venerdì, 2 Giugno 2023
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Niente di vero di Veronica Raimo

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Niente di vero di Veronica Raimo

Niente di vero di Veronica Raimo, edito da Einaudi, è candidato al Premio Strega 2022, proposto da Domenico Procacci

Niente di vero di Veronica Raimo, “un libro dove non c’è Niente di vero ma tutto è sorprendentemente autentico” (Domenico Procacci)

La lingua batte dove il dente duole, e il dente che duole alla fin fine è sempre lo stesso. L’unica rivoluzione possibile è smettere di piangerci su. In questo romanzo esilarante e feroce, Veronica Raimo apre una strada nuova. Racconta del sesso, dei legami, delle perdite, del diventare grandi, e nella sua voce buffa, caustica, disincantata esplode il ritratto finalmente sincero e libero di una giovane donna di oggi. “Niente di vero” è la scommessa riuscita, rarissima, di curare le ferite ridendo. «All’inizio c’è la famiglia. Veronica Raimo racconta che, specialmente se si è figlie, quell’inizio combacia con la fine» (Domenico Starnone). «Leggere questo romanzo è una festa. Ma molte pagine sono ferite da medusa: bruciano alla distanza» (Claudia Durastanti). Prendete lo spirito dissacrante che trasforma nevrosi, sesso e disastri famigliari in commedia, da Fleabag al Lamento di Portnoy, aggiungete l’uso spietato che Annie Ernaux fa dei ricordi: avrete la voce di una scrittrice che in Italia ancora non c’era. Veronica Raimo sabota dall’interno il romanzo di formazione. Il suo racconto procede in modo libero, seminando sassolini indimenticabili sulla strada. All’origine ci sono una madre onnipresente che riconosce come unico principio morale la propria ansia; un padre pieno di ossessioni igieniche e architettoniche che condanna i figli a fare presto i conti con la noia; un fratello genio precoce, centro di tutte le attenzioni. Circondata da questa congrega di famigliari difettosi, Veronica scopre l’impostura per inventare se stessa. Se la memoria è una sabotatrice sopraffina e la scrittura, come il ricordo, rischia di falsare allegramente la tua identità, allora il comico è una precisa scelta letteraria, il grimaldello per aprire all’indicibile. In questa storia all’apparenza intima, c’è il racconto precisissimo di certi cortocircuiti emotivi, di quell’energia paralizzante che può essere la famiglia, dell’impresa sempre incerta che è il diventare donna. Con una prosa nervosa, pungente, dall’intelligenza sempre inquieta, Veronica Raimo ci regala un monologo ustionante. «Veronica Raimo è l’unica che mi ha fatto ridere ad alta voce con un testo scritto in prosa da quando ero adolescente» (Zerocalcare).

L’autrice

Veronica Raimo è nata a Roma nel 1978. Ha scritto i romanzi: Il dolore secondo Matteo (minimum fax 2007), Tutte le feste di domani (Rizzoli 2013) e Miden (Mondadori 2018), uscito in UK, Usa e Francia. Nel 2019 ha scritto il libro di poesie Le bambinacce con Marco Rossari (Feltrinelli). I suoi racconti sono apparsi su diverse antologie e riviste, sia in Italia che all’estero. Per Einaudi ha pubblicato Niente di vero (2022). Ha cosceneggiato il film Bella addormentata (2012) di Marco Bellocchio. Si occupa di giornalismo culturale per diverse testate. Ha tradotto dall’inglese, tra gli altri: Francis Scott Fitzgerald, Octavia E. Butler, Ray Bradbury.

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Niente di vero
di Veronica Raimo
Editore: ‎Einaudi (1 febbraio 2022)
Copertina rigida: ‎176 pagine

28 Commenti

  1. Già dalla copertina e dalla frase “L’unica rivoluzione possibile è smettere di piangerci su”, molto strong e dura, che ti fa stringere i denti, ho voglia di leggerlo. Spero ci sia l’occasione.

  2. Già dal titolo, mi incuriosisce molto. La trama molto avvincente. Spero di avere la possibilità di portelo leggere e recensire come merita.

  3. Ho già letto in passato di quest’autrice conosciuta attraverso un’intervista su Vanity Fair quando lei stessa fu vincitrice del Premio Strega Giovani con Niente di vero. Da allora è nella mia lista delle prossime letture, trovarlo qui è gran segno del destino. Non mi dilungo perchè se è come dice Veronica Raimo che spiegare un libro è come spiegare una barzelletta allora ogni parola è superflua.

  4. Un romanzo molto particolare e curioso, sarei molto entusiasta di leggere e approfondire questo libro. Un’anteprima molto riflessiva che sicuramente trasporterà il lettore in diverse tappe di vita.

  5. Il naso arricciato della meravigliosa copertina è esattamente quello che ognuno potrebbe indossare il lunedì mattina imbottigliato nel traffico. Lo stesso che mettiamo quando i nostri genitori cercano di ricordarci le nostre responsabilità verso la convivenza casalinga quali mettere in ordine o essere propensi al dialogo durante la cena. Lo stesso che sputa sul nostro viso quando, dopo un l’orgasmo del nostro partner, ci rendiamo conto che, no, noi non lo abbiamo raggiunto, ma abbiamo finto molto bene. Questo è ciò che penso sia nascosto nelle pagine del libro: una tragi – comica realtà che unisce tutti sotto la stessa commedia: la vita quotidiana.

  6. Di questo libro ne ho sentito parlare moltissimo e sempre in positivo. La trama mi affascina dalla prima volta che l’ho letta e credo sia nella mia wishlist da molto tempo. Sarebbe un onore ed anche un grandissimo regalo poterlo ricevere.

