Storia aperta di Davide Orecchio, edito da Bompiani, è candidato al Premio Strega 2022, proposto da Martina Testa
Storia aperta di Davide Orecchio, “un romanzo originale e potente” (Martina Testa)
“Chi siamo noi?”, ci chiediamo all’inizio di questo romanzo. “Noi siamo ignoranti. Noi siamo, in miliardi di pixel, gli eredi”, coloro che vivono ormai fuori della linearità storica, dove il solo modo per capire i nostri padri è studiare. Così, in principio c’è un padre bambino, appena nato e già pronto ad affrontare il Novecento perché è un “bambino diacronico”, “creatura della durata”. Grazie alle parole che ha scritto – perché i bambini diacronici hanno lasciato montagne di parole, con le loro grafie sghembe, i loro dattiloscritti, telegrammi, articoli, faldoni – possiamo seguirne i passi attraverso il secolo breve, che non lo è stato affatto per chi come lui lo ha vissuto in ogni suo palpito. L’educazione fascista, l’amore con Michela, l’Etiopia, il fronte greco-albanese; la consapevolezza, l’adesione al comunismo, la Resistenza; la militanza politica che assorbe ogni altra vocazione, anche quella di padre, di scrittore; il terrorismo, poi il destino del partito, le verità, la perdita di identità; la vecchiaia come un “brodo sugli occhi” attraverso cui cercare di credere ancora. Questa la sorte di Pietro Migliorisi, protagonista di “Storia aperta” ed eteronimo di tanti uomini e donne della sua generazione: Davide Orecchio li riporta in vita attraverso una vertiginosa tessitura delle proprie parole e di quelle (in larghissima parte inedite) lasciate dal padre Alfredo Orecchio, insieme ai testi di molti comprimari, di cui nella Nota finale è offerto un toccante catalogo. In queste pagine avviene una moderna nékyia, la rievocazione di coloro che vissero in un tempo altro, nel quale splendeva il sole dell’avvenire, e si compie l’impresa di un romanzo in cui la polvere di tante voci ne compone una sola. Davide Orecchio insegue il mistero di un padre sconosciuto, ne indaga le traiettorie possibili, si impone un ferreo rigore documentario ma al tempo stesso permette alla fantasia di colmare lacune, sognare destini. Nel silenzio del passato, nel buio dell’inchiostro, cerca la luce.
L’autore
Davide Orecchio, vive e lavora a Roma, città nella quale è nato. Nel 2014 è uscito il romanzo Stati di grazia (il Saggiatore). Ha pubblicato nel 2012 Città distrutte. Sei biografie infedeli (Gaffi), una raccolta di racconti che ha vinto il premio Mondello Opera Italiana e SuperMondello 2012, il Premio Volponi 2012 ed è arrivata finalista al premio Napoli. Storico di formazione e giornalista professionista, ha pubblicato racconti, testi, articoli e saggi su Nazione Indiana (del quale fa parte dal 2012), Nuovi Argomenti, WATT, pagina99, il manifesto, The American Reader, Achab, Reset, Caffè Europa, Dimensioni e problemi della ricerca storica, Style Piccoli/Corriere della Sera. Direttore di Rassegna.it dal 2007 al gennaio 2014. .
Ciò che siamo e ciò che siamo stati…ciò che vorremmo essere e ciò che siamo diventati…passato e presente sembrano incontrarsi e scontrarsi, ma è la ricerca di sè attraverso gli altri a destare maggior interesse o forse curiosità. Leggere per capire (sempre e comunque)
È proprio una delle domande che più ci poniamo e a cui molte volte non sappiamo rispondere. Chi siamo noi? Questa domanda mi ha fatto riflettere molto e forse soltanto leggendo questo romanzo che potrò capire quale sarà la risposta
Per poterci incontrare dobbiamo sapere chi siamo e per saperlo dobbiamo conoscere le nostre radici,solo così la ricerca può dare i suoi frutti e riuscire a comprendere cosa effettivamente cerchiamo.questo libro suscita in me mille domande e penso che solo leggendolo si possono trovare risposte.Mariliana
Gli interrogativi dell’essere umano… per quanto si possa imparare nella vita e dalla vita, nella nostra mente si presenta sempre quella domanda, chi siamo noi?… Scoprire e riscoprire, credo sia questo il “compito” di Pietro. Un viaggio alla scoperta del passato e alla riscoperta di se stesso…
Una presentazione molto accattivante ed intensa, come credo sia anche il romanzo in questione. Mi ispira
Una trama sicuramente molto interessante 🙂 mi incuriosisce molto la parte misteriosa 🙂
Una trama avvincente che presenta una storia con un grande potenziale!
Vorrei poter stringere tra le mani questo romanzo per potermi avventurare tra le sue pagine.
Un mistero intrigante e un intreccio di eventi in grado di catturare la curiosità dei lettori.
“Chi siamo noi?” È una domanda che mi pongo spesso anche io – “Chi sono io?”
Un’anteprima molto interessante che incuriosisce e che mi piacerebbe approfondire.