantonietta per i tuoi complimenti!
      E’ bellissimo il riferimento che fai ai piccoli gesti quotidiani in famiglia, perché sono convinto che sia lì che si nasconda il tesoro delle nostre relazioni, e soprattutto che si costruiscano quei ricordi e quei sapori che faranno parte del nostro essere per sempre, ossia al di fuori del tempo.

  31. Purtroppo malgrado la pandemia i ragazzi non hanno compreso il valore della famiglia, delle amicizie, dei sentimenti veri, infatti il loro tempo lo trascorrono a filmare stupidi video di prove coraggiose e di bullismo.

    • Grazie Cristina, quello che dice trova spesso riscontro nella realtà. Ma i giovani hanno anche tanto talento e voglia di ripartire. Durante il periodo più duro del lockdown alcuni loro video sono stati davvero toccanti. Ai giovani è affidato il cuore del nostro domani e non dobbiamo mai smettere di credere in loro.

  32. Il valore della storia, la storia dei valori, il tempo che vale. Belle riflessioni, scritte bene, validi spunti, buoni insegnamenti

  33. In un periodo così assurdo come quello che stiamo vivendo mai tema è stato più attuale. Soprattutto noi giovani siamo passati dalla frenesia di tutti i giorni al nulla, trovandoci spaesati e con tantissimo tempo per riflettere sul futuro, gli affetti e tutto ciò che ci circonda. Tutto questo tempo avrà inoltre per sempre condizionato le nostre menti e il nostro approccio alla vita facendoci capire una volta per tutte cosa è davvero importante

    • Grazie Eleonora, la tua è una bellissima riflessione sulle conseguenze di quello che stiamo vivendo e su cosa comporta su ognuno di noi! Saperne fare tesoro imparando a riconoscere ciò che è veramente importante sarà la base della ripartenza per ciascuno di noi.

  34. Sarei molto felice di poter ricevere questo libro, mi ha rapita subito la parte iniziale, sono molto affascinata da ciò che ha scritto l’autore e dal genere di questo libro.

    Vorrei leggere questo libro che fin dall’inizio mi ha tenta sulle spine. devo assolutamente arrivare a fondo di questa vicenda ! ringrazio anticipatamente Cordiali Saluti Giulia

  35. Un romanzo particolare che tratta un tema più che attuale e grazie alla bravura dell’autore nel trattarlo, e al viaggio che andremo a fare insieme ad Alessandro esamineremo più da vicino.
    Mi Incuriosisce questo viaggio tra storia e realtà, tra le generazioni indietro e le attuali..questo viaggio interiore che porterà Alessandro probabilmente a tornare coi piedi ben saldi per terra ed affrontare la vita con un nuovo sguardo e con nuovi obiettivi da raggiungere.

  36. I ragazzi sono la nostra ricchezza ,forse la pandemia è stata un bene perché attraverso le privazione delle istituzioni più importanti della nostra società come la famiglia ,la scuola ,i rapporti personali con gli altri ha fatto rivalutare quindi pensare a quello che normalmente viene messo in discussione.Penso che sia un libro da leggere soprattutto per i giovani per comprendere che senza i media si vive lo stesso
    anzi si riscopre se stessi .Il viaggio a ritroso negli anni in cui si formavano le menti è un bene perché rivalutare le emozione vuol dire soprattutto pensare con la propria testa e non con quella del gregge.Complimenti all’autore e auguri Mariliana

    • Grazie davvero! I ragazzi sono realmente la nostra ricchezza, sono il futuro di questo mondo. Dare loro il senso del tempo come occasione da vivere nel qui e ora per crescere e migliorarsi è uno dei significati profondi di questo libro. Grazie mille

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