L’innominabile attuale di Roberto Calasso è il libro che abbiamo scelto per ricordare lo scrittore proprietario e direttore editoriale della prestigiosa casa editrice Adelphi
L’innominabile attuale di Roberto Calasso, anatomia della società secolare, per altri la società sperimentale, tipica dell’era pandemica
Chi volesse accostarsi all’opera letteraria di Roberto Calasso, fondatore della prestigiosa casa editrice Adelphi, scomparso questa estate, non potrà fare a meno di cogliere in questo libro, pubblicato nel 2017, una limpida profetica visione del tempo attuale. Quella “società sperimentale” che Calasso delinea ne “L’innominabile attuale”, è proprio la definizione perfetta o alternativa della società pandemica. Mai come in questo momento fu così chiaro che siamo nelle mani di un continuo perenne esperimento. Infatti, a questa umanità senza Dio, senza ideologie, senza fede o valori esterni e trascendenti non rimane che la società secolare, regno della Scienza e dei suoi esperimenti e, come appunto andiamo sperimentando, dei suoi inceppamenti. Scoprirete il tratto profetico ed illuminante di questo libro del grande editore e scrittore fiorentino già nel breve estratto che vi proponiamo e che suggeriamo di approfondire con una lettura attenta e integrale dell’opera. Sono parole che isolano l’aspetto essenziale della sua visione della società anche più di quanto l’autore potesse fare nella postilla aggiunta all’opera nel 2020, proprio in occasione della improvvisa emersione del virus.
Robert, Manuale di Mari
Turisti, terroristi, secolaristi, hacker, fondamentalisti, transumanisti, algoritmici: sono tutte tribù che abitano e agitano “l’innominabile attuale”. Mondo sfuggente come mai prima, che sembra ignorare il suo passato, ma subito si illumina appena si profilano altri anni, quel periodo fra il 1933 e il 1945 in cui il mondo stesso aveva compiuto un tentativo, parzialmente riuscito, di autoannientamento. Quel che venne dopo era informe, grezzo e strapotente. Nel nuovo millennio, è informe, grezzo e sempre più potente. Auden intitolò “L’età dell’ansia” un poemetto a più voci ambientato in un bar a New York verso la fine della guerra. Oggi quelle voci suonano remote, come se venissero da un’altra valle. L’ansia non manca, ma non prevale. Ciò che prevale è l’inconsistenza, una inconsistenza assassina. È l’età dell’inconsistenza.
Breve estratto de L’innominabile attuale di Roberto Calasso proposto da Manuale di Mari
Ci si può chiedere se la società secolare è una società che crede in qualcosa, oltre che in se stessa. O se ha raggiunto quell’alto grado di saggezza per cui si rinuncia a credere, ma ci si limita a osservare, a studiare, a capire, in una progressione indefinita e imprevedibile. Ora, questo stato, che esige sobrietà e concentrazione, non sembra corrispondere a ciò che avviene ogni giorno nella immane società secolare, estesa ormai su tutti i continenti e continuamente squassata da turbolenze di varia origine. Che ricordano quelle che accadevano ai tempi delle guerre di religione. Le quali però si fondavano appunto su scontri di credenze. Eserciti invisibili di teologie e liturgie si battevano accanto alle armate terrestri. Oggi invece sarebbe impossibile percepire quegli eserciti. I conflitti della società non hanno più come oggetto qualcosa che sta al di fuori e al di sopra, ma la società stessa. Che è innanzitutto una vasta superfice su cui intervenire, un laboratorio dove forze opposte tentano di strapparsi a vicenda la direzione degli esperimenti.
Anteprima intensa e coinvolgente fin da subito; la modernità che ci sovrasta, la società che tutt’ora stiamo vivendo purtroppo non è più in grado di farci cogliere ciò che veramente vale in questa vita. Un libro che sicuramente ci aiuta a capire la società secolare tramite questa lettura profonda. Spero ti poter approfondire questo libro.
Amo i libri della casa editrice Adelphi. Mi piacerebbe leggere questo libro, che oserei definire estremamente contemporaneo.
Nella copertina si trova uno strano essere alato con un grande occhio. Nella quarta di copertina si scopre essere l’occhio alato di Leon Battista Alberti e c’è anche un estratto del libro.
Il libro si apre con una breve biografia dell’autore con grande attenzione per i suoi scritti. Diviso in tre parti affronta tematiche attuali in modo approfondito e tecnico per far comprendere appieno al lettore di che cosa si sta parlando e guidarlo nel mare di menzogne nel quale siamo immersi ogni giorno grazie anche ai vari collegamenti che fa. Un libro che induce a ragionare, approfondire e guardarsi bene attorno.
Peccato che l’autore non potrà aprirci la mente con nuovi suoi scritti.
Ringrazio la redazione per avermene donato una copia,
Valentina
Un libro che non è solo una riflessione sulla vita ma anche un manuale per affrontarla al meglio soprattutto in questo momento in cui l’incertezza causata dalla pandemia la fa da padrone. Dal commento del direttore editoriale e dall’estratto presentato il linguaggio appare chiaro, arriva dritto al punto e colpisce il lettore nel profondo alla ricerca dell’io. Lucrezio Caro diceva: “veris quod possit vincere falsa”. Ecco credo che Calasso con questo libro porti avanti questa ricerca della verità tra il mare di menzogne alla quale ogni giorno siamo soggetti.
Sicuramente un libro propedeutico da leggere e far leggere per aprire la mente a nuove conoscenze.
Dispiace proprio aver penso una mente del genere ma speriamo che le sue parole e i suoi insegnamenti non vadano persi con i posteri.
Solo un intellettuale come Calasso poteva presagire il vortice nero che sta ingoiando le società odierne. Come moderne”Cassandre” i molti che ci hanno lasciato quest’anno,hanno individuato una società ” fumosa” dove la meglio ha il consumismo.Non ci sono più valori certi e i media che ci bombardano con falsi modelli stanno creando esseri senza futuro perché incapaci di pensare che non guardano al di là del proprio piatto. Di uomini colti e attenti come Calasso ce ne sono rimasti pochi. Speriamo che i “Rimasti” siano in grado di scrollare queste società e dare un senso all’umanità.Felice di approfondire questo libro,sono rammaricata della grave perdita di un così fine intellettuale.
Mariliana
L’anteprima e la sinossi lasciano intendere che si tratta di un libro di grande cultura, scritto in maniera impeccabile. Un libro che ci aiuta a capire questa società secolare, facendoci riflettere e ponendo interrogativi. Nella realtà odierna, dove il mondo virtuale occupa quasi un posto di primo piano, saper discernere le informazioni da cui siamo travolti di continuo, è un obiettivo che tutti dovremmo porci. Un saggio che affronta questo tema è certamente lodevole.
Un libro molto interessante, riflessivo, sicuramente ricco di cultura, illuminante, che potrebbe aiutarci meglio a comprendere proprio quello che ci sta accadendo in questo periodo, persi in questa grande pandemia, travolti da tantissime e oppressive notizie mediatiche delle quali non sappiamo quale sia realmente il vero e quale il falso.
Credo sia un libro da leggere, anteprima, e prefazione presentano un Signor Libro.