venerdì, 1 Dicembre 2023
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Nebbia di Chantal Guzzetti

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Nebbia di Chantal Guzzetti

Nebbia di Chantal Guzzetti è il romanzo di esordio della scrittrice lombarda

Nebbia di Chantal Guzzetti, appassionante giallo ambientato in un paesino della montagna piemontese

In un piccolo paesino piemontese di montagna, una giornata di festeggiamenti si trasforma in tragedia. Un gruppo di donne, accompagnate da pochi compaesani, scopre il cadavere di un uomo attaccato penzoloni sul ciglio della cascata. Il giorno dopo viene trovata anche la moglie, morta.
L’avvenimento sconvolge la pace e la tranquillità del luogo in cui pare non essere mai accaduto nulla del genere, ma le pigre autorità del posto lasciano il caso insoluto che, un mese dopo, viene passato al comando di Milano. Dalla Lombardia mandano Claudio De Simone in spedizione a Croveo, paese in cui si sono consumati i delitti, per riaprire e risolvere l’indagine povera di prove sull’omicidio dei coniugi Galli.
Nel frattempo, in un paese lombardo, la figlia dei defunti sta affrontando il lutto e una grave amnesia causata da una botta in testa. Sì, perché il giorno della scomparsa di Antonietta e Walter Galli, Alice si era recata a Croveo, era fuggita nel bosco e al controllo delle autorità, ed era stata poi trovata accanto al cadavere della madre, priva di sensi. Quello che era successo non lo sapeva nessuno, nemmeno lei perché non lo ricordava. Tornata in Lombardia e uscita dall’ospedale, Alice ricorda poche cose del passato, ma comincia a fare dei sogni e non sa se sono solo fantasie o sono ricordi che riaffiorano.
Quando l’ispettore De Simone la chiama e la invita a incontrarlo nel paesino piemontese, Croveo, lei accetta e, una volta arrivata, scopre di essere una dei sospettati del caso.
De Simone cercherà di entrare nelle grazie degli abitanti del luogo e, man mano che l’indagine proseguirà, sospetterà più o meno di tutti: a partire da Alice e del suo amico di infanzia Alessandro, credendoli complici; scoprirà che l’affascinante prete del paese, Don Bruno, ha un passato discutibile e che fa breccia nei cuori di due parrocchiane: Maria Gentile e Sara Colombo.

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PROLOGO

3 marzo

Il tic tac delle dita sulla macchina da scrivere, regolare come una musica, risuonava nella stanza, mentre la luce pigra delle 18:00 si ritraeva dalla scrivania in legno e tornava all’esterno, affievolendosi lentamente.
All’improvviso ci fu una pausa, come una riflessione. Due tic, un tac e poi una nuova pausa, questa volta più lunga e più nervosa.
Un urlo squarciò la penombra del tardo pomeriggio primaverile.
Il silenzio subito dopo galleggiava freddo, crudele e senza eco, come la Nebbia.
L’atmosfera cadde nel vuoto mentre, piano piano, al di là della porta finestra che dava sul balcone, scendeva calma la sera piemontese.

IL SOGNO

1

20 aprile

La terra trasudava, umida di un marrone denso dall’odore pungente.
Alice sentiva il desiderio di ripararsi la bocca come quando, in una sauna, il vapore che respiri diventa insopportabile, ma non c’era vapore, c’era solo una nebbia fitta, quasi palpabile.
Il puzzo di sottobosco era troppo forte, eppure aveva già sentito prima di allora l’odore della selva dopo la pioggia, lo aveva sentito in ogni stagione perché amava passeggiare nella pineta per respirare la natura in tutte le sue fragranze.
Pensava di aver visto tutti i colori di quella sua amata macchia di alberi dietro casa e di aver vissuto tutti i suoi profumi ma, a quel punto, in ginocchio e con le mani che affondavano nella terra, ebbe un sussulto.
Ad un tratto fu come uno sparo. Come lo spezzarsi di un ramo proprio mentre il cacciatore si apposta prima di sparare alla preda. Il cervo, fino ad allora avvolto nella pace, diventa consapevole di essere osservato, gira la testa di scatto verso il crack e in una frazione di secondo corre via.
Sbattendo le ali contro le chiome degli alberi, gli uccelli rompono definitivamente il silenzio. L’applauso delle fronde per l’animale in fuga.
Come tornata alla realtà dopo un attimo di smarrimento, Alice si girò su se stessa per cercare l’origine di quei rumori intorno a sé. Poi seguì l’istinto di portarsi le mani davanti alla bocca.
Non c’era stato nessuno sparo, né qualcuno che cercasse di uccidere un cervo.
Ma l’odore era più pungente.
La ragazza stava guardando le sue mani e sapeva bene che non poteva essere stata la terra bagnata a lasciare quella scurissima macchia rossa sui suoi palmi.

