Troppo freddo per Settembre di Maurizio De Giovanni, protagonista di questo romanzo ancora Mina Settembre, un altro grande personaggio femminile creato da De Giovanni.
Troppo freddo per Settembre di Maurizio De Giovanni, chi li guarda i vecchi e i bambini?
Un anziano professore viene ritrovato senza vita una mattina d’inverno; nella sua morte c’è qualcosa di sospetto. Dormiva in una soffitta, nessuno si occupava di lui tranne la nipotina. I vecchi e i bambini. Chi li guarda i vecchi e i bambini?
Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia). Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche più care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.
L’Autore
Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Su questo personaggio si incentrano Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia, Vipera (Premio Viareggio, Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore, Anime di vetro, Serenata senza nome, Rondini d’inverno, Il purgatorio dell’angelo e Il pianto dell’alba (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Dopo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi Stile Libero 2016; Premio Scerbanenco), con I Bastardi di Pizzofalcone (2013) ha dato inizio a un nuovo ciclo contemporaneo (sempre pubblicato da Einaudi Stile Libero e diventato una serie Tv per Rai 1), continuato con Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto e Nozze, che segue le vicende di una squadra investigativa partenopea. Ha partecipato, con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli, all’antologia Giochi criminali (2014). Per Rizzoli sono usciti Il resto della settimana (2015), I Guardiani (2017), Sara al tramonto (2018), Le parole di Sara (2019) e Una lettera per Sara (2020); per Sellerio, Dodici rose a Settembre (2019); per Solferino, Il concerto dei destini fragili (2020). Con Cristina Cassar Scalia e Giancarlo De Cataldo ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020). Sempre per Einaudi Stile Libero, ha pubblicato Troppo freddo per Settembre (2020).
Molto interessante l’anteprima- è vero che nessuno vuole badare a bambini e anziani (purtroppo) mi farebbe molto piacere approfondire la lettura mi incuriosisce moltissimo
Uno spaccato di realtà. Come citato nella trama, nessuno si occupa di anziani e bambini. I due estremi della società. L’inizio e l’inevitabile fine. La direzione inconsapevole verso la quale viaggia un bambino è univoca. Che uno di essi si trovi difronte alla morte è crudele e, allo stesso tempo, reale. L’ossimoro su cui si fonda questo libro mi intriga moltossimo e mi piacerebbe molto poterlo leggere.
Questo libro ha catturato la mia attenzione fin da subito con la copertina, a volte mi risulta molto difficile interessarmi a dei libri questo invece mi ha molto incuriosita.
La storia mi sembra avvincente e appassionante. Non è facile catturare l’attenzione del lettore, specialmente con una semplice anteprima, con un semplice incipit. Eppure la mia è stata catturata già dall’inizio. Sicuramente vengono affrontate tante tematiche importanti e spero di poter avere l’occasione di leggere questo libro per capire come evolverà la storia e come evolveranno anche i personaggi.
Molto molto interessante mi incuriosisce mi piacerebbe conoscere la fine dalla trama già si intuisce che è ben scritto .
I vecchi e i bambini dovrebbero essere i più tutelati e accuditi della società, gli uni perché memorie e origine, i secondi perché rappresentano il futuro e il ciò che sarà. Ma, purtroppo, non è così; spesso sono un ostacolo perché troppo deboli e dipendenti da noi essere umani frettolosi e dimentichi del passato e del futuro, ma fatalmente troppo immersi nel presente. Allora, forse è meglio che i vecchi e i bambini si stringano gli uni agli altri per farsi portavoce del loro mondo. Penso che questo libro sia proprio un invito alla riflessione, e la trama mi pare molto avvincente. Auguri all’autore.
Già dalla sinossi risulta essere un giallo avvincente ed intrigante, dalla storia ricca di pathos che crea subito interesse.
Le atmosfere di questo romanzo sembrano intriganti e molto interessanti. Le tematiche credo siano molteplici e spero ben strutturate. Non ho mai letto niente di questo autore molto chiacchierato ma, per ora, ho sempre sentito giudizi più che positivi.
E so che non si dovrebbe giudicare il libro dalla copertina, ma non posso farne a meno. Mi piace molto l’aura di mistero che conferisce al libro, con la quale il lettore si interfaccia appena letta la trama sul retro. È una scelta molto azzeccata e, devo essere sincera, un punto a favore che mi spinge a commentarlo con così tanto entusiasmo.
Mi piacerebbe leggere questo libro e scoprire le vicende e l’ambientazione che l’autore ha voglia di far scoprire agli altri, confido me ne sarà data l’occasione.