  7. Sarei molto curiosa di leggere questo libro con il quale trovo molti tratti in comune, che possano esprimere ciò che sento dentro. La copertina sa di urlo liberatorio, silenzioso e assordante, che tutti ci portiamo dentro.

  8. Copertina, titolo e anteprima ti fanno esclamare: “Questo è un libro da lèggeresti!” E non sai ancora il perché, ma ti ritrovi già dentro la storia, tu protagonista con indosso i suoi panni che per tanto tempo hai pensato fossero i tuoi. Come in amore a prima vista, in cui il feeling è già parte della coppia. Complimenti per la scelta del titolo e della copertina! Ti attraggono e ti anticipano li spirito del libro. Nulla per scontato!

  9. C’è bisogno di voci forti, graffianti, di voci inquiete che ci raccontano anche cose che non vorremmo leggere o sentire.
    Molti di noi sono frutto delle famiglie da cui sono nati, e influisce sulla nostra vita più di quanto ci aspettiamo.
    Sono davvero davvero davvero curiosa di leggere questa autrice e osservare il mondo attraverso i suoi occhi.

  10. Un nuovo modo di affrontare se stessi è ridere un po’, ridere fa bene e fa bene risolvere ciò che bisogna risolvere. Il libro ha una premessa interessantissima e spero di riuscire a leggerlo

  11. Mi piace molto questo tipo di lettura ( questo libro ) per l’argomento trattato – mi incuriosisce molto e mi farebbe molto piacere leggere tutto il libro

  12. I libri che raccontano storie di famiglie un po’ sgangherate mi incuriosiscono da sempre perchè anche io provengo da una di loro e spesso mi ci riconosco. Mi farebbe davvero piacere leggerlo.

  13. Il libro pare essere molto avvincente, incuriosiscono molto i componenti della famiglia che sono molto diversi tra loro.
    Mi sono chiesta se la sorella e il fratello, vista la differenza tra loro, parlano tra di loro, interagiscono o se si vogliono bene.
    Vorrei capire meglio se, a causa dell’ossessione del padre per l’igiene, il rapporto con la famiglia si inclina maggiormente o meno.
    Il fatto che la protagonista affronti argomenti di una certa importanza, mi fa desiderare di avere quel libro tra le mani per poterlo leggere.

  14. “Niente di vero” è un libro che mi ha affascinata sin dal primo momento, partendo proprio dal titolo che lascia un po’ di mistero come se avesse tanto da dire.
    La copertina mi ha incuriosita in quanto raffigura una giovane ragazza che sembra passare attraverso i problemi dell’adolescenza, una ragazza che poi racconterà scene di vita, amore, tristezza e tanto altro non vedo l’ora di poter leggere questo capolavoro.
    Se già solo la copertina mi ha attratta in questo modo, significa che anche il contenuto avrà lo stesso effetto.

  15. A me questo libro fa venire tante riflessioni e sensazioni dal profondo, perché racchiude il nostro io.
    Ognuno di noi è diventato quello che è per merito o demerito della nostra storia,della nostra famiglia e del modo in cui abbiamo vissuto la nostra infanzia.
    Il racconto rappresenta tutti noi e il fatto che le situazioni sono raccontate con ironia denomina la consapevolezza dei limiti propri e altrui.
    Malgrado tutto racchiude anche tanto amore.
    Veramente molto interessante.
    Sinceri complimenti

    Barbara

  16. La famiglia protegge, fa crescere, forma… a volte è ingombrante e soffoca…
    Vista attraverso gli occhi della protagonista, sarà un percorso all’interno della sua famiglia in cui ci si può riconoscere per alcuni aspetti e scoprirsi del tutto nuovi per altri…
    Ci regalerà momenti di “divertimento” in cui sono celati sentimenti profondi…e grandi riflessioni…
    Un’anteprima che mi suscita questi pensieri…

  17. Ecco, questo è il tipico romanzo che forse avresti potuto – o mi correggo, voluto – anche scrivere te! Un incipit nel quale si ritrovano tematiche indescrivibilmente reali, sia che si legga da figlia, che lo si legga da mamma.
    Io figlia, ma anche madre di figlia, continuo ad essere incuriosita da questo magico rapporto e sono sicura che la lettura di questo libro, appagherà la mia sete di confrontarmi.

  18. La prima impressione è che ci si possa “riconoscere” in alcuni tratti, passaggi, atteggiamenti, vicende. E sono sicura che tra un sorriso e un momento di “tristezza”, si aprirà davanti ai nostri occhi una profonda riflessione sugli argomenti trattati.
    Grazie per questa breve introduzione…

  19. Non è facile scrivere dei problemi sotto forma di ironia evidentemente l’autrice lo sa far bene e sarei molto curiosa di poter leggere le pagine e tuffarmi in un viaggio surrealistico ma anche a volte realistico

  20. Forse è proprio col prendersi in giro e dissacrando ciò che ci sta intorno si riesce a trovare lo spirito di raccontare sdrammatizzando situazioni e argomenti un po’ pesanti. Penso proprio che un libro così ci mancava, spero di leggerlo presto Mariliana

  21. Un libro profondo, emozionante, a tratti sembra anche che come descritto, ci regali qualche sorriso e momenti di riflessione e crescita. La famiglia, le situazioni particolari, il crescere e diventare donna. Una scrittura particolare che invoglia alla lettura di questo romanzo.

  22. Dalla presentazione mi sembra un romanzo davvero molto particolare, originale nel suo genere. Devo dire che sono molto curiosa di leggerlo perché potrebbe davvero avere le carte in regola per partecipare e vincere al Premio Strega.

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