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Nebbia
di Chantal Guzzetti
Editore: ‎Gruppo Albatros Il Filo (3 febbraio 2021)
Copertina flessibile: ‎296 pagine

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66 Commenti

  1. Titolo e copertina insieme già creano una bella atmosfera di mistero, inquietante quanto basta per solleticare la curiosità. Mi piace lo stile della narrazione che si apprezza già dal breve estratto. Mi aspetto un ritmo incalzante, tanta introspezione dei personaggi e molti colpi di scena. Davvero intrigante!
    Del resto condividiamo la passione per gialli, noir e horror e anche per me il primo maestro, mai superato, è stato Stephen King (da trentacinque anni, non mi perdo una sua pagina, appena uscita!).
    Sono molto curioso di proseguire la lettura…
    Complimenti e grazie per aver condiviso con noi parte del libro.

  2. Leggendo l’estratto devo dire che la trama inspira un bel giallo interessante che intriga il lettore , io leggendo soltanto il prologo voglio saperne di più e capire cosa sia successo e cosa sono i sogni di Alice, ricordi di qualcosa che ha fatto, sensi di colpa o solo paure perchè sa qualcosa che non dovrebbe…. mi piacerebbe scoprirlo

  3. Questo libro mi affascina molto. Abito in Piemonte quindi conosco molto bene la nebbia tipica della zona. Adoro i gialli e questo sembra davvero interessante.

  4. Questo libro mi affascina da diversi punti di vista. Il titolo, la copertina, l’ambientazione e la storia mi incuriosiscono molto.

  5. Voto per questo libro per 5 libri nei mari del web. La copertina, l’estratto che ho letto, lo stesso titolo creano un’atmosfera che seduce e incuriosisce.

  6. “Il mio voto per questo libro per 5 Libri nei mari del web”

    È un incipit che incuriosisce molto, già l’urlo iniziale fa presagire che sia accaduto qualcosa, senza però accennare cosa, stimolando così la curiosità di chi legge.
    Mi piace molto questa connessione della nebbia sia come fenomeno atmosferico che viene riportato nel testo, con la nebbia delle indagini che non porta a nulla.. certamente sarà interessante scoprire come l’ispettore De Simone riuscirà a venire a capo delle sue indagini..

    Mi piacerebbe davvero leggerlo.

  7. Ho acquistato questo libro della scrittrice emergente Chantal Guzzetti, pubblicato dal Gruppo Albatros, perchè sin da subito il titolo mi ha incuriosito. L’immagine presente in copertina mi ha trasmesso delle sensazioni di curiosità ed al tempo stesso di timore. Leggendo la trama, che parla di una ragazza, Alice, e dei suoi incubi ricorrenti, quasi sovrannaturali, mi sono appassionata alla sua storia.
    La lettura del libro è stata davvero molto scorrevole; una lode particolare per la descrizione dei dettagli, dei suoni, dei profumi, che mi hanno catapultata all’interno del paesino descritto dall’autrice, Croveo.
    Scorrendo le parole, si ha l’impressione di percepire anche il più piccolo suono, come se esso fosse davvero accaduto durante la lettura.
    Ho letto decine e decine di libri, ma devo dire che l’autrice mi ha davvero stupita positivamente e mi è sembrato che non fosse il suo primo libro, per la bravura che ha avuto nella stesura.
    Se dovessi classificarla con una scala da 0 a 10 il mio voto sarebbe 9. Il punto mancante per arrivare ad un 10 sarebbe un sequel in uscita a breve, perchè la conclusione del libro, lascia libero arbitrio alla mia fantasia.

  8. Questo giallo promette davvero bene! Avendo vissuto dieci anni in Piemonte, conosco bene la nebbia che contraddistingue quelle zone e sarei felice di leggerlo.

