Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli, uscito con grande plauso in Francia per Gallimard, racconta tra fiction e verità la storia dello spin doctor di Putin
Il mago del Cremlino di Giuliano da Empoli, il racconto quanto mai attuale del nostro presente
Se non fosse un romanzo si potrebbe dire che “Il mago del Cremlino” è la migliore biografia possibile di Vladimir Putin. L’autore, infatti, attraverso il monologo del personaggio principale, uno spin doctor immaginario di Putin – che si ispira a una persona reale – racconta la storia della vita dell’autarca dal momento della sua ascesa al potere fino ai drammatici giorni della guerra contro l’Ucraina. Il romanzo è un ritratto spietato, oggettivo e disincantato della trasformazione della società russa, dalla caduta del muro di Berlino agli anni del capitalismo senza regole di Boris Eltsin. Mette in luce le ragioni profonde dello spirito imperialista russo, su cui si fonda il potere dittatoriale del nuovo “Zar” e che è all’origine del conflitto in atto con il mondo occidentale. In Russia la dittatura è la forma propria del potere e il terrore ne è lo strumento di conservazione. Illuminante il brano in cui il protagonista racconta che dovendo organizzare come impresario di una tv privata un sondaggio su chi fossero gli eroi del popolo russo, “sui quali si fonda l’orgoglio della madre Russia”, scopre che non si tratta di personaggi come Tolstoj, Puškin o altre figure illustri del mondo della cultura, ma bensì di dittatori truculenti come Ivan il Terribile e Stalin. Questa società in cui i rapporti di forza tra il potere e i cittadini sono tali per cui “anche se non ti occupi del potere, il potere si occupa di te”, non può che stravolgere anche la dimensione sociale più intima del protagonista, quella storia d’amore che gli darà l’unica vera preziosa eredità della sua vita: una figlia. Per un uomo che ha vissuto sempre nel futuro e che ne preconizza la distopia più assoluta, sembra questa l’unica speranza possibile, come un ponte verso un domani migliore, prima dell’apocalisse.
Robert, Manuale di Mari
Dalla Caduta del Muro alla crisi ucraina: Il mago del Cremlino è il grande romanzo della Russia contemporanea e una sublime, sulfurea meditazione sul potere.
Il mago del Cremlino è un romanzo al tempo stesso gelido e caldo. Il suo autore ci immerge nella psiche genialmente tortuosa di Vadim Baranov, l’alter ego romanzesco di Vladislav Sourkov, quello che è stato lo spin doctor di Vladimir Putin fino al 2021. Nel corso di una notte, Baranov, l’uomo conosciuto come il “mago del Cremlino”, racconta come abbia contribuito a costruire l’immagine dello “zar” nel 2001, quando quest’ultimo era solo il pallido e sconosciuto ennesimo primo ministro dell’era di Boris Eltsin. Baranov, proveniente dall’avanguardia artistica e dai reality TV, è un uomo colto ma è anche e soprattutto un ideologo fascisteggiante, capace di far leva sul risentimento di Putin, e di legittimare il suo brutale autoritarismo, correggendone il lessico grossolano. Baranov, insomma, contribuisce a fornire alla dittatura una maschera da democrazia e in breve diventa lo spregiudicato artefice della disinformazione esacerbando e incanalando la rabbia del popolo sui social e altrove. Questo romanzo si legge con paura, come una tragedia romana: le persone che hanno portato Putin al potere vengono eliminate o messe in carcere mentre, con l’aiuto di dollari, manipolazioni, attacchi informatici, e il sostegno a movimenti estremisti di ogni tipo, viene creato il mito di una Russia onnipotente capace di controllare le trame più nascoste. L’obiettivo non è quello di prendere il potere ma di creare il caos. Ma al di là della radiografia implacabile del sistema Putin con i suoi cortigiani servili, i suoi oligarchi, i suoi esuli braccati, le sue escort, i suoi killer implacabili, Il mago del Cremlino ci fa sentire il soffio gelido del potere russo. Un impero capace di intrecciare tutti i fili narrativi del grande romanzo russo: da Ivan il Terribile alle “fabbriche di troll” fino alla creazione di uno spaventoso, illusorio affresco che illustra “la storia gloriosa di un popolo mai sconfitto”. Un impero per cui la guerra, come l’attualità ci ricorda tragicamente, costituisce l’unico orizzonte di sopravvivenza possibile. Sorretto da una bruciante attualità, questo libro moderno e visionario ha la grazia senza tempo di un classico. L’erudizione, lo stile e l’arte di raccontare di Giuliano da Empoli conferiscono a questo storia cruda e brutale un livello di purezza quasi metafisica. È Il Principe di Machiavelli attraversato dalle nebbie di John le Carré, narrato con le cadenze della grande letteratura russa.
