La traccia del pescatore di Roberta Castelli è il primo romanzo della scrittrice nata a Torino e cresciuta in Sicilia.
La traccia del pescatore di Roberta Castelli, la Sicilia in giallo ha un nuovo eroe
Siamo in Sicilia, nell’immaginaria cittadina di Lachea, dove vivono e si muovono i personaggi del microcosmo concepito dall’autrice: il commissario Angelo Vanedda, omosessuale che ha deciso di fare il poliziotto proprio dove più forti sono i pregiudizi, il suo compagno Gerlando, l’ispettore Vaccaro, l’agente Strano, il professore Gregorio Torrisi e tanti altri. La scena è pronta, i personaggi pure e l’atmosfera sembra quella tipica di tanti romanzi di camilleriana memoria. Ci sembra di respirare quell’aria pregna di salsedine e di provare profumi e sapori dell’isola, mentre il nostro sguardo si posa su rassicuranti panorami illuminati dalla luce calda e unica che caratterizza il paesaggio siciliano. E’ una magica suggestione creata dalla scrittura di Roberta Castelli. L’intreccio poi è coinvolgente, i dialoghi coloriti e vivaci. Il libro si legge tutto d’un fiato.
Robert, Manuale di Mari
Lo splendido e immaginario paese di Lachea fa da sfondo alle avventure del commissario Vanedda, un uomo controcorrente che ha deciso di sfidare pregiudizi e diffidenze e fare il poliziotto in Sicilia, nonostante la sua omosessualità. In questa prima indagine si trova a confrontarsi con un omicidio e con la quasi contemporanea scomparsa di una giovane ragazza. Tra intrighi, misteri e reticenze avrà modo di mostrare tutto il proprio intuito e le proprie capacità all’interno di un commissariato corale e vitale, ricco di personaggi che presto entreranno nel cuore del lettore.
L’autrice
Roberta Castelli nasce nel 1978 in provincia di Torino ma cresce in Sicilia, una terra che ama profondamente. La scrittura è la sua grande passione da sempre e nel 2019, dopo una lunga esperienza come blogger, scrive due racconti che le fanno vincere una menzione speciale e una pubblicazione. Il suo racconto “La macchia rossa”, con protagonista il commissario Vanedda, fa parte dell’antologia Il tallone di Achille (Golem Edizioni). La traccia del pescatore è il suo primo romanzo.
La trama mi ha appassionato immediatamente. Mi piacerebbe leggerlo, soprattutto perché è ambientato in Sicilia, terra che amo infinitamente.
Mi sono appassionata da poco al genere giallo e quindi sono in cerca di nuove letture, questo mi ispira moltissimo, oltre al genere giallo tratta temi importanti diversi dal solito, spero di poter continuare la lettura
Mi piace mi intriga deve essere una bella lettura da leggere vicino al caminetto in penombra secondo me è questa l’atmosfera giusta per un bel romanzo
La Sicilia, una terra ricca di passione e calore, fa da sfondo a un romanzo pieno di misteri e intrighi. Un commissario deciso e determinato, che non ha timore dei pregiudizi della gente, pronto ad affrontare tutto e tutti. Spero tanto di poter leggere questo libro.
Sono un’assidua lettrice di libri gialli, e dall’anteprima mi sembra di capire che in questo libro ci sono tutti gli ” ingredienti” del giallo: un omicidio, la scomparsa di una giovane, un commissario e i suoi collaboratori,mistero, indagini … e poi è ambientato in Sicilia, terra che ho visitato diverse volte e che amo molto… Leggerei volentieri tutto il libro
Un giallo particolare come particolare è il commissario.In una Sicilia ricca di pregiudizi si muovono questi personaggi a svolgere una trama che già dalle prime righe risulta essere solare e accattivante.Complimenti e auguri Mariliana
La trama sembra essere davvero molto intrigante e quel “si legge tutto d’un fiato” presuppone che le parole coinvolgano realmente tanto il lettore da tenerlo incollato alle pagine. Sembrano davvero le premesse per un ottimo libro.
Un giallo, un mistero da risolvere, o più misteri da risolvere… Un commissario “controcorrente” che non si piega ai preconcetti, una sottile e sferzante ironia nei dialoghi, descrizioni dettagliate dei luoghi, sembra un’opera che coinvolge. Riuscirà a trasmette quella voglia nel lettore di essere un po’ detective… cercare di scoprire i dettagli tra le righe per risolvere il mistero…
Spero di aver la possibilità di continuarne la lettura.
La Sicilia come uno scrigno che racchiude un giallo, che già leggendone la traccia incuriosisce non poco!
Sarebbe bello ricevere questo libro!
Un giallo come opera prima di una scrittrice italiana mi incuriosisce molto. I personaggi non sembrano stereotipati e l’ambientazione in Sicilia mi ricorda Camilleri. Spero di avere l’occasione di poterlo leggere. Auguri all’autrice per il suo libro.
Sicilia, splendida regione, colma di panorami e profumi unici, ma anche ricca di pregiudizi e contraddizioni. Trovo interessante la figura di un commissario sui generis, mi incuriosisce come saprà rapportarsi con un tessuto sociale di non facile apertura. Complimenti all’autrice per la passione di una terra speciale.
Adoro i gialli in “salsa” italiana.Ci fanno amare ancora di più il nostro paese.
Già da queste poche righe risulta essere un romanzo giallo molto avvincente, dove si respira aria di mistero. Spero di avere la possibilità di continuare la lettura
Un giallo fa sempre piacere…soprattutto se ambientato in Sicilia terra calda e solare