  9. Faccio i miei complimenti all’autrice – bellissima l’ambientazione – viene descritto in maniera esaustiva il paesaggio – e bellissimi i personaggi

  10. Io penso che la trama sia molto affascinante, la copertina stupenda e mistica, ho letto l’estratto in poco tempo, poiché molto coinvolgente e bello.
    Sono rimasto affascinato da come possa riuscire a travolgerti con la sua bellezza.
    Questo libro però penso che abbia una piccolissimo difetto nella stesura, per poter confermare o ribaltare la mia opinione vorrei poter continuare da dove ero rimasto nell’estratto.
    Grazie.

  11. Ciao Chantal, ieri ho letto il tuo libro tutto d’un fiato, e devo dire che mi è piaciuto molto. Ho apprezzato soprattutto l’ambientazione così fuori dal comune e la scelta di personaggi così diversi dai soliti sospetti che si trovano normalmente nei gialli, tutti più o meno “fotocopia” di quelli già presenti in altre opere. La trama non è per nulla scontata, si rivela a poco a poco che la nebbia si dirada, e io di nebbia ne so qualcosa essendo emiliana! Ti ho segnata tra gli autori da tenere d’occhio e sicuramente comprerò il tuo prossimo libro, certa che sarà interessante. A chi sta leggendo, dico di leggerlo perchè merita.
    Ma, Chantal, permettimi una critica che vuole essere costruttiva. Purtroppo il primo ricordo di questo libro non sarà quanto mi è piaciuto, ma quanto ho sofferto nel leggerlo a motivo dei tanti, davvero troppi errori di stampa. Il libro è pieno di parole mancanti, lettere invertite, parole ripetute, maiuscole insensate a metà frase, un paio di frasi spezzate e mandate a capoverso senza un perchè e addirittura un obbrobrio verbale tale da scatenare un immediato attacco di orticaria! Sinceramente penso che per una casa editrice dare alla luce un libro in simili condizioni sia assolutamente inaccettabile! O il revisore di bozze era semi-analfabeta, oppure (più probabile) non c’era affatto. E questo penalizza ingiustamente il tuo lavoro, che invece meritava sicuramente più attenzione per l’originalità e la piacevolezza del contenuto.
    Quindi non ti svendere! Se vai in ristampa pretendi un’accurata revisione, e per il prossimo romanzo (che spero sinceramente ci sarà!!!! magari una nuova avventura del nostro ispettore De Simone) scegli una casa editrice che ti riservi l’attenzione e la cura che meriti!

    • Ciao cara. Sono contenta che hai notato e fatto notare questo terribile sgarro che mi hanno fatto e del quale mi sono ampiamente lamentata segnalando pagina per pagina, riga dopo riga, tutti i refusi grafici che mi hanno causato un enorme imbarazzo, nonostante non fossi io la causa di tale scempio. De Simone avrà una futuro e un passato, non con la stessa CE però, e tu capisci bene le ragioni.

  12. La copertina è molto bella e la trama è intrigante. Ho letto anche l’estratto e mi ispira. Ora vorrei sapere ciò che è successo veramente, se la colpevole è Alice (non penso) o se qualcuno l’ha incastrata. Mi piace il genere, anche se leggo davvero tutto.
    Mi piacerebbe avere la possibilità di recensirlo qui.

  13. La nebbia simbolo per eccellenza per nascondere misteri e paesaggi, io poi sono molto attratta da questi romanzi così enigmatici, spero di avere la fortuna di leggerlo prima o poi

  14. Una bellissima atmosfera per chi ha voglia di essere abbracciato dal mistero, una storia che saprà fare entrare tra le pagine anche chi solitamente non è amante del genere… Lasciatevi andare alla Nebbia… Bravissima Chantal!!!

  15. Ho appena finito di leggere questo libro che l’autrice mi ha gentilmente inviato e devo dire che l’ho trovato veramente bello. Oltre ai protagonisti in carne ed ossa, ben tratteggiati e analizzati con tutte le loro debolezze ,una parte importante è sicuramente assegnata al paesaggio naturale, questa nebbia del titolo accompagnerà l’ispettore De Simone alla scoperta della verità, quando essa si diraderà anche i misteri del piccolo paese troveranno soluzione. Consiglio davvero questo libro e faccio i miei complimenti all’autrice.

  16. L’inizio è promettente.Come ogni thriller che di rispetti c’è qualcuno che muore e un’atmosfera piena di mistero.Spero di leggere e recensire questo libro che rientra nel genere che senz’altro preferisco.