Attuale, contemporaneo, sono i personaggi a fare la storia. Non vedo l’ora di leggerlo!
Idea a parer mio geniale. Il romanzo/biografia è strutturato molto bene, è interessante e racconta i fatti molto chiaramente. Ottimo per chi come me si approccia per la prima volta a questo genere di argomenti.
Romanzo o realtà? sarà interessante stare su quel sottile filo che ne determina il confine, nella speranza di coglierne l’essenza. Non mi aspetto grandi segreti rivelati, ma uno sguardo attento su un mondo che fino a poco tempo fa sembrava così lontano per poi scoprire che così non è…
Il potere al centro di tutto? credo di si.
Ho letto tantissimo sulla Russia e soprattutto sulla vita di Vladimir Putin. Ammetto di non conoscere questo libro, che sembra essere molto interessante. Spero di avere la possibilità di leggerlo e di dire la mia.
Un libro che parla di Putin, in questo momento storico, non può che essere interessante. Comprendere la società russa e chi la guida, magari può essere d’aiuto a noi occidentali ad orientarci meglio di fronte agli attuali eventi. Sicuramente nella società russa degli ultimi anni si sono verificati eventi tali da giustificare l’ascesa al potere di questo nuovo zar e mi piacerebbe proprio trovarvi un’analisi puntuale di tutto ciò. Comprendere per capire.
“Il mago del Cremlino” è un romanzo che permette al “popolo” di guardare dal buco della serratura la vita infusa di strategia degli oligarchi russi, e del regime sovietico. Ne esce un ritratto non distante dalla realtà, anzi molto verosimile, con l’amara consapevolezza che il “popolo” resterà sempre fuori dalla porta.
Romanzo molto realistico, interessante ed attuale, che fa capire molte cose sull’attuale Russia e sulle dinamiche del potere. Da leggere assoultamente.
Già il titolo di questo libro mi ha incuriosito molto. Poi leggendo l’anteprima, mi sono incuriosito ancora di più su questo tema molto recente. Mi piacerebbe un casino leggerlo
Sembra un libro molto interessante e attuale, mi piacerebbe leggerlo 🙂
Questo libro ci offre l’opportunita’di comprendere meglio cio’ che sta succedendo. Una vera lente di ingrandimento di tante situazioni, che sembrano slegate fra loro, in cui la sete di potere si manifesta nel calpestare i diritti altrui. Libro da approfondire e spero di poterlo fare presto. Mariliana
In tempi come questo leggere brani simili può sicuramente colpirti ma anche necessariamente istruirti. è un binocolo sul futuro che sarà o che potrebbe essere. Incipit interessante ne farei sicuramente una mia lettura
Un libro attuale e riflessivo, in grado di farci capire meglio la situazione che tutti noi stiamo vedendo e affrontando. Spero di ottenere una copia di questo libro e approfondire determinati argomenti.
Un libro molto interessante che può aiutare a capire meglio la situazione attuale di cui siamo circondati.
Un libro che spiega al meglio la rinnovata prepotenza imperialista della Russia e risponde alle domande che molti di noi si sono posti ultimamente. Un libro che mi piacerebbe leggere per capire meglio che cos’è successo in Russia negli ultimi trent’anni, quali siano le origini della guerra in Ucraina e che cosa abbia spinto uno dei paesi più vasti del mondo a farsi odiare così tanto dal resto dell’Europa.
La letteratura è il binocolo che tutti possediamo per osservare lontano. Non richiede necessariamente di trovarsi in un punto panoramico favorevole: lo si può utilizzare ovunque, anche in una stanza chiusa nel buio della sera. Ecco che immediatamente riusciamo a scorgere i confini di terre lontane e ad avvicinarci sempre di più, notando anche le zone d’ombra. Vorrei, con la lettura di questo libro, fare buon uso del binocolo che possiedo.
Ho letto, non solo nell’ultimo periodo, tanti libri sulla Russia e sulla sua storia politica.
Questo mi ha colpito già dalla copertina. Spero di avere la possibilità di leggerlo
Che libro interessante! Mi piacerebbe molto leggerlo anche per cercare di capire, almeno in parte, quello che oggi sta accadendo e che ci sta mettendo tutti in pericolo.Qui c’è davvero tutto, storia, biografia, racconto e attualità.