Teresa sulla luna di Errico Buonanno partecipa al Premio Strega 2020, proposto da Chiara Gamberale
Teresa sulla luna di Errico Buonanno è un romanzo tenero, agrodolce e fantasioso
Inopportuni, eccessivi, spocchiosi e pretestuosamente albanesi: questi sono i Piserchia, l’ingombrante famiglia materna toccata in sorte al protagonista. E, in mezzo a tutti, spicca lei: Teresa, la nonna che nessuno vorrebbe avere. Teresa che da giovane era bella, bellissima. Teresa che aveva talento e «suonava», incantando salotti e gerarchi. Teresa che ha conosciuto e fatto innamorare gli uomini più celebri del Novecento (ma sarà autentico quell’autografo di Cole Porter?).
Studiata da Freud e da Fermi, amata da Moravia e da Amedeo Nazzari, musa delle arti a Parigi e del jazz a New York (ma forse era viceversa?). Per forza ha cresciuto il nipote tra idee irrealizzabili di grandezza e di fama, preparandolo a una vita di frustrazioni. Per forza lui, crescendo, l’ha odiata e ha reciso ogni legame, o almeno così credeva.
Perché anche oggi, nel giorno del suo funerale, Teresa Piserchia non si lascia seppellire. Costretto a diventare il suo biografo, e a barcamenarsi tra la realtà (ma esiste?) e i mille miti di famiglia, lui dovrà prendere atto che quelle come sua nonna non muoiono: diventano aneddoti.
Forse tutte le biografie sono apocrife. E forse è proprio questo il segreto della vita. Grazie alle storie, fallire con grazia. Un romanzo tenero, agrodolce e fantasioso. Una protagonista indecorosa, ammaliante, imperdonabile. Una saga familiare sulla segreta importanza della vanagloria.
Errico Buonanno, scrittore, traduttore, autore radiofonico e televisivo, collabora con diverse testate. Per il «Corriere della Sera» ha realizzato la webserie I ragazzi degli anni 90. Tra i suoi libri, Piccola serenata notturna (Marsilio 2003), L’eternità stanca (Laterza 2012), Vite straordinarie di uomini volanti (Sellerio 2018), Falso Natale (Utet 2018) e Sarà vero (Einaudi 2009, Utet 2019).
Wow, trama davvero originale. Credo di non aver mai sentito di niente del genere. Mi interessano molto i temi trattati . La copertina credo rispecchi in pieno l’essenza del romanzo, in cui la figura femminile di questo personaggio, anche dopo la sua morte, sarà al centro dell’attenzione. Mi piace davvero tanto, almeno per il poco che mi è stato presentato. Adoro leggere di donne forti e indipendenti, non vedo l’ora di conoscere la vita e gli aneddoti che l’autore ha deciso di creare. Spero davvero me ne sarà data l’occasione.