  17. Chantal Guzzetti, Autrice, un thriller che piu’ thriller non c’e’!!!
    la nebbia, che io adoro, il paese del Piemonte, dove vivo un mese all’anno, la cascata…tutto uguale alla scenery dei miei luoghi.
    adoro quel genere di storie, scopro che anche io, qualche anno fa, amavo Agata Christie e Steven King. La notte li leggevo e poi dormivo con la luce accesa.
    Misteriosa storia, due morti, e nessuno sa
    niente. Detective Claudio De Simone a te la soluzione del caso!
    a te, Chantal, tutti i miei applausi… sei bravissima.

  18. L’incipit del romanzo è intrigante, poi quello che mi ha colpito e che tu abbia letto autori come Agatha Christie e Arthur Conan Doyle, maestri indiscussi del genere e miei miti degli anni giovanili. Con queste premesse, il tuo libro merita assolutamente di essere letto. Infine, avere una copia autografata dall’autrice non ha prezzo. I hope so

  19. La trama e l’ambientazione mi hanno colpita molto, così come lo stile narrativo dell’incipit. Sarebbe davvero interessante approfondire la lettura.

  20. Copertina molto bella e anteprima molto coinvolgente. Avrà un gran bel da fare l’ispettore De Simone e son sicura ci trascinerà tra le sue riflessioni, ingannando, di tanto in tanto, sospetti e congetture, per poi condurci alla soluzione di questo mistero…

    • Grazieeeee. Mi sono innamorata della copertina da subito e l’ho imposta come unicia scelta praticamente in fase di pubblicazione. Ah ah ah

  21. La montagna è una ambientazione che mi piace molto perchè amo le descrizioni della natura e le sensazioni di pace e maestosità che mi infonde. Mi è piaciuta molto questa anteprima dove ho ritrovato la dimensione onirica di Luce della notte di Ilaria Tuti, una scrittrice che amo molto. Il giallo si presenta molto intricato e si prospetta la difficile situazione della figlia delle vittime, che diventa la sospettata. Prevedo delle indagini di tipo psicologico e riferimenti alla sfera onirica, quindi sicuramente una lettura adatta alle lunghe serate invernali.

    • I boschi di montagna sono stati complici nel costruire questa mia opera. Alcuni degli ultimi capitoli li ho scritti tra Dicembre e Gennaio e proprio a Croveo, chiusa in baita, la neve fuori.

  22. Bellissimo,già dalle prime righe si è catturati in questi paesaggi fantastici e la trama si addice proprio a questi giorni piovosi.Un libro da leggere e regalare scritto con maestria e amore
    spero di poter continuare la lettura e tantissimi complimenti Mariliana

  23. Wow, che trama e che presentazione che mettono moltissima curiosità e voglia di leggere questo romanzo ricco di intrighi e colpi di scena..
    Ambientazione che mi ispira moltissimo, probabilmente perché anche io sono lombarda e adoro andare a camminare nella natura e sulle montagne piemontesi, un bel giallo che concordo, perfetto da leggere in questo periodo autunnale e invernale, davanti a un bel camino..

    • Che bello! Mi fa piacere che apprezzi l’ambientazione e se lo leggerai ti prometto che Nebbia ti trasporterà direttamente tra quei boschi!

  24. Appena letta la trama ho pensato “mi ricorda King in virtù del suo ampio uso della dimensione onirica”, leggendo la biografia dell’autrice ho scoperto con piacere che è una grande estimatrice di King, autore che la sottoscritta ama moltissimo. Sarà certamente un gran bel romanzo frutto dell’amore profondo per una terra ed i suoi paesaggi. La passione si trasmette attraverso le parole e questa autrice ne ha di sicuro da vendere. Sarà un piacere immergersi nelle pagine di questo libro che condurranno a questi luoghi incontaminati delle nostre belle montagne italiane.

    • Grazie mille. Devo dire che la mia fissazione per il contesto arriva proprio dal Re. Non sopporto di limitarmi a descrivere i fatti perché, devi sapere, che la mia ispirazione è proprio visiva più che fantasiosa.

  25. C’è chi predilige la lettura dei gialli sotto l’ombrellone, io invece preferisco immergermi in questo genere soprattutto nei mesi invernali, magari davanti al fuoco del caminetto.
    Leggendo l’anteprima di questo libro, ho potuto saperne abbastanza da esserne incuriosita.
    Per questo motivo spero davvero poterne avere una copia!

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